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Il MISE risponde

On line nuovi pareri

21/12/2016  - 

Pubblicate 11 nuove risoluzioni in materia di attività produttive.

Risoluzione n. 282196 del 7 settembre 2016 - Ditta individuale artigianale. Possibilità di apertura di seconda sede.

La risoluzione n. 282196 del 7 settembre 2016 ha ad oggetto "Legge 8 agosto 1985, n. 443. Ditta individuale artigianale. Possibilità di apertura di seconda sede". La medesima risponde al quesito sulla ammissibilità per una ditta individuale artigianale, che esercita l'attività in un Comune, di aprire un'altra sede operativa nel territorio di un Comune vicino.

Risoluzione n.282668 del 7 settembre 2016 - Quesito in materia di requisiti morali.

La risoluzione n. 282668 del 7 settembre 2016 reca chiarimenti in merito al possesso dei requisiti di onorabilità da parte di un soggetto per il quale risultano due decreti penali di condanna, e su come applicare il quinquennio richiamato all'articolo 71, comma 3 del D.Lgs. n. 59 del 2010.

Risoluzione n. 282683 del 7 settembre 2016 - Quesito in materia di produttori agricoli.

La risoluzione n. 282683 del 7 settembre 2016, ha per oggetto " quesito in materia di applicabilità ai produttori agricoli dell'articolo 16 del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59". La medesima reca chiarimenti in merito all'attività di vendita al dettaglio esercitata dai produttori agricoli sulle aree pubbliche mediante l'utilizzo di un posteggio.

Risoluzione n.293796 del 20 settembre 2016 – Attività di massaggi Tuina o Thai Massage ovvero massaggi rivolti al benessere della persona

La risoluzione n. 293796 del 20 settembre 2016 reca ulteriori chiarimenti relativamente all'attività di massaggi svolta nei Tuina.

Risoluzione n. 294246 del 21 settembre 2016 - Orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali – Quesito

La risoluzione n. 294246 del 21 settembre 2016 risponde al quesito di un comune in merito all'applicabilità della disciplina relativa alla liberalizzazione degli orari di apertura e chiusura delle attività di commercio al dettaglio, intervenuta con la modifica dell'articolo 3, comma 1, lettera d-bis, del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223 ad opera dell'articolo 31, del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito dalla legge n. 214 del 22 dicembre 2011, con riferimento, nello specifico, alle attività di somministrazione di alimenti e bevande.

Risoluzione n. 331003 del 20 ottobre 2016 – Applicabilità Codice Antimafia -

La risoluzione n. 331003 del 20 ottobre 2016 avente ad oggetto "D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 (Codice Antimafia) – Interpretazione articolo 83". La medesima reca ulteriori chiarimenti in merito a quanto disposto dall'articolo 83 del decreto legislativo n. 159 del 2011 recante il Codice Antimafia, sulla base di quanto precisato in una apposita nota dal Ministero dell'Interno. La risoluzione n. 331003 è integrativa della precedente nota ministeriale del 7 settembre 2016, n. 281789 riportata in allegato.

Risoluzione n. 331051 del 20 ottobre 2016 - Attività di commercio elettronico di auto nuove ed usate

La risoluzione n. 331051 del 20 ottobre 2016, in materia di commercio elettronico di auto nuove e usate, riporta una serie di precisazioni fornite dal Ministero dell'Interno in relazione a tale specifica attività.

Risoluzione n. 331084 del 20 ottobre 2016 - Vendita al dettaglio su area esterna, scoperta, privata adiacente al locale non soggetta al pubblico passaggio – Quesito

La risoluzione n. 331084 del 20 ottobre 2016 risponde al quesito di un comune che chiede se sia possibile esercitare l'attività di vendita al dettaglio del settore alimentare (vendita di frutta e verdura) su area esterna, scoperta, privata adiacente al locale, non soggetta al pubblico passaggio e, se eventualmente se ne ravvisi la possibilità, se sia necessaria la presentazione della SCIA per ampliamento della superficie di vendita.

Risoluzione n. 338662 del 27 ottobre 2016 - Commercio al dettaglio sulle aree pubbliche - Requisiti morali

La risoluzione n. 338662 del 27 ottobre 2016 avente ad oggetto "D. Lgs. 26 marzo 2010, n. 59 – Commercio al dettaglio sulle aree pubbliche - Requisiti morali". La medesima risponde al quesito se risulti ostativo il reato di cui al punto 3) dell'allegato certificato del casellario giudiziale, ossia l'importazione, la detenzione e il trasporto di sostanze stupefacenti in concorso, per il quale il soggetto richiedente è stato condannato a reclusione per 4 anni e 3 mesi e ad una multa di € 20.000,00, con sentenza irrevocabile del 12-3-2013 e con pena accessoria di interdizione perpetua dai pubblici uffici per 5 anni.

Risoluzione n. 343306 del 2 novembre 2016 - Corretta individuazione dei prodotti provenienti dall'azienda dell'imprenditore agricolo rispetto a quelli acquistati presso terzi.

La risoluzione n. 343306 del 2 novembre 2016 avente ad oggetto "D.Lgs. 18 maggio 2001, n. 228 - Corretta individuazione dei prodotti provenienti dall'azienda dell'imprenditore agricolo rispetto a quelli acquistati presso terzi." La medesima reca chiarimenti se, "al fine di agevolare i controlli da parte degli Organi di vigilanza circa la prevalenza della vendita dei prodotti propri dell'imprenditore agricolo rispetto a quelli acquistati presso terzi, oltre che allo scopo di impedire che il consumatore sia indotto in errore circa la diretta riconducibilità dei prodotti posti in vendita all'attività di produzione diretta da parte dell'imprenditore agricolo, (...) i prodotti che questi acquisti presso terzi non debbano quanto meno essere collocati in aree o su scaffali separati dai prodotti del proprio fondo, ovvero identificati mediante cartelli o altri mezzi atti ad individuarne la diversa provenienza".

Risoluzione n. 372321 del 28 novembre 2016 - Quesito in materia di consumo sul posto di prodotti di gastronomia all'interno degli esercizi di vicinato

La risoluzione n. 372321 del 28 novembre 2016, stante anche il contenuto delle precedenti note della Direzione Generale per il Mercato, la Concorrenza, i Consumatori, la Vigilanza e la Normativa Tecnica, n. 174884 del 29-9-2015 e n. 75893 dell'8-5-2013, reca ulteriori chiarimenti in merito alla norma di cui all'articolo 3, comma 1, lettera f-bis, del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito nella legge 4 agosto 2006, n. 248, che istituisce il c.d. consumo sul posto dei prodotti di gastronomia negli esercizi di vicinato utilizzando i locali e gli arredi dell'azienda con l'esclusione del servizio assistito di somministrazione e con l'osservanza delle prescrizioni igienico-sanitarie.

 

 

 



Monica Feletig
Ultimo aggiornamento: 21/12/2016