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Impianti a fune, le procedure autorizzative nel nuovo regolamento
Il Regolamento disciplina, in particolare, il rilascio dei provvedimenti di autorizzazione per impianti a fune in esercizio pubblico ed in esercizio privato
Pubblicato sul bollettino ufficiale della regione autonoma Friuli Venezia Giulia 28 dicembre 2022 n. 52 il Decreto del Presidente della Regione 7 dicembre 2022, n. 0160/Pres. recante "Regolamento in materia di impianti a fune, di aree sciabili attrezzate nonché disposizioni in materia di formazione dei soggetti preposti all’esercizio degli impianti ai sensi dell’articolo 3 della legge regionale 2 agosto 2022, n. 11 (Riordino delle disposizioni in materia di impianti a fune, di aree attrezzate nei poli turistici montani invernali ed estivi, nonché disposizioni in materia di sicurezza nelle discipline sportive invernali di cui al decreto legislativo 40/2021 (Attuazione dell’articolo 9 della legge 8 agosto 2019, n. 86, recante misure in materia di sicurezza nelle discipline sportive invernali)".
Il Regolamento, previsto dall'art. 3 della L.R. 2 agosto 2022, n. 11, disciplina in particolare il rilascio dei provvedimenti di costruzione ed esercizio degli impianti indicati nell'art. 2 della medesima L.R. 11/2022, ad opera di Regione e/o Comuni e le attività di vigilanza.
La Regione autorizza gli impianti a fune in servizio pubblico, che comprendono 5 tipologie funzionali:
a) A - funicolari terrestri, funivie bifune ed impianti assimilabili;
b) B1 - funivie monofune con veicoli a collegamento temporaneo ed impianti assimilabili;
c) B2 - funivie monofune con veicoli a collegamento permanente ed impianti assimilabili;
d) C - sciovie, slittinovie ed impianti assimilabili;
e) D - ascensori verticali ed inclinati, tappeti mobili ed impianti assimilabili
Il Comune territorialmente competente autorizza gli impianti a fune in servizio privato rientranti nella terza categoria di cui all'articolo 12, comma 1, lettera c), punto 1) della L.R. 11/2022, cioè le funivie, teleferiche o piccole teleferiche montane per il trasporto promiscuo di cose e/o persone ovvero di filo a sbalzo, telefori e palorci.
Trattandosi di attività di prestazione di servizi le procedure saranno gestite dai Comuni tramite lo sportello unico attività produttive.
Monica Feletig