Nel decreto legge sul sostegno alla liquidità delle imprese nuove date per la conclusione dei procedimenti amministrativi delle pubbliche amministrazioni e della validità di certificazioni, attestazioni, concessioni

In arrivo un nuovo slittamento dei termini dei procedimenti amministrativi e della validità di certificazioni, attestazioni, concessioni giunte a scadenza.

Lo prevede il decreto legge sul sostegno alla liquidità delle imprese, c.d. decreto salva imprese ("Misure urgenti in materia di accesso al credito e rinvio di adempimenti per le imprese, nonché di poteri speciali nei settori di rilevanza strategica e di disciplina dei termini in tema di consultazioni elettorali e di giustizia"), pacchetto economico approvato dal Consiglio dei Ministri per fronteggiare la pesantissima crisi causata dall'emergenza Coronavirus.

Slittano dunque al 15 maggio i termini dei procedimenti amministrativi di tutte le pubbliche amministrazioni, tranne quelli relativi a pagamenti, alla emergenza sanitaria e alle attività individuate come urgenti dai singoli enti.

Slitta al 31 luglio anche il termine di validità di tutte le certificazioni, attestazioni, concessioni giunte a scadenza a partire dallo scorso 31 gennaio o che scadranno entro la fine del mese di luglio.

Già l'art. 103 del Decreto-Legge 17 marzo 2020, n. 1, in vigore dal 17 marzo scorso:

• aveva stabilito una generalizzata sospensione fino al 15 aprile dei termini di tutti i procedimenti amministrativi di tutte le PP.AA in scadenza, pendenti dal 23 febbraio 2020, superando e sostituendo anche quanto già previsto - limitatamente alla sospensione dei termini delle autorizzazioni di pubblica sicurezza - dal Decreto-Legge 2 marzo 2020, n. 9;
• aveva prorogato al 15 giugno la validità di tutte le certificazioni, attestazioni, concessioni per consentire alle Pa di disporre un rallentamento della attività amministrativa evitando ai privati trafile burocratiche inopportune in un momento così complicato.

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