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AGCM e politiche turistiche regionali
AS1518 - Regione CALABRIA - Svolgimento dell’attività di bed &breakfast e affittacamere in forma non imprenditoriale
Nella segnalazione AS1518 del 16 maggio l'AGCM ricorda che il legislatore della Regione Calabria ha previsto la possibilità di intraprendere l’attività di bed & breakfast anche in forma imprenditoriale, e che in sede del progetto di modifica della L.R. n. 2/2003 avrebbe intenzione di introdurre taluni specifici vincoli con riferimento alle sole attività a carattere non imprenditoriale.
..Al riguardo, sotto un profilo generale, l’Autorità ritiene che la previsione di vincoli allo svolgimento di un’attività economica, sia essa esercitata in forma imprenditoriale oppure non imprenditoriale, possa costituire una restrizione ingiustificata, suscettibile di alterare o restringere le dinamiche concorrenziali e la capacità competitiva dei diversi operatori, nella misura in cui la concreta declinazione di tali vincoli non risponda ad esigenze di ragionevolezza e gli stessi non siano determinati in maniera proporzionale alle suddette esigenze. Inoltre, con specifico riferimento alla previsione di limitazioni per le sole attività svolte in forma non imprenditoriale, l’Autorità ha avuto già in precedenza modo di affermare che nell’ambito delle attività ricettive extra-alberghiere i vincoli all’operatività delle strutture – quali ad esempio quelli di natura dimensionale, quantitativa o temporale – non siano giustificati, né proporzionati al fine della distinzione tra gestione in forma imprenditoriale e non imprenditoriale...
Nel caso di specie, i vincoli in questione impedirebbero ai soggetti che intendano gestire bed & breakfast e affittacamere in forma non imprenditoriale di differenziare la propria offerta turistica.
Le modalità con cui svolgere le predette attività, pertanto, dovrebbero essere liberamente determinate dai singoli gestori in modo da lasciare che le dinamiche economiche del settore possano “equilibrarsi naturalmente con l’incrocio fra domanda e offerta, in funzione della disponibilità, diversità e qualità dei servizi offerti”.
Fonte:
Monica Feletig