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Nessuna licenza per i pannelli frangivento

I pannelli frangivento non sono installazioni stabili e non richiedono autorizzazioni

14/02/2020  - 

Chiudere un terrazzo con pannelli di plastica scorrevoli equivale ad installare una tenda e quindi non serve alcuna licenza edilizia. Ma occorre che il manufatto non sia assimilabile ad una vera e propria veranda che invece deve essere sempre espressamente autorizzata. Lo ha chiarito il T.A.R. Piemonte, sez. II, con la sentenza n. 18 del 7 gennaio 2020. Un privato ha installato dei semplici pannelli trasparenti frangi vento scorrevoli sul proprio terrazzo senza alcuna pratica edilizia e per questo il comune di Torino ha adottato un'ordinanza di demolizione ritenendo la struttura abusiva. Contro questo provvedimento l'interessato ha proposto con successo ricorso al collegio evidenziando la particolare precarietà del manufatto. Negli atti del comune, specifica la sentenza, non vi è però alcuna precisazione sulle caratteristiche costruttive dell'intervento limitandosi a specificare una "chiusura di due balconi (...) con struttura composta da pennelli in plexiglass che scorrono su guide". Dunque, prosegue il collegio, agli atti non compare alcuna precisazione utile ad assimilare il manufatto ad una veranda disciplinata dal regolamento edilizio e necessitante di una licenza ovvero ad una semplice tenda che non richiede alcuna autorizzazione. Mancando qualsiasi struttura portante in legno o in metallo il manufatto in questione non può essere classificato come veranda. E in questo caso la semplice consuetudine applicativa del comune non basta certo a giustificare l'ordinanza di demolizione.

di Stefano Manzelli - Funzionario di polizia locale, consulente enti locali

Fonte:



Monica Feletig
Ultimo aggiornamento: 14/02/2020