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Il MISE risponde

Disponibili nuove risoluzioni ministeriali in materia di commercio e somministrazione

10/03/2015  - 

Sono state pubblicate, sul sito istituzionale del Ministero dello Sviluppo Economico, le seguenti nuove risoluzioni:
1) La risoluzione n. 145842 del 14 agosto 2014 fornisce informazioni in merito alla possibilità di intraprendere un’attività di e-commerce di prodotti artigianali di oreficeria di propria creazione anche in riferimento a quanto indicato nella circolare n. 3547/C del 17-6-2002, e chiarisce se in qualità di artigiano sia esente dalla compilazione del modulo SCIA da presentare al comune competente per territorio;
2) la risoluzione n. 145869 del 14 agosto 2014 reca chiarimenti in merito alla possibilità che un soggetto che svolge attività lavorativa presso un’industria alimentare operante nel settore dell’imbottigliamento del vino, inquadrato al 3° livello, possa considerarsi in possesso del requisito professionale per l’avvio e l’esercizio di attività commerciali al dettaglio di generi alimentari e per la somministrazione di alimenti e bevande;
3) la risoluzione n. 145830 del 14 agosto 2014 fornisce chiarimenti a riguardo le modalità di interpretazione di alcuni articoli di legge che riguardano le vendite sottocosto;
4) la risoluzione n. 145811 del 14 agosto 2014 risponde al quesito con il quale si chiede di conoscere se l’occupazione di un’area privata all’aperto, attrezzata con tavoli e sedie, attigua ad un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande regolarmente autorizzato, debba essere considerata ampliamento di superficie dell’esercizio commerciale stesso con la conseguente necessità di effettuare la comunicazione dell’ampliamento all’Autorità locale competente, oppure possa essere considerata occupazione di area privata con tavoli e sedie, analogamente a quanto consentito per l’occupazione di suolo pubblico;
5) la risoluzione n. 146342 del 19 agosto 2014 reca chiarimenti in merito ad una richiesta di autorizzazione al Comune di un soggetto titolare di una piccola attività di commercio e artigianato per la vendita di pizze, frullati e bibite, di installare un piccolo dehor dove posizionare qualche tavolino con sedie, al fine di far accomodare i clienti del locale, evitando comunque il servizio di somministrazione;
6) la risoluzione n. 146346 del 19 agosto 2014 reca chiarimenti in merito alla corretta applicazione del dettato normativo di cui all’articolo 71, comma 1, lettera c) del D.Lgs. n. 59/2019. In particolare si chiede se la condanna, con reclusione di tre mesi e quindici giorni senza sospensione condizionale della pena, per il reato di minaccia previsto dall’articolo 612, co. 2 c.p., circostanza di cui all’articolo 61, n. 9 c.p., recidiva ai sensi dell’articolo 99, co.4 c.p. possa rientrare fra quelle ostative per l’avvio dell’attività commerciale;
7) la risoluzione n. 147632 del 25 agosto 2014 risponde al quesito con il quale si chiede se nella liberalizzazione all’apertura di qualsivoglia attività commerciale sia compresa anche l’apertura di altre sedi farmaceutiche che, ove prevista, oltre migliorare il servizio pubblico, darebbe un contributo fattivo alla riduzione della preoccupante attuale disoccupazione giovanile e non giovanile;
8) la risoluzione n. 167530 del 25 settembre 2014 reca chiarimenti in merito alla possibilità di ritenere conforme alle disposizioni legislative vigenti una SCIA alla quale risulta allegata una dichiarazione resa direttamente dall’imprenditore, ai sensi dell’articolo 47 del DPR n. 445 del 2000, nella quale il medesimo soggetto attesta la conformità dei locali nei quali andrà ad esercitare l’attività commerciale di somministrazione nel pieno rispetto di tutte le norme di carattere tecnico specificamente richieste;
9) la risoluzione n. 197841 del 10 novembre 2014 reca chiarimenti in merito alla questione del rispetto dei termini di avvio delle attività soggette a SCIA. Tenuto conto del fatto che tali attività possono essere avviate immediatamente, chiede chiarimenti nel caso in cui un privato non intenda invece avviare subito, ma decida, a titolo esemplificativo, di rimanere chiuso senza però comunicare alcuna sospensione dell’attività;
10) la risoluzione n. 197797 del 10 novembre 2014 reca chiarimenti riguardante la possibilità di vendita da parte degli imprenditori agricoli sulle aree private di cui gli stessi abbiano disponibilità.

Fonte:



Monica Feletig
Ultimo aggiornamento: 10/03/2015