Tatuaggio
tatuaggi, tattoo, ATECO 96.09.02
Il “tatuaggio” è la colorazione permanente di parti del corpo ottenuta con l’introduzione o penetrazione intradermica di pigmenti mediante aghi, compreso il trucco permanente, e qualsiasi altra tecnica finalizzata a formare disegni o figure indelebili e permanenti.
Il tatuaggio prevede la colorazione del derma, la parte della cute più profonda sottostante l’epidermide.
I tatuatori possono anche effettuare attività di vendita ai propri clienti:
1) le imprese artigiane vendono liberamente alla propria clientela, al solo fine della continuità dei trattamenti in corso, prodotti strettamente inerenti lo svolgimento delle attività medesime;
2) le imprese non artigiane iscritte al Registro Imprese, per poter vendere ai propri clienti i prodotti strettamente inerenti lo svolgimento delle attività medesime, devono invece effettuare la SCIA di vicinato.
L'"affitto di cabina" è un contratto in base al quale il titolare dell'attività concede in uso una parte dell’immobile e delle attrezzature, dietro pagamento di un determinato corrispettivo, ad altro imprenditore che li utilizzerà per svolgere in proprio la medesima attività, per uno o più giorni alla settimana o frazioni di giornata.
L'affitto di cabina è previsto espressamente per gli estetisti a partire dal 2014.
Per i tatuatori, tale fattispecie non è normata nè disciplinata da specifici accordi, ma non essendo vietata, deve essere permessa nel rispetto delle norme di igiene, sicurezza luoghi di lavoro, raccolta rifiuti, antiCovid-19 etc. che tocca all'operatore rispettare.
Chi prende in affitto la cabina presenta la SCIA autocertificando il rispetto di tutte le norme previste nel regolamento comunale, limitatamente alla porzione di immobile che utilizzerà per l'esercizio dell'attività.
Per l’avvio o l’esercizio dell’attività sono necessari:
a) REQUISITI SOGGETTIVI:
1) Iscrizione A.I.A. per le imprese artigiane, iscrizione al registro imprese per le imprese commerciali;
2) Requisiti morali, previsti per i soggetti indicati dall’art. 85 del D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli artt. 1 e 2 della Legge 13 agosto 2010, n. 136);
Nella Regione FVG non sono previsti requisiti professionali per l'esercizio dell'attività, ma piuttosto la realizzazione di corsi di formazione obbligatoria, i cui contenuti sono rimessi al regolamento di attuazione approvato con DPReg. 14 aprile 2014, n. 064/Pres Regolamento recante la disciplina di attuazione della L.R. 12 aprile 2012, n. 7 (disciplina delle attività tatuaggio, di piercing e delle pratiche correlate). Al termine dei corsi è previsto il superamento di un esame che consente di ottenere un attestato di frequenza.
b) REQUISITI OGGETTIVI:
Non è ammesso lo svolgimento delle attività di tatuaggio in forma ambulante o di posteggio, fatte salve le manifestazioni pubbliche.
L'esercizio dell'attività è subordinato alla presentazione della segnalazione certificata di inizio di attività (SCIA) con le modalità indicate all'art. 3 della L.R. 17 giugno 2012, n. 7.
L'attività può essere collegata ad altre attività di competenza del SUAP:
Prima di avviare la compilazione consultare la Guida alla compilazione telematica.
I controlli sono svolti dall'Azienda sanitaria competente per territorio; il Protocollo operativo regionale di controllo per le pratiche estetiche definisce in maniera trasparente le metodologie di controllo applicate dalle Aziende in base all'entità del rischio per la salute.
- L.R. 17 giugno 2012, n. 7 Disciplina delle attività di tatuaggio, di piercing e delle pratiche correlate
- DPReg. 14 aprile 2014, n. 064/Pres Regolamento recante la disciplina di attuazione della L.R. 12 aprile 2012, n. 7 (disciplina delle attività tatuaggio, di piercing e delle pratiche correlate)
- art. 12 D.P.R. 20 dicembre 2002 n. 0400/Pres.Regolamento di esecuzione di cui agli articoli 9, 11, 14, 15, 23 e 40 della legge regionale 22 aprile 2002, n. 12 recante «Disciplina organica dell'artigianato
- Regolamento comunale, che definisce requisiti strutturali, impiantistici, tecnologici, delle attrezzature e organizzativi per l'esercizio delle attività;
- D. Lgs 6 settembre 2011, n. 159Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonche' nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136
- D.P.R. 3 giugno 1998, n. 252Regolamento recante norme per la semplificazione dei procedimenti relativi al rilascio delle comunicazioni e delle informazioni antimafia