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Amovibilità e qualificazione edilizia
L'astratta amovibilità delle strutture non ne muta la qualificazione edilizia, in quanto non esclude la destinazione del manufatto al soddisfacimento di esigenze non eccezionali e contingenti, ma permanenti nel tempo. E ciò in quanto i manufatti non precari, ma funzionali a soddisfare esigenze permanenti, vanno considerati come idonei ad alterare lo stato dei luoghi, con un sicuro incremento del carico urbanistico, a nulla rilevando la precarietà strutturale del manufatto, la rimovibilità della struttura e l'assenza di opere murarie, posto che il manufatto non precario non è deputato ad un suo uso per fini contingenti, ma è destinato ad un utilizzo destinato ad essere reiterato nel tempo in quanto stagionale (nel caso di specie, relativo ad una serra il CdS, tenuto conto dell’attività agricola svolta, ha rilevato che la stagionalità dell’utilizzo incide esclusivamente sulla modalità di uso delle serre - in particolare la copertura dei tunnel - ma non comporta la integrale rimozione periodica delle stesse.
Monica Feletig