News
Variante urbanistica S.U.A.P.
Caratteristiche della variante urbanistica
La c.d. variante S.U.A.P. dal punto di vista contenutistico è una variante urbanistica del tutto analoga a quelle “ordinarie”: la differenza consiste nelle premesse e nel procedimento. L’esito favorevole della conferenza di servizi tuttavia non vincola il Consiglio comunale, anche se l’eventuale diniego di approvazione della variante deve fondarsi su di una adeguata istruttoria e soprattutto deve essere supportato da idonea motivazione.
La decisione urbanistica è intrinsecamente una scelta politico-amministrativa discrezionale del Consiglio Comunale volta a comporre interessi pubblici e privati molteplici. Il Consiglio comunale nell’optare per una variante di tipo generale anziché puntuale ha esercitato una scelta di merito non sindacabile. I giudici di prime cure contestano la mancanza di motivazione minima, ma la stessa è presente nel dibattito consiliare. Inoltre, la sentenza impugnata ha erroneamente conferito valore vincolate ai pareri resi nell’ambito del procedimento ex art. 8, comma 1, del DPR 160 del 2010, mentre si tratta di un procedimento speciale volto a semplificare le procedure per addivenire ad una variante della pianificazione, ma non individua, in capo al privato che ha acquisito gli assensi da parte delle amministrazioni o degli organi partecipanti alla conferenza, un interesse pretensivo rafforzato, tale da far valere in sede pianificatoria, né restringe la discrezionalità del Comune nel decidere con quali modalità procedere alla pianificazione urbanistica del suo territorio e non richiede neppure una particolare motivazione.
Fonte: Lexambiente, Consiglio di Stato Sez. IV n. 9336 del 26 novembre 2025
Monica Feletig