Macinazione cereali
Molino, molitura, mais, frumento, grano saraceno, avena, cereale, ATECO 10.61
L'attività di macinazione di cereali consiste nella produzione di sfarinati (farine, semole, semolati) per uso alimentare umano o zootecnico mediante un processo di riduzione controllato della granulometria.
La risoluzione n. 24170 del 12 febbraio 2013 del Ministero dello svilupppo economico chiarisce che a seguito dell’entrata in vigore del D. Lgs. n. 147/2012 l’attività è soggetta a SCIA e non è più necessaria la vidimazione annuale da parte della Camera di commercio.
Per l’avvio o l’esercizio dell’attività sono necessari:
a) REQUISITI SOGGETTIVI:
- requisiti morali di tutti i soggetti indicati dall’art. 85 del D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 ;
- iscrizione nel registro delle imprese di cui alla legge 29 dicembre 1993, n. 580, oppure nell'albo delle imprese artigiane di cui all'articolo 5 della legge 8 agosto 1985, n. 443.
b) REQUISITI OGGETTIVI:
Le attività di molitura rientrano:
- tra le industrie insalubri, Parte II, industrie di II Classe, categoria C10;
- tra le attività soggette a prevenzione incendi;
ALLEGATO I al D.P.R. n. 151/2011 (di cui all'articolo 2, comma 2)
ELENCO DELLE ATTIVITÀ SOGGETTE ALLE VISITE E AI CONTROLLI DI PREVENZIONE INCENDI
- tra le attività soggette ad autorizzazioni ambientali relativamente alle emissioni in atmosfera art 272.
L'avvio dell'attività è soggetto alla segnalazione certificata di inizio attività (SCIA).
Il regime di avvio è previsto dall'art. 80 sexies del D. Lgs. 26 marzo 2010, n. 59.
L'attività di macinazione cereali può essere collegata ad altre attività di competenza del SUAP:
Prima di avviare la compilazione consultare la Guida alla compilazione telematica.
I controlli sull'attività sono svolti dai Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie (Aas).
- Legge 7 novembre 1949, n. 857 Disciplina dell'industria della macinazione
- D. Lgs. 26 marzo 2010, n. 59 Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno (art. 80 sexies)
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D. Lgs. 6 agosto 2012, n. 147 Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, recante attuazione della direttiva 2006/123/CE, relativa ai servizi nel mercato interno
- D. Lgs 6 settembre 2011, n. 159 Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonche' nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136
- D.P.R. 3 giugno 1998, n. 252 Regolamento recante norme per la semplificazione dei procedimenti relativi al rilascio delle comunicazioni e delle informazioni antimafia