per avviare e gestire un'attività

Piercing
orecchini, fori, lobi, monili, ATECO 96.09.02

Il piercing è la perforazione di una qualsiasi parte del corpo umano, con l’inserimento cruento di anelli o altre decorazioni o monili di diversa forma o fattura nel derma, la parte della cute più profonda sottostante l’epidermide.
Sono escluse dall’attività di piercing le applicazioni di monili e ornamenti che non determinano alcuna perforazione di parte del corpo umano, come l’applicazione di orecchini a “clip”.

Gli operatori del piercing possono anche effettuare attività di vendita ai propri clienti, come segue:

1) le imprese artigiane che vendono o comunque cedono alla propria clientela, al solo fine della continuità dei trattamenti in corso, prodotti strettamente inerenti lo svolgimento delle attività medesime, non sono soggette alla disciplina del commercio di cui alla L.R. 5 dicembre 2005, n. 29; in sostanza, questa attività complementare è libera;
2) le imprese non artigiane iscritte al Registro Imprese, per poter vendere ai propri clienti i prodotti strettamente inerenti lo svolgimento delle attività medesime, sono invece soggette alla disciplina del commercio di cui alla L.R. 5 dicembre 2005, n. 29 e devono presentare la SCIA per la vendita al dettaglio in esercizi di vicinato.

L'affitto di cabina è un contratto in base al quale il titolare dell'attività concede in uso una parte dell’immobile e delle attrezzature, dietro pagamento di un determinato corrispettivo, ad altro imprenditore che li utilizzerà per svolgere in proprio la medesima attività, per uno o più giorni alla settimana o frazioni di giornata.

L'affitto di cabina è previsto espressamente per gli estetisti a partire dal 2014.
Per i piercer, tale fattispecie non è normata nè disciplinata da specifici accordi, ma non essendo vietata, deve essere permessa nel rispetto delle norme di igiene, sicurezza luoghi di lavoro, raccolta rifiuti, antiCovid-19 etc. che tocca all'operatore rispettare.

Chi prende in affitto la cabina presenta la SCIA autocertificando il rispetto di tutte le norme previste nel regolamento comunale, limitatamente alla porzione di immobile che utilizzerà per l'esercizio dell'attività.

REQUISITI SOGGETTIVI:
1) Iscrizione A.I.A. per le imprese artigiane, iscrizione al registro imprese per le imprese commerciali;

2) Requisiti morali, previsti per i soggetti indicati dall’art. 85 del D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli artt. 1 e 2 della Legge 13 agosto 2010, n. 136).

 

Nella Regione FVG non sono previsti requisiti professionali per l'esercizio dell'attività, ma piuttosto la realizzazione di corsi di formazione obbligatoria, i cui contenuti sono rimessi al regolamento di attuazione approvato con DPReg. 14 aprile 2014, n. 064/Pres Regolamento recante la disciplina di attuazione della L.R. 12 aprile 2012, n. 7 (disciplina delle attività tatuaggio, di piercing e delle pratiche correlate). Al termine dei corsi è previsto il superamento di un esame che consente di ottenere un attestato di frequenza.

 

REQUISITI OGGETTIVI:

Non è ammesso lo svolgimento delle attività di piercing in forma ambulante, fatte salve le manifestazioni pubbliche.

L'esercizio dell'attività di piercing è subordinato alla presentazione della segnalazione certificata di inizio di attività (SCIA) con le modalità indicate all'art.  3 della L.R. 17 giugno 2012, n. 7.

Lapplicazione cruenta di monili all’orecchio, effettuata tramite dispositivi monouso, da parte di operatori commerciali, quali orefici/gioiellieri e negozianti di bigiotteria, è considerato piercing, ma è sufficiente una comunicazione al Comune e all'Azienda sanitaria. Il piercing al lobo dell'orecchio deve essere effettuato in locali o spazi attrezzati e igienicamente idonei, con tecniche che garantiscano la sterilità del procedimento.

 

 

 

Prima di avviare la compilazione si consiglia di:

  • consultare la Guida alla compilazione telematica
  • scegliere il procedimento dalla lista disponibile sul lato destro di questa scheda, per conoscere i moduli da compilare e gli allegati.

I controlli sono svolti dall'Azienda sanitaria competente per territorio.

Il Protocollo operativo regionale di controllo definisce in maniera trasparente le metodologie di controllo applicate dalle Aziende in base all'entità del rischio per la salute.

  • DPReg. 14 aprile 2014, n. 064/Pres Regolamento recante la disciplina di attuazione della L.R. 12 aprile 2012, n. 7 (disciplina delle attività tatuaggio, di piercing e delle pratiche correlate)
  • art. 12 D.P.R. 20 dicembre 2002 n. 0400/Pres.Regolamento di esecuzione di cui agli articoli 9, 11, 14, 15, 23 e 40 della legge regionale 22 aprile 2002, n. 12 recante «Disciplina organica dell'artigianato
  • Regolamento comunale, che definisce requisiti strutturali, impiantistici, tecnologici, delle attrezzature e organizzativi per l'esercizio delle attività
  • D. Lgs 6 settembre 2011, n. 159 Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonche' nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136
  • D.P.R. 3 giugno 1998, n. 252 Regolamento recante norme per la semplificazione dei procedimenti relativi al rilascio delle comunicazioni e delle informazioni antimafia
Ultimo aggiornamento: Fri Aug 09 16:40:00 CEST 2024