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AGCM: orari del settore commercio e distribuzione carburanti

AS1147 - Orari del commercio; AS1148 - Approvando testo unico del commercio Regione Lazio: distribuzione carburanti
Pubblicate sul Bollettino n. 37 del 24 settembre 2014 nuove interessanti segnalazioni dell'Autorità Garante della concorrenza e del mercato.
Con la segnalazione AS1147, l'AGCM formula alcune osservazioni in merito alle restrizioni concorrenziali contenute nel progetto di legge contrassegnato dal rif. A.C. 1240, il quale ha ad oggetto la “[m]odifica dell’art. 31 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, in materia di disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali”.
La reintroduzione di vincoli in materia di orari di apertura e chiusura dei negozi rappresenta infatti un ostacolo al libero dispiegarsi delle dinamiche concorrenziali.
Auspica pertanto che le osservazioni rappresentate siano tenute nella debita considerazione nell’ambito della discussione parlamentare concernente l’eventuale approvazione di modifiche dell’art. 31 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201.
Con la segnalazione AS1148, l'AGCM formula alcune osservazioni, auspicando la rimozione delle disposizioni contenute nel Testo Unico del Commercio, nella versione da poco approvata dalla Giunta regionale del Lazio e di prossima discussione nel Consiglio regionale del Lazio, che:
i) introducono alcuni vincoli asimmetrici cui è subordinata l’apertura di nuovi impianti di distribuzione carburanti (articolo 103, comma 4),
ii) individuano fasce orarie di apertura obbligatoria degli impianti che erogano carburante (art, 106, comma 1 e 2)
iii) prevedono la possibilità di limitare l’operatività degli impianti senza assistenza (c.d. ghost) nei centri abitati (articolo 107, comma 2).
Tali vincoli, se confermati, determinerebbero un'ingiustificata limitazione nel’accesso al mercato di nuovi operatori, vincolerebbero tutti gli operatori nell'organizzazione dell'orario di apertura, limitando la loro possibilità di differenziare il servizio prestato e sfavorirebbero il rilascio delle autorizzazioni per impianti completamente automatizzati localizzati all’interno dei centri abitati.
Monica Feletig