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Campeggi mobili
La predisposizione di campeggi mobili deve avvenire nel rispetto dell'ambiente e della sicurezza dei partecipanti
Durate l'estate, soprattutto nelle zone montane, ci si imbatte nei cosiddetti campeggi mobili.
I campeggi mobili sono costituiti da strutture poggiate sul terreno o comunque completamente rimovibili, organizzati per un periodo di tempo non superiore a venti giorni non prorogabili.
I campeggi mobili sono organizzati da enti e associazioni senza scopo di lucro e con finalità ricreative, culturali, religiose o sociali.
Queste attività coinvolgono solitamente persone minorenni accompagnate da un coordinatore.
L'apertura di campeggi mobili è soggetta a segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) nel rispetto delle norme esistenti a tutela dell'ambiente e di quelle riguardanti la pubblica sicurezza. La normativa regionale infatti si preoccupa di due aspetti:
- impatto ambientale: l’installazione di strutture temporanee può avere un impatto sull’ambiente circostante. Questo può includere la distruzione della vegetazione locale, la perturbazione della fauna selvatica e l’alterazione del paesaggio naturale;
- sicurezza: ci possono essere rischi legati alla sicurezza, come incendi, frane o inondazioni. È importante seguire tutte le linee guida di sicurezza e assicurarsi che il sito del campeggio sia sicuro.
Considerati i rischi climatici degli ultimi anni che hanno inciso pesantemente su questi 2 delicati aspetti, a decorrere dalla dato odierna, il procedimento “Campeggi mobili – Apertura” è stato modificato come segue:
- nella sezione “specifiche” del modulo B37W sono state aggiunte le coordinate dei punti del poligono dell'area di campeggio e il numero di telefono del responsabile del campo
- lo Sportello unico per le attività produttive invierà a SCIA, oltre che all’ufficio comunale competente per materia, anche agli Ispettorati Forestali competenti per territorio e al Servizio caccia e risorse ittiche della regione (agricoltura@certregione.fvg.it)
Monica Feletig