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AGCM: concessioni demaniali e concorrenza

Nuova segnalazione dell'AGCM: nell'affidamento delle concessioni demaniali marittime vanno applicati i principi eurounitari di parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza e proporzionalità

13/07/2021  - 

E' inarrestabile l'attività di segnalazione dell'AGCM in merito alle problematiche concorrenziali connesse all'affidamento in concessione di aree demaniali marittime per finalità turistico-ricreative.

Nella segnalazione AS1771 - Comune di Trieste - Rinnovo concessioni demaniali con finalità turistico-ricreative del 25 giugno 2021 l'Autorità Garante della Concorrenza e del mercato evidenzia le criticità concorrenziali, non giusti ficate da esigenze di interesse generale, derivanti dagli atti amministrativi del Comune (Deliberazione di Giunta Comunale n. 315 del 17 giugno 2019, avente ad oggetto " L.R. 22/2006 e s.m.i. - gestione Demanio Marittimo statale con finalità turistico ricreativa - art.1 commi 683-684 della legge 30 dicembre 2018 n. 145 (finanziaria 2019). Ricognizione concessioni demaniali vigenti a lla data del 1° gennaio 2019 - presa d'atto e adempimenti conseguenti " e la conseguente Deliberazione di Giunta Comunale n. 484 del 23 novembre 2020, avente ad oggetto " L.R. 22/2006 e s.m.i. - gestione Demanio Marittimo statale con finalità turistico ricreativa - art.1 commi 683-684 della legge 30 dicembre 2018 n. 145 (finanziaria 2019) - proroga delle concessioni al 31.12.2033: pubblicazione avviso "), relativi alla proroga della validità temporale delle concessioni demaniali mari ttime con finalità turistico-ricreative in essere.

Il Comune di Trieste ha esteso la durata delle concessioni di beni del demanio marittimo con finalità turistico-ricreative in favore dei concessionari esistenti, sulla base in particolare di quanto previsto dall'articolo 1, commi 682, 683 e 684, della Legge n. 145/2018 (che ha disposto un nuovo termine di scadenza delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative alla data del 31 dicembre 2033)

Secondo l'Autorità, "gli atti amministrativi comunali in questione si pongono in contrasto con gli articoli 49 e 56 del TFUE, in quanto suscettibili di limitare ingiustificatamente la libertà di stabilimento e la libera circolazione dei servizi nel mercato interno, nonché con le disposizioni normative eurounitarie in materia di affidamenti pu bblici, con particolare riferimento all'articolo 12 della cosiddetta Direttiva Servizi. L'Autorità auspica, pertanto, che codesto Comune modifichi le disposizioni indicate eliminando le distorsioni concorrenziali evidenziate".



Monica Feletig
Ultimo aggiornamento: 13/07/2021