Media struttura minore
supermercato, elettronica, elettrodomestici, bricolage, abbigliamento e accessori, scarpe, valigeria, sport e tempo libero, fiori e piante, giardinaggio, giocattoli, veicoli, ATECO 47

Descrizione
I negozi con superficie di vendita massima compresa tra 251 e 1.500 metri quadrati sono esercizi di media struttura: le medie strutture "minori” hanno superficie di vendita compresa tra 251 mq e 400 mq.
La superficie di vendita è l’area occupata dalle merci, alla quale ha accesso il pubblico.
La superficie di vendita può anche essere ricavata su un’area “a cielo libero”, equiparata a tutti gli effetti, a quella interna gli edifici.

Requisiti
Per l’avvio o l’esercizio sono necessari:
a) REQUISITI SOGGETTIVI:
- Requisiti antimafia di tutti i soggetti indicati dall’art. 85 del D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159;
- Requisiti morali di tutti i soggetti indicati dall'art. 85 del D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159; sono previsti dall’art. 71 D.Lgs. 26 marzo 2010, n. 59;
- Requisiti professionali per la vendita di prodotti alimentari, previsti dall’art. 71 D.Lgs. 26 marzo 2010, n. 59:
- del titolare o del preposto;
- del legale rappresentante o del preposto.
Il preposto deve essere nominato quando l’attività commerciale non è esercitata direttamente dal titolare o dal legale rappresentante.
b) REQUISITI OGGETTIVI:
Gli esercizi di media struttura possono essere allocati:
a) senza vincolo di destinazione di zona omogenea propria a destinazione commerciale, solo nell'ambito delle aree di cui all'articolo 12, comma 4, lettera a) della L.R. 5 dicembre 2005, n. 29;
b) con vincolo di individuazione di zona omogenea propria a destinazione commerciale in tutte le altre aree.

Regime avvio
L'avvio dell'attività è soggetto a segnalazione certificata di inizio di attività (SCIA).
Il regime per l'avvio dell'attività è previsto dalla SEZIONE I- ATTIVITA' COMMERCIALI E ASSIMILABILI-PUNTO 1 - COMMERCIO SU AREA PRIVATA Attività n. 1.3 e 1.4 della tabella A allegata al D. Lgs. 25 novembre 2016, n. 222.
Gli esercizi di media struttura possono essere collegati ad altre attività di competenza del SUAP:
- notifica e comunicazione impresa alimentare
- occupazione di suolo pubblico
- prevenzione incendi
- vendita farmaci da banco
- vendita al minuto di gas di petrolio liquefatto (GPL) per combustione
- vendita al minuto di gas infiammabili in recipienti mobili compressi
- vendita al minuto di prodotti fitosanitari
- vendita al minuto di prodotti agricoli e zootecnici, mangimi, prodotti di origine minerale e chimico industriali destinati all'alimentazione animale
- vendita di oggetti preziosi
- vendita di armi diverse da quelle da guerra
- produzione, trasformazione e distribuzione di prodotti di origine animale (macelli, caseifici, prodotti ittici, uova e altro)
- agenzie di affari di competenza del Comune
- vendita di alcolici
- vendita di funghi spontanei
- cose antiche e usate - comunicazione tenuta registri

Guida
Prima di avviare la compilazione consultare la Guida alla compilazione telematica.

Controlli
I controlli sono svolti da:
1. il Comune: verifica i requisiti dichiarati nella SCIA;
2. le Aziende sanitarie in caso di vendita di alimentari: i Dipartimenti di Prevenzione (D.I.P.) effettuano periodicamente, in base ad una valutazione dei rischi e con frequenza appropriata, i controlli ufficiali.
Normativa
- L.R. 5 dicembre 2005, n. 29 Normativa organica in materia di attività commerciali e di somministrazione di alimenti e bevande. Modifica alla legge regionale 16 gennaio 2002, n. 2 <<Disciplina organica del turismo>>
- D.P.Reg. 23 marzo 2007, n. 069/Pres. Regolamento di esecuzione degli articoli 12, comma 3, e 15, comma 3, della legge regionale 5 dicembre 2005, n. 29, in materia di urbanistica commerciale e programmazione per le medie e grandi strutture di vendita
- D. Lgs. 26 marzo 2010, n. 59 Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno
- D. Lgs 6 settembre 2011, n. 159 Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonche' nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136
- D.P.R. 3 giugno 1998, n. 252 Regolamento recante norme per la semplificazione dei procedimenti relativi al rilascio delle comunicazioni e delle informazioni antimafia
- Pareri della Regione FVG sulle attività e gli insediamenti commerciali
- Risoluzioni del Ministero dello sviluppo economico;