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Ministero dello sviluppo economico
On line anche le risoluzioni del mese di settembre
Il MISE ha concentrato, nell'arco di pochi giorni, la pubblicazione di numerosissime risoluzioni, le ultime sono state emanate nello scorso mese di settembre
Si sottolinea che alcunerisoluzioni sono pubblicate due o più volte.
RISOLUZIONE N. 153333 DEL 23 SETTEMBRE 2013 - D.LGS. 26 MARZO 2010, N. 59 ART. 71, COMMA 6, LETTERA C). REQUISITO PROFESSIONALE – VALUTAZIONE TITOLO DI STUDIO - DIPLOMA QUINQUENNALE DI “TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI”.
La risoluzione n. 153333 del 23 settembre 2013 risponde al quesito se possa ritenersi valido, ai fini della qualificazione professionale per l’avvio di attività di commercio al dettaglio relativa al settore merceologico alimentare e di somministrazione di alimenti e bevande, ai sensi dell’art. 71, comma 6, lettera c), del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, e s.m.i. il possesso del diploma quinquennale di “Tecnico di servizi turistici”.
RISOLUZIONE N. 153565 DEL 23 SETTEMBRE 2013 - ATTIVITÀ DI PRODUZIONE DI PANE – OCCUPAZIONE CON TAVOLINI DI SUOLO PUBBLICO ANTISTANTE IL LOCALE
La risoluzione n. 153565565 del 23 settembre risponde al quesito se un panificio possa occupare con tavolini per il consumo sul posto l’area antistante il locale, considerato che il comune, nel proprio regolamento in materia di occupazione di suolo pubblico con tavolini, sedie e ombrelloni, nulla prevede con riguardo ai panifici o alle focaccerie.
RISOLUZIONE N. 147706 DEL 12 SETTEMBRE 2013 - DECRETO LEGISLATIVO 26 MARZO 2010, N. 59 E S.M.I. – ARTICOLO 64 – QUESITO IN MATERIA DI PROGRAMMAZIONE COMUNALE PUBBLICI ESERCIZI
La risoluzione n. 147706 del 12 settembre 2013 fornisce chiarimenti in materia di programmazione comunale nel caso di attività di somministrazione di alimenti e bevande. Nello specifico reca precisazioni sia sull’istituto applicabile ai fini dell’avvio dell’attività nelle zone non sottoposte a tutela e sulla modalità di programmazione nel caso di zone da sottoporre a determinati vincoli
RISOLUZIONE N. 146930 DEL 11 SETTEMBRE 2013 - ATTIVITÀ SU AREA PUBBLICA IN CHIOSCO
La risoluzione n. 146930 del 11 settembre 2013 fornisce chiarimenti ad un comune che, essendo in procinto di definire i nuovi regolamenti disciplinanti le attività d’impresa su aree pubbliche, chiede se le disposizioni comunitarie recepite con il citato decreto legislativo n. 59 siano applicabili anche alle attività artigianali di produzione e vendita di piadina romagnola e alle rivendite di quotidiani e periodici, entrambe esercitate in chiosco e su area pubblica al fine di non procedere, alla scadenza del titolo concessorio, al rinnovo automatico del medesimo, effettuando quindi le riassegnazioni mediante procedure di selezione, definendo regole e criteri di priorità.
RISOLUZIONE N. 146543 DEL 10 SETTEMBRE 2013 - DECRETO LEGISLATIVO 26 MARZO 2010, N. 59 E S.M.I. - ARTICOLO 71, COMMA 6, LETTERA B) - QUESITO IN MERITO ALLA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE – IMPIEGATO CCNL ARTIGIANO ALIMENTARE
La risoluzione n. 146543 del 10 settembre 2013 fornisce chiarimenti in merito al possesso del requisito professionale per l’attività di somministrazione di alimenti e bevande ai sensi dell’articolo 71, comma 6, lettera b) del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 e s.m.i.. di un soggetto, dapprima inquadrato con la qualifica e mansione di apprendista impiegato di IV livello del CCNL del settore commercio in un’azienda che opera nel settore della macellazione di bovini/equini e della lavorazione e del commercio di carni fresche sia all’ingrosso che al dettaglio, e successivamente (dall’1-1-1999) inquadrato come impiegato di V livello del CCNL artigiano alimentare a seguito del passaggio della medesima azienda dal ramo commerciale a quello artigianale.
RISOLUZIONE N. 146555 DEL 10 SETTEMBRE 2013 - QUESITO IN MATERIA DI COESISTENZA DI DUE ATTIVITÀ COMMERCIALI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE E VENDITA AL DETTAGLIO NELL’AMBITO SPAZIALE DI UN MEDESIMO LOCALE COMMERCIALE
La risoluzione n. 146555 del 10 settembre 2013 risponde al quesito se possa essere ammissibile lo svolgimento all’interno di un medesimo locale di due attività commerciali, l’una di somministrazione di alimenti e bevande (bar), l’altra di commercio al dettaglio non alimentare (nella specifico vendita di sigarette elettroniche) intestate a due titolari diversi, considerando altresì che il locale in questione ha un’entrata unica.
Monica Feletig