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Rilevanza del parere tardivo della Soprintendenza sull’istanza di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica

Il Comune non è vincolato ad aderire al parere tardivo della Soprintendenza

28/11/2024  - 

Lo afferma il Consiglio di Stato, sezione III, 4 novembre 2024, n. 8757 – Pres. FF. Caputo, Est. De Carlo con la sentenza n. 8757 del 4 novembre 2024.

È illegittimo il provvedimento del comune di rigetto dell’istanza di autorizzazione paesaggistica che si limiti a richiamare per relationem il parere reso dalla Soprintendenza dopo la scadenza del termine di cui all’art. 146 del d.lgs. n. 42 del 22 gennaio 2004, in quanto, anche prescindendo dall’applicabilità in tal caso del silenzio assenso tra amministrazioni di cui all’art. 17-bis della legge n. 241 del 7 agosto 1990, il comune non è più vincolato a decidere in conformità al parere, ma deve decidere in autonomia anche condividendo le conclusioni cui è giunta tardivamente la Soprintendenza, purché motivi sulle ragioni per cui aderisce al parere dell’organo ministeriale. (1).

(1) Conformi: Cons. Stato, sez. IV, 3 luglio 2023, n. 6446; 21 marzo 2023, n. 2836.

 

Fonte: Giustizia amministrativa



Monica Feletig
Ultimo aggiornamento: 28/11/2024