SUAP in RETE : news https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/rss-notizie.html Notizie Sportello Unico Attività Produttive it Regione Friuli Venezia Giulia it Regione Friuli Venezia Giulia suap in rete https://suap.regione.fvg.it/portale/export/sites/SUAP/it/.content/config/resources/img/logo.png http://suap.regione.fvg.it/ FAST Piccoli Comuni, FORMEZ cerca esperti per affiancare i SUAP-SUE, nuovo avviso https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/FAST-Piccoli-Comuni-FORMEZ-cerca-esperti-per-affiancare-i-SUAP-SUE-nuovo-avviso/ <p>Con il <a href="http://cv.formez.it/registro/calls/calls.aspx?AspxAutoDetectCookieSupport=1" target="_blank">nuovo Avviso n.&nbsp;0381/2022&nbsp;</a>FORMEZ ha indetto la selezione di n.<strong> 2&nbsp;risorse</strong>&nbsp;(livello di seniority oltre 5 anni fino a 10 anni) da impegnare nell’ambito del Progetto “ <em>FAST PICCOLI COMUNI - Fornire affiancamento e supporto per la transizione digitale ed amministrativa dei piccoli comuni - PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 Asse 1 Ob. Specifico 1.2 Azione 1.2.1 Ambito B.1 - Linea 1 ” di cui alla Convenzione del 22/04/2022 stipulata tra DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA e il Formez PA – RA 22037 Ro 36/A"&nbsp;</em><strong>per 5 mesi</strong>.</p> <p><span id="rieAttività">Nell’ambito del progetto, che ha la finalità di supportare i piccoli comuni nella transizione amministrativa e digitale le risorse dovranno contribuire al raggiungimento dell’obiettivo specifico di rafforzare la capacità dei piccoli comuni di ridurre i tempi e i costi dei procedimenti che riguardano cittadini e imprese.<br />Nell’ambito delle attività previste dalla Linea B, in particolare con l’obiettivo di accompagnare i Piccoli Comuni selezionati con la Manifestazione di interesse pubblicata il 26/09/2022 sul sito web www.formez.it nell’implementazione di progetti transizione amministrativa, all’interno delle task force territoriali che opereranno a sostegno dei piccoli comuni della regione Friuli Venezia Giulia, le risorse dovranno svolgere le seguenti attività:<br /><br />1. <strong>Messa a punto di un piano di interventi di affiancamento a livello territoriale</strong> da condividere e sviluppare con gli uffici dell’amministrazione regionale del Friuli-Venezia Giulia che si occupano di Enti Locali, digitalizzazione, semplificazione amministrativa e con le strutture di coordinamento che si occupano di queste tematiche, in particolare con il <a href="https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/portale/portale_regionale/centro-di-competenza/?__locale=" target="_blank">Centro di competenza per la semplificazione della Regione</a>. Tale attività dovrà essere realizzata al fine di:<br /><br />- Sviluppare sinergie tra le altre iniziative in atto sul territorio regionale in tema di semplificazione amministrativa, supporto agli sportelli unici per le attività produttive e agli sportelli unici per l’edilizia, semplificazione delle procedure in materia ambientale e il progetto FAST;<br /><br />- Effettuare un’analisi dei fabbisogni di affiancamento segnalati dalle amministrazioni da approfondire attraverso incontri con le amministrazioni comunali.<br /><br />2. <strong>Affiancamento</strong> a distanza e in presenza al personale delle amministrazioni su specifiche esigenze segnalate dai Comuni (quali ad esempio:<br /><br />gestione delle conferenze dei servizi, gestione di specifiche tipologie di pratiche relative alle procedure autorizzative delle attività di impresa, edilizia, ambiente, supporto organizzativo) per costruire un percorso/piano di supporto alla corretta applicazione normativa e all’espletamento delle funzioni che la norma assegna loro. Tale attività dovrà essere svolta attraverso:<br /><br />- la realizzazione di incontri preliminari di ascolto e di informazione con le amministrazioni volti a far emergere le criticità che affrontano i Piccoli Comuni nella gestione dei procedimenti e delle pratiche di loro competenza, con specifici approfondimenti rispetto al livello di informatizzazione delle procedure, alla digitalizzazione e alla gestione telematica dei procedimenti;<br /><br />- la messa a punto e l’attuazione del piano di lavoro e del percorso di supporto one to one per le amministrazioni interessate dal progetto, anche attraverso la realizzazione di incontri con le amministrazioni finalizzati a illustrare il percorso tipo di affiancamento individuato dalle task force, adattato alle specifiche esigenze delle amministrazioni;<br /><br />- lo sviluppo di un processo di reingegnerizzazione delle procedure e di un nuovo modello organizzativo per la gestione telematica dei procedimenti.<br /><br />3. <strong>Affiancamento alle amministrazioni sull’informatizzazione e digitalizzazione delle procedure</strong> ai fini di una riduzione dei tempi e dei costi di gestione delle pratiche relative a cittadine e imprese in particolare con riferimento all’analisi di casi specifici di procedure autorizzatorie e dei relativi tempi di rilascio, nonché all’individuazione di soluzioni organizzative e procedurali per la riduzione dei tempi<br /><br />4. <strong>Supporto</strong> al personale degli sportelli unici per le attività produttive e degli sportelli unici per l’edilizia attraverso la progettazione e la partecipazione a webinar per il trasferimento di competenze e ad incontri on line di discussione e approfondimento di casi specifici quali:<br /><br />gestione del procedimento unico, accordi per la gestione associata degli Sportelli su base intercomunale, accordi con gli Enti terzi territoriali coinvolti nella gestione dei procedimenti.</span></p> <p>Le candidature possono essere presentate <strong>entro il 20 marzo 2023</strong>.</p> <blockquote> <p><a class="blank" title=" [il collegamento apre una nuova finestra]" href="https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Fast-piccoli-comuni-37-riceveranno-supporto-al-personale-SUAP/#cE">Qui la graduatoria dei 37 comuni della Regione FVG ammessi all'Avviso FAST - ambito B - Verso la transizione amministrativa</a></p> </blockquote> Wed, 15 Mar 2023 07:55:49 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/FAST-Piccoli-Comuni-FORMEZ-cerca-esperti-per-affiancare-i-SUAP-SUE-nuovo-avviso/ 2023-03-15T07:55:49Z Opere edili con struttura in legno e disciplina antisismica https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Opere-edili-con-struttura-in-legno-e-disciplina-antisismica/ <p>Le disposizioni previste dagli artt. 83 e 95 <a href="https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:presidente.repubblica:decreto:2001-06-06;380" target="_blank">d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380</a> si applicano a tutte le costruzioni realizzate in zona sismica, anche alle opere edili con struttura in&nbsp;legno, a prescindere dalla natura precaria o permanente dell'intervento. La necessità di applicazione della disciplina antisismica per le opere edilizie con struttura in legno è giustificata dal fatto che l'utilizzo di elementi strutturali di minore solidità rende ancora più necessari i controlli e le cautele prescritte dalla citata legge in materia di costruzioni in zona sismica.&nbsp;</p> <p>Leggi tutto...</p> Tue, 14 Mar 2023 08:17:32 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Opere-edili-con-struttura-in-legno-e-disciplina-antisismica/ 2023-03-14T08:17:32Z Autonomia della disciplina catastale nel classamento degli immobili https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Autonomia-della-disciplina-catastale-nel-classamento-degli-immobili/ <p>Ai fini dell’individuazione della categoria da attribuire a un’unità immobiliare, si deve osservare l’ordinamento catastale a prescindere dalla normativa urbanistico-edilizia. E’ questo l’orientamento della più recente giurisprudenza di legittimità (Cass. ord. 3879/2022; Cass. ord. 4837/2022), che afferma la piena autonomia e indipendenza della disciplina catastale rispetto a quella urbanistica in ordine al classamento degli immobili. Tale principio, condiviso dalla Corte di giustizia tributaria di secondo grado della Toscana, è coerente con il dettato costituzionale dell’art. 53, in ragione del quale, per accertare il presupposto della tassazione, si deve fare riferimento alle caratteristiche “costruttive e tipologiche” del bene così come sono definite dalle norme catastali. Alla luce di tali considerazioni, i giudici toscani hanno accolto l’appello dell’Agenzia delle Entrate, che, nel caso di specie, aveva contestato l’erronea attribuzione di categoria ad un immobile, in quanto basata sull’omessa applicazione delle norme catastali di riferimento.</p> <p>Fonte:</p> Tue, 14 Mar 2023 08:10:01 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Autonomia-della-disciplina-catastale-nel-classamento-degli-immobili/ 2023-03-14T08:10:01Z Ordinanza di demolizione di un garage: presupposti di legittimità negli atti del comune https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Ordinanza-di-demolizione-di-un-garage-presupposti-di-legittimita-negli-atti-del-comune/ <p>Qualora il comune, a fronte di un’istanza di autorizzazione di realizzazione di un parcheggio interrato ai sensi dell’art. 9 della legge n. 122 del 1989, archivi l’istanza ritenendo l’intervento realizzabile in base alla denuncia di inizio di attività di cui all’art. 2, comma 60, della legge n. 662 del 1996, non può successivamente ritenere che il parcheggio fosse realizzabile solo ai sensi della legge n. 122 del 1989 perché in deroga agli strumenti urbanistici, ed ordinarne quindi la demolizione perché realizzato&nbsp;sine titulo; è necessario, a tal fine, annullare d’ufficio la DIA, ove sussistano i presupposti di cui all’art. 21&nbsp;novies&nbsp;della l. &nbsp;n. 241 del 1990 (1).</p> <p><br />(1)&nbsp;&nbsp; &nbsp;Non risultano precedenti in termini.</p> <p><a href="https://www.giustizia-amministrativa.it/portale/pages/istituzionale/visualizza/?nodeRef=&amp;schema=tar_fi&amp;nrg=202200585&amp;nomeFile=202300223_01.html&amp;subDir=Provvedimenti" target="_blank">Tar Toscana, sez. III, 28 febbraio 2023, n. 223 – Pres. Di Santo, Est. Grauso</a></p> Tue, 14 Mar 2023 07:53:40 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Ordinanza-di-demolizione-di-un-garage-presupposti-di-legittimita-negli-atti-del-comune/ 2023-03-14T07:53:40Z Modulistica di prevenzione incendi https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Modulistica-di-prevenzione-incendi-00002/ <p>Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, con la&nbsp;circolare prot. 739 del 19 gennaio 2023, comunica che è&nbsp;stata aggiornata la modulistica per la presentazione di istanze, segnalazioni e dichiarazioni da utilizzare nelle procedure di prevenzione incendi, prevista nel decreto del Ministro dell’interno 7 agosto 2012.</p> <p>L'aggiornamento è stato effettuato con il&nbsp;decreto direttoriale n. 1 del 16 gennaio 2023 ed è in vigore dal 1° marzo 2023. Il provvedimento ha definito la modulistica oggetto di aggiornamento per esigenze di natura tecnica.</p> <p>Tutti i Comandi dei Vigili del Fuoco, i professionisti e i responsabili delle attività dovranno utilizzare i modelli aggiornati che sono stati già pubblicati, in versione editabile, nell'apposita sezione&nbsp;del sito del&nbsp;<a href="https://www.vigilfuoco.it/aspx/Page.aspx?IdPage=737" target="_blank">Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco</a>.</p> <p>Ad essere modificati sono i seguenti modelli:</p> <p><strong>Valutazione dei progetti:</strong></p> <blockquote> <p>PIN 1-2023 Valutazione Progetto (in vigore dal 1 marzo 2023)&nbsp;<strong>Istanza di valutazione del progetto</strong></p> <p>&nbsp;</p> </blockquote> <p><strong>Segnalazione Certificata di Inizio Attività:</strong></p> <blockquote> <p>PIN 2-2023 S.C.I.A. (in vigore dal 1 marzo 2023)&nbsp;<strong>Segnalazione Certificata di Inizio Attività</strong>&nbsp;</p> <p>PIN 2.2-2023 - Cert. REI (in vigore dal 1 marzo 2023)&nbsp;<strong>Certificazione di resistenza al fuoco</strong></p> </blockquote> <p>&nbsp;</p> <p><strong>Rinnovo periodico di conformità antincendio:</strong></p> <blockquote> <p>PIN 3-2023 Rinnovo periodico (in vigore dal 1 marzo 2023):&nbsp;<strong>Attestazione di rinnovo periodico di conformità antincendio</strong></p> <p>&nbsp;</p> </blockquote> <p><strong>Deroga:</strong></p> <blockquote> <p>PIN 4-2023 Deroga (in vigore dal 1 marzo 2023):<strong>&nbsp;</strong><strong>Istanza di deroga</strong></p> </blockquote> <p>&nbsp;</p> <p><strong>Nulla Osta di Fattibilità:&nbsp;</strong></p> <blockquote> <p>PIN 5-2023 Richiesta N.O.F. (in vigore dal 1o marzo 2023):<strong> Istanza di nulla osta di fattibilità: &nbsp;</strong></p> </blockquote> <p>&nbsp;</p> <p>Si ricorda che il portale SUAP-SUE in rete permette la presentazione dei procedimenti indicati nell'<a href="https://suap.regione.fvg.it/portale/export/sites/SUAP/allegati/archivio_file/Accordo_definitivo.pdf" target="_blank">accordo 6 aprile 2016</a>, inclusa la voltura, che deve passare direttamente dal SUAP per effetto del D. Lgs. 222/16, successivo all'accordo.</p> <p>I procedimenti esclusi dall'accordo vengono presentati direttamente ai Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco competenti per territorio:</p> <ul> <li>richiesta di rinnovo periodico di conformità antincendio;</li> <li>istanza di deroga;</li> <li>istanza di nulla osta di fattibilità;</li> <li>istanza di verifiche in corso d'opera.</li> </ul> <p>&nbsp;</p> <p>Consulta il testo della circolare su:&nbsp;</p> Tue, 14 Mar 2023 07:02:14 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Modulistica-di-prevenzione-incendi-00002/ 2023-03-14T07:02:14Z Illegittima la proroga delle concessioni balneari al 2024 https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Illegittima-la-proroga-delle-concessioni-balneari-al-2024/ <div>È illegittima qualsiasi proroga automatica sulle concessioni balneari, compresa quella fino al 31 dicembre 2024 disposta pochi giorni fa dal decreto milleproroghe. Lo ha affermato la sesta sezione del&nbsp;<a href="https://www.mondobalneare.com/wp-content/uploads/2023/03/Consiglio-di-Stato-sentenza-2192-1-marzo-2023.pdf" target="_blank">Consiglio di Stato con la sentenza n. 2192 del 1° marzo scorso</a> (estensore Alessandro Maggio, presidente Sergio De Felice), che si è pronunciata incidentalmente anche sulla recentissima proroga di un anno, a distanza di appena cinque giorni dalla sua approvazione, dichiarando che dovrà essere disapplicata.</div> <p>Leggi tutto...</p> Fri, 10 Mar 2023 07:40:30 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Illegittima-la-proroga-delle-concessioni-balneari-al-2024/ 2023-03-10T07:40:30Z Single digital gateway, accesso unico europeo ad informazioni e procedure amministrative https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Single-digital-gateway-accesso-unico-europeo-ad-informazioni-e-procedure-amministrative/ <p>Il&nbsp;<a href="https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:32018R1724&amp;from=EN?uri=uriserv%3AOJ.L_.2018.295.01.0001.01.ITA?uri=uriserv%3AOJ.L_.2018.295.01.0001.01.ITA" target="_blank">Regolamento EU 1724/2018</a>, del Parlamento europeo e del Consiglio&nbsp;che istituisce uno sportello digitale unico, mira ad agevolare l’accesso in linea alle informazioni, alle procedure amministrative e ai servizi di assistenza di cui i cittadini e le imprese necessitano per spostarsi all’interno dell’Unione ed esercitare attività commerciali, stabilirsi ed espandere le proprie attività economiche in un altro Stato membro.</p> <p>Il Regolamento&nbsp;prevede la digitalizzazione completa, entro il 12 dicembre 2023, di 21 procedure (<strong>tra le quali rientrano le procedure di competenza del SUAP, già digitalizzate</strong>) ritenute prioritarie per cittadini ed imprese transfrontaliere che intendono accedere a processi amministrativi italiani, attraverso la costituzione di un <strong>punto unico di accesso europeo secondo il principio del&nbsp;once only</strong>.</p> <p><a href="https://www.agid.gov.it/" target="_blank"><strong>AgID</strong> </a>è stata incaricata di disegnare e sviluppare l’infrastruttura nazionale a supporto del Single Digital Gateway, necessaria per garantire l’interoperabilità tra le Pubbliche Amministrazioni in Italia e con gli altri Stati membri, mentre restano in capo alle singole PA competenti delle varie procedure le attività necessarie allo sviluppo e alla digitalizzazione dei procedimenti amministrativi da erogare tramite i loro portali.</p> <p>Con 2 recenti webinar AGID ha presentato le opportunità derivanti dall’adozione del Regolamento SDG, <a href="http://eventipa.formez.it/node/404777?utm_source=Newsletter+%23pongov+27+febbraio+2023&amp;utm_medium=email&amp;utm_campaign=fc72a97fb607ba0ec43e8d1af3imt1i4newsletter-pongov-27-febbraio-2023" target="_blank">la registrazione dei 2 eventi e i materiali sono disponibili sul sito di FORMEZ</a>.</p> Wed, 08 Mar 2023 08:51:22 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Single-digital-gateway-accesso-unico-europeo-ad-informazioni-e-procedure-amministrative/ 2023-03-08T08:51:22Z FAST Piccoli Comuni, FORMEZ cerca esperti per affiancare i SUAP-SUE https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/FAST-Piccoli-Comuni-FORMEZ-cerca-esperti-per-affiancare-i-SUAP-SUE/ <p>Con l<a href="http://cv.formez.it/registro/calls/calls.aspx?AspxAutoDetectCookieSupport=1" target="_blank">'avviso n.&nbsp;0516/2022</a>&nbsp;FORMEZ ha indetto la selezione di n. <strong>4 risorse</strong> (livello di seniority oltre 3 anni fino a 5 anni ) da impegnare nell’ambito del Progetto “ <em>FAST PICCOLI COMUNI - Fornire affiancamento e supporto per la transizione digitale ed amministrativa dei piccoli comuni</em>" per 6 mesi.</p> <p>Verranno realizzate specifiche attività di supporto per il personale degli&nbsp;<strong>Sportelli Unici (SUAP e SUE)</strong>&nbsp;attraverso webinar, incontri on line di discussione e approfondimento di casi specifici, su tematiche segnalate&nbsp;dagli stessi al fine di: individuare una modalità organizzative ottimali tarate sulle dimensioni del comune e&nbsp;sulle competenze effettive dei funzionari addetti; stipulare accordi con gli Enti terzi territoriali coinvolti nella&nbsp;gestione dei procedimenti SUAP; promuovere forme di gestione associata del SUAP su base intercomunale.</p> <p><span id="rieAttività">Le risorse dovranno contribuire al raggiungimento dell’obiettivo specifico di rafforzare la capacità dei piccoli comuni di ridurre i tempi e i costi dei procedimenti che riguardano cittadini e imprese.</span></p> <p><span id="rieAttività">All’interno delle task force territoriali che opereranno a sostegno dei piccoli comuni della <strong>Regione Friuli Venezia Giulia e della Regione Veneto</strong>, le risorse dovranno partecipare a una attività di formazione obbligatoria in presenza e a distanza, organizzata da Formez PA, con lo scopo di rafforzare le competenze in tema di transizione amministrativa della Pubblica amministrazione per poi svolgere le seguenti attività:<br />1. <strong>Analisi sul campo presso le amministrazioni</strong> al fine di descrivere il modello organizzativo delle stesse e individuare le criticità e i fabbisogni dei piccoli comuni allo scopo di applicare le norme di semplificazione delle procedure ed espletare le funzioni che le norme assegnano loro;<br /> <br />2. <strong>Affiancamento on the job e a distanza alle amministrazioni</strong> su:<br />· Gestione delle pratiche e dei procedimenti di competenza delle amministrazioni comunali;<br />· Informatizzazione delle procedure e gestione telematica dei procedimenti;<br />· Applicazione degli istituti di semplificazione amministrativa (Scia, conferenza dei servizi, silenzio assenso…);<br />· Rilascio delle autorizzazioni per le attività di impresa;<br />· Rilascio dei titoli abilitativi in edilizia;<br />· Procedure autorizzatorie in materia ambientale. <br /> <br />3. <strong>Affiancamento on the job e a distanza al personale degli sportelli unici per le attività produttive a degli sportelli unici per l’edilizia su</strong>:<br /> <br />· gestione del procedimento unico <br />· istruttoria e gestione dei procedimenti autorizzatori <br />· rapporti e accordi interistituzionali con gli enti terzi <br />· istruttoria delle pratiche complesse.</span></p> <blockquote> <p><a href="https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Fast-piccoli-comuni-37-riceveranno-supporto-al-personale-SUAP/#cE" target="_blank">Qui la graduatoria dei 37 comuni della Regione FVG ammessi all'Avviso FAST - ambito B - Verso la transizione amministrativa</a></p> </blockquote> Wed, 08 Mar 2023 06:53:29 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/FAST-Piccoli-Comuni-FORMEZ-cerca-esperti-per-affiancare-i-SUAP-SUE/ 2023-03-08T06:53:29Z Natura del vincolo cimiteriale https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Natura-del-vincolo-cimiteriale/ <p>Le finalità perseguite dalla disciplina in tema di vincolo cimiteriale sono di superiore rilievo pubblicistico e rivolte essenzialmente a garantire la futura espansione del cimitero, il decoro di un luogo di culto nonché ad assicurare una cintura sanitaria attorno a luoghi per loro natura insalubri. Trattasi, quindi, di una limitazione legale della proprietà a carattere assoluto, direttamente incidente sul bene e non suscettibile di deroghe di fatto, siccome riconducibile a previsione generale, concernente tutti i cittadini, in quanto proprietari di beni che si trovino in una determinata situazione, e perciò individuabili a priori. La natura assoluta del vincolo non si pone in contraddizione logica con la possibilità che nell’area indicata insistano delle preesistenze, e/o che ad esse vengano assegnate destinazioni compatibili con la esistenza del vincolo, perché mira essenzialmente ad impedire l’ulteriore addensamento edilizio dell’area giudicato ex lege incompatibile con la destinazione di un’area a zona cimiteriale.</p> <p>Leggi tutto..</p> Wed, 01 Mar 2023 08:08:31 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Natura-del-vincolo-cimiteriale/ 2023-03-01T08:08:31Z Milleproroghe, concessioni demaniali marittime https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Milleproroghe-concessioni-demaniali-marittime/ <p>L'Art. <a href="https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/02/27/23G00021/SG" target="_blank">1, comma 8&nbsp;della Legge 24 febbraio 2023, n. 14</a>&nbsp;proroga il termine per l’esercizio della delega legislativa in materia di&nbsp;mappatura delle concessioni di beni demaniali – <a href="https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2022-08-05;118#:~:text=Il%20presente%20articolo%20disciplina%20l,garantire%20la%20tutela%20dei%20consumatori." target="_blank">prevista dalla legge annuale per la&nbsp;concorrenza 2021 </a>– da 6 a 11 mesi successivi dalla sua entrata in vigore (27 luglio&nbsp;2023).</p> <p>In particolare, è prorogato il termine per la costituzione e il coordinamento di un&nbsp;sistema informativo di rilevazione delle concessioni di beni pubblici al fine di&nbsp;promuovere la massima pubblicità e trasparenza, anche in forma sintetica, dei&nbsp;principali dati e delle informazioni relativi a tutti i rapporti concessori, tenendo conto delle&nbsp;esigenze di difesa e sicurezza.</p> <p>E' fatto divieto ai&nbsp;Comuni, nelle more dell’emanazione dei decreti legislativi di cui all’<a href="https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2022-08-05;118#:~:text=Il%20presente%20articolo%20disciplina%20l,garantire%20la%20tutela%20dei%20consumatori." target="_blank">art. 4 della legge&nbsp;118/2022</a>, di emanare bandi di assegnazione prima dell’adozione dei relativi decreti.</p> <p>L' Art. 12, comma 6 sexies dispone la proroga, dal 31 dicembre 2023 al 31 dicembre 2024, dell’efficacia&nbsp;delle concessioni e dei rapporti in essere su beni demaniali marittimi, lacuali e&nbsp;fluviali, per finalità turistico-ricreative e sportive.<br /><br />L'art. 10 ter, approvato in Senato, prevede che i titolari delle concessioni demaniali&nbsp;marittime ad uso turistico-ricreativo e dei punti di approdo con medesime finalità possono&nbsp;mantenere installati fino al 31 dicembre 2023 i manufatti amovibili utilizzati.</p> Wed, 01 Mar 2023 07:42:09 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Milleproroghe-concessioni-demaniali-marittime/ 2023-03-01T07:42:09Z Milleproroghe, occupazioni di suolo pubblico per i dehors fino al 31 dicembre 2023 https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Milleproroghe-occupazioni-di-suolo-pubblico-per-i-dehors-fino-al-31-dicembre-2023/ <p>L’articolo 1, comma 815 della <a href="https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/hp/24 febbraio 2023, n. 14 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi. Proroga di termini per l'esercizio di deleghe legislative" target="_blank">Legge 24 febbraio 2023, n. 14</a>&nbsp;- modificando il termine indicato all’articolo 40, comma 1, del <a href="https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-09-23&amp;atto.codiceRedazionale=22G00154&amp;elenco30giorni=true" target="_blank">D.L. n. 144/2022</a>, convertito dalla L. n. 175/2022 - proroga ulteriormente l’applicazione delle misure di semplificazione per i pubblici esercizi di cui all’articolo&nbsp;9 ter, comma 5, del decreto legge 28 ottobre 2020, n. 137 (decade il termine inferiore del 30 giugno 2023).</p> <p>Pertanto, fino al 31 dicembre 2023, la posa in opera temporanea su vie, piazze, strade e&nbsp;altri spazi aperti di interesse culturale o paesaggistico, da parte dei titolari di pubblici&nbsp;esercizi, di strutture amovibili quali dehors, elementi di arredo urbano, attrezzature,&nbsp;pedane, tavolini, sedute e ombrelloni non è subordinata alle autorizzazioni di cui agli artt.&nbsp;3, 21 e 146 del Codice dei beni culturali di cui al D.lgs n. 42/2004 ed è disapplicato il limite&nbsp;temporale di cui all'articolo <a href="https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:presidente.repubblica:decreto:2001-06-06;380" target="_blank">6, c. 1, lettera e-bis), del DPR n. 380/2001</a>.</p> Wed, 01 Mar 2023 07:10:56 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Milleproroghe-occupazioni-di-suolo-pubblico-per-i-dehors-fino-al-31-dicembre-2023/ 2023-03-01T07:10:56Z Milleproroghe, semplificazioni per lo spettacolo dal vivo https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Milleproroghe-semplificazioni-per-lo-spettacolo-dal-vivo/ <p>L’art. 7, comma 7 sexies, della Legge del 24.02.2023 n. 14, di conversione del d.l. 29 dicembre 2022, n. 198, introdotto in Senato, estende la vigenza delle disposizioni&nbsp;recate dall’art. <a href="https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2020-07-16;76" target="_blank">38 bis del decreto legge n. 76/2020</a> in materia di semplificazioni per la&nbsp;realizzazione di spettacoli dal vivo destinati ad un massimo di 1.000 partecipanti, sino al&nbsp;31 dicembre 2023.<br />La norma inoltre estende il campo di applicazione delle semplificazioni, includendovi le&nbsp;proiezioni cinematografiche, ed estende l’orario di svolgimento delle stesse: le&nbsp;semplificazioni si applicano a tutti gli spettacoli dal vivo che comprendono attività culturali&nbsp;quali il teatro, la musica, la danza e il musical e proiezioni cinematografiche che si svolgono&nbsp;in un orario compreso tra le ore 8 e le ore 1.00 (non più le 23).<br />Per la realizzazione di tali spettacoli, dunque, è sufficiente una SCIA presentata&nbsp;dall'interessato al SUAP, con esclusione dei casi in cui sussistono vincoli ambientali,&nbsp;paesaggistici o culturali nel luogo in cui si svolge lo spettacolo in oggetto.</p> Wed, 01 Mar 2023 06:56:48 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Milleproroghe-semplificazioni-per-lo-spettacolo-dal-vivo/ 2023-03-01T06:56:48Z Sagre, feste e fiere tradizionali: contributi regionali 2023 https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Sagre-feste-e-fiere-tradizionali-contributi-regionali-2023/ <p>Pubblicato sul BUR il Decreto del Direttore del Servizio polizia locale, sicurezza e politiche dell’immigrazione 13 febbraio 2023, n. 5416 di approvazione dell’Avviso “Allegato A” per il finanziamento di interventi relativi agli articoli 4 e 5 della<a href="https://lexview-int.regione.fvg.it/fontinormative/xml/xmlLex.aspx?anno=2019&amp;legge=7&amp;lista=0&amp;fx=lex" target="_blank">&nbsp;Legge regionale n. 7/2019</a> “Misure per la valorizzazione e la promozione delle sagre e feste locali e delle fiere tradizionali”, unitamente alla modulistica di presentazione delle domande e rendicontazione&nbsp;(allegati B, C, D, E, F, G,H, I, L) per l’anno 2023.</p> <p>Gli articoli 4 e 5 della legge regionale 7/19 autorizzano infatti la concessione ed erogazione di contributi con modalità a sportello, ai sensi dell’articolo&nbsp;36 della legge regionale 7/2000.</p> <p>Per informazioni e chiarimenti, gli interessati possono rivolgersi al Servizio polizia locale,&nbsp;sicurezza e politiche dell'immigrazione, via Sabbadini, 31 - 33100 Udine dal lunedì al&nbsp;venerdì, dalle ore 09.30 alle ore 13.00<br />Sandra Leita tel. 0432 555808<br />Zuccaro Paolo tel. 0432 555271</p> Thu, 23 Feb 2023 14:56:53 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Sagre-feste-e-fiere-tradizionali-contributi-regionali-2023/ 2023-02-23T14:56:53Z Manutenzione della disciplina regionale del commercio e della somministrazione di alimenti e bevande https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Manutenzione-della-disciplina-regionale-del-commercio-e-della-somministrazione-di-alimenti-e-bevande/ <p>Pubblicata sul <a href="http://bur.regione.fvg.it/newbur/visionaBUR?bnum=2023/02/22/8_1" target="_blank">I supplemento ordinario n. 8 del 22 febbraio 2023 al BUR n. 8 del 22 febbraio 2023</a> la Legge regionale 17 febbraio 2023, n. 5, recante &nbsp;“Modifiche alla legge regionale 5 dicembre 2005, n. 29 (<em>Normativa organica in materia di attività commerciali e di somministrazione di alimenti e bevande. Modifica alla legge regionale 16 gennaio 2002, n. 2 “Disciplina organica del turismo</em>”)”.</p> <p>Si tratta di un intervento di adeguamento che muove le proprie basi dall’esigenza di attualizzare e razionalizzare la regolazione della disciplina contenuta nella legge&nbsp;regionale 29/2005, con il fine di adeguarla ai più recenti approdi del percorso di complessiva&nbsp;liberalizzazione stimolato in materia tanto dal legislatore nazionale quanto da quello dell’Unione&nbsp;europea.</p> <p>La L.R. 5/23 entra in vigore il 23 febbraio 2023.</p> Wed, 22 Feb 2023 08:13:19 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Manutenzione-della-disciplina-regionale-del-commercio-e-della-somministrazione-di-alimenti-e-bevande/ 2023-02-22T08:13:19Z Impianti di telefonia mobile, provvedimento autorizzativo e parere Arpa https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Impianti-di-telefonia-mobile-provvedimento-autorizzativo-e-parere-Arpa/ <p>Il parere dell'ARPA, ai sensi dell’<a href="https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2003-08-01;259" target="_blank">art. 87, comma 4, d.lgs. n. 259/2003</a>, non è atto presupposto condizionante il provvedimento autorizzativo del Comune, bensì provvedimento conclusivo dell’autonomo procedimento strumentale alla concreta attivazione dell’impianto e non alla formazione del titolo edilizio e all’inizio dei lavori con esso assentiti. L’eventuale mancanza del parere non impedisce il perfezionamento dell’autorizzazione ex art. 87 d.lgs. n. 259/2003 tramite silenzio assenso.</p> <p>&nbsp;</p> <p>Leggi tutto...</p> Tue, 21 Feb 2023 07:15:54 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Impianti-di-telefonia-mobile-provvedimento-autorizzativo-e-parere-Arpa/ 2023-02-21T07:15:54Z Dehors, due requisiti per l'edilizia libera https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Dehors-due-requisiti-per-ledilizia-libera/ <p>Le strutture a servizio di attività commerciali installate su suolo pubblico, comunemente denominate “dehors”, per poter rientrare nella dizione di “attività edilizia libera” di cui all’art. 6, comma 1, lett. e – bis), del d.P.R. n. 380 del 2001, devono rispondere a <strong>due requisiti</strong>: <strong>uno funzionale</strong>, consistente cioè nella finalizzazione alle esigenze dell’attività, che devono tuttavia essere “contingenti e temporanee”, intendendosi per tali quelle che, in senso obiettivo, assumono un carattere onotologicamente temporaneo, quanto alla loro durata, e contingente, quanto alla ragione che ne determina la realizzazione, palesato dalla loro permanenza massima sul suolo per un periodo non superiore a centottanta giorni (termine che deve comprendere anche i tempi di allestimento e smontaggio, riducendosi in tal modo l’uso effettivo ad un periodo inferiore); <strong>l’altro strutturale</strong>, consistente nella loro realizzazione con materiali e modalità tali da consentirne la rapida rimozione una volta venuta meno l’esigenza funzionale (e quindi al più tardi nel termine di centottanta giorni dal giorno di avvio dell’istallazione, coincidente con quello di comunicazione all’amministrazione competente). Dalla diversa angolazione della tutela del paesaggio, le installazioni in controversia sono <strong>esonerate dall’autorizzazione di cui all’art. 146 del d.lgs. n. 42 del 2004, ove si tratti di opere “di lieve entità</strong>”, nell’accezione declinata alla voce “A.16” dell’Allegato A al d.P.R. 13 febbraio 2017, n. 31, adottato in attuazione dell’art. 12, comma 2, del d.l. 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla l. 29 luglio 2014, n. 106, come modificato dall’art. 25, comma 2, del d.l. 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla l. 11 novembre 2014, n. 164, che intende per tali quelle (tra l’altro) <strong>destinate a permanere sul suolo per un periodo «comunque non superiore a 120 giorni nell’anno solare»</strong>. (1) (2)</p> <p>&nbsp;</p> <p>Leggi tutto...</p> Tue, 21 Feb 2023 06:44:55 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Dehors-due-requisiti-per-ledilizia-libera/ 2023-02-21T06:44:55Z Possibilità del comune di rideterminare l’importo del contributo di costruzione https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Possibilita-del-comune-di-rideterminare-limporto-del-contributo-di-costruzione/ <p>Gli atti con i quali la pubblica amministrazione determina e liquida il contributo di costruzione, previsto dall’art. 16 del d.P.R. n. 380 del 2001, non hanno natura autoritativa, non essendo espressione di una potestà pubblicistica, ma costituiscono l’esercizio di una facoltà connessa alla pretesa creditoria riconosciuta dalla legge al comune per il rilascio del permesso di costruire, stante la sua onerosità, nell’ambito di un rapporto obbligatorio a carattere paritetico e soggetta, in quanto tale, al termine di prescrizione decennale, sicché ad essi non possono applicarsi né la disciplina dell’autotutela dettata dall’art. 21-nonies della l. n. 241 del 1990 né, più in generale, le disposizioni previste dalla stessa legge per gli atti provvedimentali manifestazioni di imperio. (1)<br />La pubblica amministrazione, nel corso di tale rapporto, può pertanto sempre rideterminare, sia a favore che a sfavore del privato, l’importo di tale contributo, in principio erroneamente liquidato, richiedendone o rimborsandone a questi la differenza nell’ordinario termine di prescrizione decennale (art. 2946 c.c.) decorrente dal rilascio del titolo edilizio, senza incorrere in alcuna decadenza, con l’ovvia esclusione della possibilità di applicare retroattivamente coefficienti successivamente introdotti, non vigenti al momento in cui il titolo fu rilasciato. (2)<br />Tale conclusione è coerente con quanto affermato dalla Sezione nel caso opposto, in cui la determinazione del contributo sia coeva al rilascio del permesso di costruire e conseguenziale alla qualificazione dell’intervento edilizio impressa direttamente dal permesso medesimo, provvedimento certamente autoritativo e come tale non disapplicabile. (3)</p> <p><br />Fonte:</p> Wed, 15 Feb 2023 12:48:23 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Possibilita-del-comune-di-rideterminare-limporto-del-contributo-di-costruzione/ 2023-02-15T12:48:23Z Qualificazione di un murales come intervento edilizio di manutenzione straordinaria https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Qualificazione-di-un-murales-come-intervento-edilizio-di-manutenzione-straordinaria/ <p>Come si inquadra, a livello di qualificazione edilizia, un dipinto murale (cd. murales)?</p> <p>Il&nbsp;<a href="https://www.giustizia-amministrativa.it/portale/pages/istituzionale/visualizza/?nodeRef=&amp;schema=cds&amp;nrg=202109768&amp;nomeFile=202301289_11.html&amp;subDir=Provvedimenti" target="_blank">Cons. Stato, sez. VI, 7 febbraio 2023, n. 1289 – Pres. Montedoro, Est. Toschei</a>&nbsp;conferma la decisione del Tar Campania: non basta la Cila ma serve il rilascio del titolo edilizio.</p> <p>Per Palazzo Spada la sua realizzazione a carattere decorativo determina la&nbsp;trasformazione della facciata dell’edificio&nbsp;e, come tale,&nbsp;non può essere qualificata come intervento di manutenzione ordinaria&nbsp;ma, di fatto, si configura come intervento di&nbsp;<a href="https://www.giustizia-amministrativa.it/web/guest/-/sulla-qualificazione-di-un-murales-come-intervento-edilizio-di-manutenzione-straordinari" target="_blank">manutenzione straordinaria</a>.</p> <p>Ciò in quanto comporta una irreversibile trasformazione, anche solo visiva, del territorio, in quanto destinata a permanere nel tempo secondo la volontà del realizzatore o del proprietario dell’immobile, il quale deciderà se rimuoverla e quando rimuoverla.</p> <p>&nbsp;</p> Mon, 13 Feb 2023 10:13:04 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Qualificazione-di-un-murales-come-intervento-edilizio-di-manutenzione-straordinaria/ 2023-02-13T10:13:04Z Imposta di soggiorno, annualità successive agli anni di imposta 2020 e 2021 https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Imposta-di-soggiorno-annualita-successive-agli-anni-di-imposta-2020-e-2021/ <p>Con il quesito indicato in oggetto sono stati chiesti chiarimenti in merito all’obbligo dichiarativo relativo all’imposta di soggiorno di cui all’art. <a href="https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2011-03-14;23!vig=" target="_blank">4 del D. Lgs. 14 marzo 2011, n. 23</a>, introdotto&nbsp;dall’art. 180 del D. L. 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77,&nbsp;in virtù del quale la dichiarazione deve essere presentata cumulativamente ed esclusivamente in via telematica entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello in cui si è verificato il presupposto impositivo,<br />secondo le modalità approvate con <a href="https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2022/05/12/22A02828/sg" target="_blank">decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 29 aprile </a>2022.</p> <p><a href="https://www.finanze.it/export/sites/finanze/.galleries/Documenti/Fiscalita-locale/RISOLUZIONE-n.-1-del-2023-Dichiarazione-imposta-di-soggiorno-anni-2020-e-2021.pdf" target="_blank">Vai alla Risoluzione&nbsp;del Ministero dell'economia e delle finanze.</a></p> Mon, 13 Feb 2023 07:57:58 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Imposta-di-soggiorno-annualita-successive-agli-anni-di-imposta-2020-e-2021/ 2023-02-13T07:57:58Z Piattaforma Digitale Nazionale Dati, cinque casi d’uso come esempio per i Comuni https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Piattaforma-Digitale-Nazionale-Dati-cinque-casi-duso-come-esempio-per-i-Comuni/ <p>Repetita iuvant, si diceva un tempo. Ma quante volte abbiamo dovuto inserire gli stessi dati per usufruire di un servizio digitale? Moduli, certificati, permessi, autorizzazioni: l’Unione Europea stima&nbsp;un<a href="https://digital-strategy.ec.europa.eu/en/library/eu-wide-digital-once-only-principle-citizens-and-businesses-policy-options-and-their-impacts" target="_blank">risparmio pari a cinque miliardi di euro</a>, se le amministrazioni degli Stati membri applicassero correttamente&nbsp;il principio once only, quello per cui ogni persona dovrebbe poter fornire una sola volta i propri dati alla Pubblica Amministrazione.<br /><strong>L’interoperabilità</strong><br />La parola chiave di questo sistema è “interoperabilità”,&nbsp;la capacità di scambiare dati e informazioni digitali tra gli enti. Uno scambio facilitato, in maniera semplice e sicura, dalla&nbsp;<a href="https://www.interop.pagopa.it/" target="_blank">Piattaforma Digitale Nazionale Dati&nbsp;(PDND)</a>, lo strumento realizzato e gestito da pagoPA per conto del Dipartimento per la Trasformazione Digitale che ha l’obiettivo di&nbsp;valorizzare il capitale informativo della PA, riducendo la richiesta di dati al cittadino e, allo stesso tempo, creando nuove opportunità di sviluppo per le imprese, nel rispetto della Privacy.<br /><strong>API, interfacce di scambio digitali</strong><br />Da un punto di vista tecnico, la PDND funziona tramite<a href="https://medium.com/developers-italia/openapi-checker-il-verificatore-delle-interfacce-digitali-api-1d50b978c8c5" target="_blank">interfacce digitali chiamate API</a> (application programming interface), dei “punti di accesso” che permettono di&nbsp;interagire con le banche dati delle amministrazioni. La pubblicazione di API uniformi massimizza l’interoperabilità, ed è per questo motivo che, dopo un confronto con ANCI, il Dipartimento ha preparato, sotto forma di casi d’uso,&nbsp;una serie di suggerimenti utili ai Comuni&nbsp;che intendono pubblicare API sulla Piattaforma, usufruendo dei fondi messi a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Prima della pubblicazione, le specifiche devono comunque essere validate con<a href="https://italia.github.io/api-oas-checker/" target="_blank">l’apposito strumento online</a> nel rispetto delle<a href="https://www.agid.gov.it/index.php/it/agenzia/stampa-e-comunicazione/notizie/2021/10/05/interoperabilita-agid-adotta-linee-guida" target="_blank">Linee Guida sull’interoperabilità tecnica</a>.<br /><strong>1. Welfare e servizi sociali</strong><br />Il primo esempio di casi d’uso riguarda il Welfare e i servizi sociali. In Italia esistono numerosi strumenti assistenziali, erogati da una pluralità di attori a livello locale e nazionale. Per migliorare la gestione coordinata di questi interventi, INPS raccoglie tutti i dati utili nel Sistema informativo unitario dei servizi sociali (<a href="https://www.inps.it/dati-ricerche-e-bilanci/siuss-ex-casellario-dellassistenza" target="_blank">SIUSS</a>). Il trasferimento dei flussi dati per il SIUSS avverrà tramite la&nbsp;fruizione da parte di INPS di un’API erogata dai Comuni su PDND, di cui sono già definite le specifiche tecniche. Le amministrazioni comunali potranno poi beneficiare, sempre attraverso PDND, dell’accesso ai dati del SIUSS.<br /><strong>2. Scambio di documenti protocollati</strong><br />Oltre ad essere una prassi consolidata per le comunicazioni tra gli enti,&nbsp;la <a href="https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:presidente.repubblica:decreto:2000-12-28;445" target="_blank">protocollazione è obbligatoria per i documenti ricevuti o spediti</a>. Inviare atti protocollati tramite interfacce interoperabili permettere di scambiare file anche di grandi dimensioni, inserirli all’interno dei sistemi di gestione documentale dell’ente, restituire numeri di protocollo e confermare la presa in carico dei documenti. In questo caso, la specifica delle API da pubblicare in Piattaforma è prevista nell’<a href="https://www.agid.gov.it/sites/default/files/repository_files/allegato_6_comunicazione_tra_aoo_di_documenti_amministrativi_protocollati.pdf" target="_blank">Allegato 6 delle Linee guida AdID su formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici (PDF)</a>, di cui AgID sta pubblicando una versione in modalità REST.<br /><strong>3. API per dati geografici</strong><br />Le API per dati geografici permettono di consultare archivi di elementi (feature) che hanno una componente geografica e che abilitano, ad esempio, la condivisione in tempo reale di&nbsp;informazioni utili alla programmazione territoriale, alla protezione civile, all’ottimizzazione dei trasporti, dei percorsi dei mezzi di servizio e degli accessi alle ZTL. Le API geografiche hanno avuto una&nbsp;standardizzazione&nbsp;in seguito alle direttive europee <a href="https://inspire.ec.europa.eu/" target="_blank">INSPIRE&nbsp;</a>e al lavoro dell’<a href="https://www.ogc.org/" target="_blank">Open geospatial consortium</a>.<br /><strong>4. Albo pretorio</strong><br />Tutti gli enti pubblici sono obbligati per legge a dare pubblicità dei propri atti, passaggio necessario perché diventino efficaci. La pubblicazione degli atti all’Albo Pretorio attraverso API&nbsp;supporta sia la trasparenza sia la possibilità di aggregazione dati&nbsp;da parte di soggetti che, ad esempio, si interessano a particolari eventi, come concorsi e bandi, o che vogliono verificare l’avvenuta pubblicazione di un affidamento. Per queste API è già presente&nbsp;un’<a href="https://github.com/italia/daf-ontologie-vocabolari-controllati/issues/70" target="_blank">ontologia</a> (un modello di rappresentazione formale) che può essere usata come base, includendola nel <a href="https://schema.gov.it/" target="_blank">Catalogo Nazionale Dati</a>.<br /><strong>5. Dati della trasparenza</strong><br />Struttura e contenuti della sezione Amministrazione Trasparente, obbligatoria per i siti di tutti i Comuni, sono definiti dal <a href="https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2013-03-14;33!vig=" target="_blank">decreto legislativo 33/2013</a>. Le informazioni già oggetto di pubblicazione verso banche dati centrali, come&nbsp;i dati di bilancio (BDAP) e quelli sui pagamenti (SIOPE), possono essere pubblicate anche tramite API. Esiste un’<a href="https://ontopia-lodview.agid.gov.it/onto/Transparency" target="_blank">ontologia di primo livello</a> per questa tipologia di informazioni, da estendere sul&nbsp;Catalogo Nazionale Dati.<br /><strong>Le risorse del PNRR</strong><br />Le amministrazioni comunali hanno tempo fino al&nbsp;19 maggio 2023&nbsp;per candidarsi all’Avviso della <a href="https://areariservata.padigitale2026.gov.it/Pa_digitale2026_dettagli_avviso?id=a017Q00001B04NoQAJ" target="_blank">Misura 1.3.1 “Piattaforma Digitale Nazionale Dati”</a> e richiedere, in base alla popolazione del Comune, un contributo per pubblicare sulla PDND un numero minimo predefinito di API, rispettando le modalità tecniche previste dalla documentazione. L’Avviso ha&nbsp;una dotazione complessiva pari a 110 milioni di euro. Le risorse a disposizione degli enti, suddivisi in&nbsp;sette fasce, vanno dagli oltre 10 mila euro per la pubblicazione di una API nel caso di Comuni sotto i 2.500 abitanti, fino ai 474 mila euro per sei API nel caso delle amministrazioni più grandi. Per richiedere i fondi è sufficiente accedere alla propria area riservata su <a href="https://padigitale2026.gov.it/" target="_blank">PA digitale 2026</a> e seguire il percorso guidato che permette di configurare la propria candidatura.<br /><a href="https://assets.innovazione.gov.it/1675333598-misura-131_pdnd_avvisi-comuni_regioni_casi-d-uso.pdf" target="_blank">Piattaforma Digitale Nazionale Dati, cinque casi d’uso come esempio per i Comuni</a></p> <p>Fonte:</p> Mon, 13 Feb 2023 07:42:21 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Piattaforma-Digitale-Nazionale-Dati-cinque-casi-duso-come-esempio-per-i-Comuni/ 2023-02-13T07:42:21Z Servizio Civile Digitale: nuovo Avviso per gli Enti https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Servizio-Civile-Digitale-nuovo-Avviso-per-gli-Enti/ <p>Il Servizio Civile Digitale, misura del Piano nazionale di ripresa e resilienza realizzato in collaborazione tra il Dipartimento per la trasformazione digitale e il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale, rappresenta una delle misure chiave per lo sviluppo delle competenze digitali. L’attuale avviso per gli Enti dell’Albo del Servizio Civile Universale prevede 5.000 giovani volontari che fanno seguito ai 2.000 già operativi a seguito del primo avviso del 2022.</p> <p>La misura ha l’obiettivo di contribuire a superare l’attuale gap sulle competenze digitali, in linea con quanto delineato nella <a href="https://docs.italia.it/italia/mid/strategia-nazionale-competenze-digitali-docs/it/1.0/quadro-generale/visione-e-obiettivi.html" target="_blank">Strategia nazionale per le competenze digitali</a>, e di produrre un impatto positivo sulle comunità, anche attraverso l’integrazione con altri interventi previsti dalla stessa Strategia.</p> <p><br /><strong>Come presentare i programmi</strong><br />Ciascun Ente aderente al Programma quadro del Servizio Civile Digitale, può presentare uno o più programmi di intervento sui servizi di facilitazione ed educazione digitale in risposta all’ Avviso. Gli Enti iscritti all’albo hanno tempo fino alle&nbsp;ore 14 del 31 marzo 2023&nbsp;per&nbsp;presentare&nbsp;<a href="https://www.politichegiovanili.gov.it/comunicazione/avvisi-e-bandi/servizio-civile/avvisi-di-presentazione-programmi-e-progetti/presentazione-programmi-2023/" target="_blank">programmi dedicati al Servizio Civile Digitale</a>. All’atto della presentazione del programma d’intervento, gli Enti sono tenuti ad indicare il territorio di riferimento del programma stesso da cui dipende il numero massimo di operatori volontari attribuibili:</p> <ul> <li>150 operatori volontari in caso di programma di intervento su territorio regionale/di provincia autonoma oppure di più province o città metropolitane della stessa regione;</li> <li>300 operatori volontari in caso di programma d’intervento sul territorio interregionale.</li> </ul> <p>Come indicato nel Programma quadro di Servizio Civile Digitale, per questa fase sono previsti un totale di&nbsp;5.000 operatori volontari.</p> <p>Secondo gli obiettivi fissati nel PNRR, entro il triennio 2022-2024 il Servizio Civile Digitale consentirà di innalzare il livello delle competenze digitali di&nbsp;1 milione di cittadini, grazie all’impegno di circa&nbsp;10.000 giovani volontari.</p> <p>La data di avvio in servizio dei volontari è diversa per ciascun progetto; viene stabilita, infatti, tenendo conto di alcune variabili (termine procedure di selezione, compilazione e l’esame delle graduatorie, esigenze specifiche del progetto) e sarà pubblicata sul sito del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale.</p> <p>Partecipare ai progetti del Servizio Civile Digitale permetterà ai giovani di avere accesso a un percorso di&nbsp;crescita e formazione&nbsp;indirizzato a migliorare le loro conoscenze e competenze in ambito digitale. Questo si tradurrà nella possibilità di vivere un’esperienza fondamentale per&nbsp;aiutare anche altri cittadini&nbsp;a essere autonomi rispetto all’uso di Internet e dei&nbsp;servizi digitali pubblici e privati.</p> <p>Fonte:</p> Mon, 13 Feb 2023 07:35:49 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Servizio-Civile-Digitale-nuovo-Avviso-per-gli-Enti/ 2023-02-13T07:35:49Z Autorizzazioni generali alle emissioni in atmosfera https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Autorizzazioni-generali-alle-emissioni-in-atmosfera/ <p>Con la deliberazione n. 3 del 3 febbraio 2023 la Giunta Regionale ha deciso di compiere una ricognizione dei provvedimenti di&nbsp;autorizzazione generale alle emissioni in atmosfera attualmente vigenti, a suo tempo rilascati dalle Province di Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine, ormai soppresse, prima che la competenza in materia di autorizzazione unica ambientale fosse trasferita alla Regione.</p> <p>L’adozione di nuove autorizzazioni generali regionali volte a sostituire le&nbsp;autorizzazioni generali in scadenza nella Provincia di Udine, rende necessario sostituire anche le&nbsp;autorizzazioni generali approvate dalle altre ex Province per le medesime categorie di attività,&nbsp;ancorché non in scadenza.</p> <p>Il processo di sostituzione avviene con gradualità, infatti le autorizzazioni generali provinciali restano efficaci nei confronti dei Gestori che vi hanno aderito per quindici anni decorrenti&nbsp;dall’adesione alle stesse, allo scadere dei quali i Gestori sono tenuti ad aderire alle nuove&nbsp;autorizzazioni generali approvate dalla Regione Autonoma FVG, se approvate, ovvero aderire alle&nbsp;autorizzazioni generali di cui all’Allegato I del D.P.R. 59/2013.</p> <p>La Giunta regionale ricorda che&nbsp;la domanda di adesione alle autorizzazioni generali di cui all’articolo 272, comma 2 del<br />D.lgs. 152/2006, nonché le comunicazioni di modifica o le comunicazioni di natura&nbsp;amministrativa, sono presentate all’Autorità regionale competente in materia di emissioni&nbsp;in atmosfera, <strong>avvalendosi dello Sportello Unico Attività Produttive (SUAP) del Comune sede&nbsp;dello stabilimento</strong>.</p> <ul> <li><a href="http://mtom.regione.fvg.it/storage//2023_203/Testo%20integrale%20della%20Delibera%20n%20203-2023.pdf" target="_blank">Testo integrale della Delibera n 203-2023</a></li> <li><a href="http://mtom.regione.fvg.it/storage//2023_203/Allegato%201%20alla%20Delibera%20203-2023.pdf" target="_blank">Allegato 1 alla Delibera 203-2023</a></li> <li><a href="http://mtom.regione.fvg.it/storage//2023_203/Allegato%202%20alla%20Delibera%20203-2023.pdf" target="_blank">Allegato 2 alla Delibera 203-2023</a></li> </ul> <p>&nbsp;</p> Fri, 10 Feb 2023 10:07:42 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Autorizzazioni-generali-alle-emissioni-in-atmosfera/ 2023-02-10T10:07:42Z Piano di utilizzo del demanio marittimo statale ad uso diportistico https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Piano-di-utilizzo-del-demanio-marittimo-statale-ad-uso-diportistico/ <p>Il Piano di utilizzazione del demanio marittimo statale ad uso diportistico (<strong>PUD-DIP</strong>) è uno strumento di natura ricognitoria delle aree demaniali marittime statali adibite all’uso diportistico e delle attività economiche e sociali connesse, e programmatoria in quanto suddivide le aree demaniali marittime statali in base alla finalità dell’utilizzo delle aree medesime (con scopo di lucro, senza scopo di lucro).</p> <p>Con&nbsp;deliberazione n. 678 del 13 maggio 2022&nbsp;la Giunta regionale ha adottato in via definitiva il PUD-DIP, comprensivo del Rapporto ambientale, della Relazione di incidenza e della Sintesi non tecnica.</p> <p>Con&nbsp;decreto del Presidente della Regione D.P.Reg. n. 0173 dd. 27 dicembre 2022&nbsp;è stato approvato il Piano di utilizzazione del demanio marittimo statale ad uso diportistico (PUD-DIP), previa conforme&nbsp;deliberazione della Giunta Regionale n. 1694 dd. 11.11.2022.</p> <p>Il PUD-DIP è stato pubblicato sul <a href="http://bur.regione.fvg.it/newbur/visionaBUR?bnum=2023/01/11/2_1" target="_blank">I supplemento ordinario n. 2 dell’11 gennaio 2023 al Bollettino Ufficiale della Regione n. 2 dd. 11.01.2023</a>.</p> <p><a title="Regione Fvg" href="https://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/ambiente-territorio/valutazione-ambientale-autorizzazioni-contributi/FOGLIA24/#id1" target="_blank">Tutte le info alla pagina dedicata.</a></p> <p>&nbsp;</p> Fri, 10 Feb 2023 09:14:26 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Piano-di-utilizzo-del-demanio-marittimo-statale-ad-uso-diportistico/ 2023-02-10T09:14:26Z Magazzino e carico urbanistico https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Magazzino-e-carico-urbanistico/ <p>Un magazzino può determinare un differente carico urbanistico se è funzionale all’esercizio di attività produttiva, venendo utilizzato per la gestione di materiali derivanti da un fabbricato industriale, ovvero se è strumentale all’esercizio di attività commerciale, fungendo da deposito di prodotti finiti pronti per essere immessi nel mercato</p> <p>Leggi tutto...</p> Fri, 10 Feb 2023 09:08:28 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Magazzino-e-carico-urbanistico/ 2023-02-10T09:08:28Z Attività edilizia libera in zona vincolata https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Attivita-edilizia-libera-in-zona-vincolata/ <p>Il regime dell'attività edilizia libera, ovvero non soggetta ad alcun titolo abilitativo, di cui all'art. <a href="https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:presidente.repubblica:decreto:2001-06-06;380" target="_blank">6 del d.P.R. n. 380 del 2001</a>, non è applicabile agli interventi che, pur rientrando nelle tipologie di tale disposizione, siano in contrasto con le previsioni indicate nell’incipit della stessa, vale a dire, nel caso di specie, con la normativa in materia di tutela del paesaggio. La pavimentazione di aree esterne in zona vincolata, dunque, non è assoggettata ad alcun titolo abilitativo urbanistico soltanto se sia per altro verso rispettata la disciplina di cui al d.lgs. 42/2004, che per tali interventi, in quanto potenzialmente incidenti sul paesaggio, richiede di regola la prevista autorizzazione dell’ente preposto</p> <p>Leggi tutto...</p> Fri, 10 Feb 2023 09:01:31 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Attivita-edilizia-libera-in-zona-vincolata/ 2023-02-10T09:01:31Z Annullamento del permesso di costruire per vizi sostanziali e art. 38 del TU Edilizia https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Annullamento-del-permesso-di-costruire-per-vizi-sostanziali-e-art.-38-del-TU-Edilizia/ <p>In presenza di un annullamento del permesso di costruire per vizi sostanziali non può trovare applicazione l’<a href="https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:presidente.repubblica:decreto:2001-06-06;380" target="_blank">art. 38 del D.P.R. n. 380/2001</a>, sicché l’amministrazione non dispone di alcun margine di discrezionalità, essendo tenuta ad ordinare la demolizione dell’immobile. Trattandosi di procedimento vincolato, inoltre, gli apporti partecipativi del privato non potrebbero condurre ad una diversa decisione poiché l'attività di repressione degli abusi edilizi, mediante l'ordinanza di demolizione, avendo natura vincolata, non necessita della previa comunicazione di avvio del procedimento ai soggetti interessati, ai sensi dell'art. 7 l. n. 241/1990, considerando che la partecipazione del privato al procedimento comunque non potrebbe determinare alcun esito diverso. Ciò a maggior ragione nei casi in cui, come nel caso di specie, l’annullamento del titolo edilizio è avvenuta a seguito di un processo nell’ambito del quale è stata accertata in contraddittorio con l’interessato la sussistenza di vizi sostanziali del permesso di costruire, che rende la demolizione un’opzione obbligata.</p> <p>Leggi tutto...</p> Fri, 10 Feb 2023 07:23:21 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Annullamento-del-permesso-di-costruire-per-vizi-sostanziali-e-art.-38-del-TU-Edilizia/ 2023-02-10T07:23:21Z Impossibilità del rilascio del permesso di costruire in sanatoria per abusi in zona vincolata https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Impossibilita-del-rilascio-del-permesso-di-costruire-in-sanatoria-per-abusi-in-zona-vincolata/ <p>Poiché l'autorizzazione paesaggistica, secondo l’art. 146, comma 4, del d.lgs. 42 del 2004, costituisce un atto autonomo e presupposto rispetto al permesso di costruire o agli altri titoli legittimanti l'intervento urbanistico-edilizio, lo stesso permesso di costruire resta subordinato al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica la quale, però, sempre secondo la norma richiamata, non può essere rilasciata in sanatoria successivamente alla realizzazione, anche parziale, degli interventi, tranne nei casi dei cd. abusi minori, tassativamente individuati dall’art. 167, commi 4 e 5, d.lgs. n. 42 del 2004. Tale preclusione, considerato che l’autorizzazione paesaggistica è presupposto per il rilascio del permesso di costruire, impedisce di conseguenza anche la sanatoria urbanistica ai sensi dell’art. 36 d.P.R. n. 380 del 2001.</p> <p>Leggi tutto...</p> Tue, 31 Jan 2023 07:37:11 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Impossibilita-del-rilascio-del-permesso-di-costruire-in-sanatoria-per-abusi-in-zona-vincolata/ 2023-01-31T07:37:11Z Impianti di telefonia e vincolo cimiteriale https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Impianti-di-telefonia-e-vincolo-cimiteriale/ <p>Il divieto assoluto di nuove costruzioni conseguente all'esistenza di un vincolo cimiteriale riguarda solamente i manufatti che possono essere qualificati come costruzioni edilizie, come tali incompatibili con la natura dei luoghi e con l’eventuale espansione del cimitero. Gli impianti di telefonia mobile non possono invece essere qualificati come manufatti edilizi incompatibili con il vincolo cimiteriale, non ledendo in alcun modo gli interessi dei quali il vincolo in questione persegue la tutela: ai fini che qui rilevano, infatti, sono assimilabili ai tralicci dell’energia elettrica, non arrecano alcun danno al decoro e alla tranquillità dei defunti, non creano problemi di ordine sanitario, non impediscono l’ampliamento del cimitero.</p> <p>Leggi tutto...</p> Tue, 31 Jan 2023 07:34:17 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Impianti-di-telefonia-e-vincolo-cimiteriale/ 2023-01-31T07:34:17Z 1 miliardo e 380 milioni per le strutture ricettive con il nuovo incentivo FRI-Tur https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/1-miliardo-e-380-milioni-per-le-strutture-ricettive-con-il-nuovo-incentivo-FRI-Tur/ <p>Con una dotazione di 1 miliardo e 380 milioni di euro,&nbsp;con la pubblicazione della piattaforma parte il 30 gennaio 2023 il nuovo incentivo per favorire un salto di qualità delle strutture ricettive italiane.&nbsp;</p> <p> Si chiama FRI-Tur (Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo), è promosso dal Ministero del Turismo e gestito da Invitalia.&nbsp;</p> <p> L’incentivo, Misura M1C3 investimento 4.2.5 del PNRR, è previsto nell’ambito del sistema di fondi integrati per la competitività delle imprese turistiche, di titolarità del Ministero del turismo. Si rivolge, tra gli altri, ad alberghi, agriturismi, stabilimenti balneari e termali, strutture ricettive all’aria aperta, porti turistici, imprese del settore fieristico e congressuale.&nbsp;</p> <p> Sono richiesti investimenti medio-grandi, compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro, che puntano sulla sostenibilità e sulla digitalizzazione, in particolare sulla riqualificazione energetica e antisismica. Altri interventi agevolabili sono: eliminazione delle barriere architettoniche, manutenzione straordinaria, realizzazione di piscine termali, acquisto o rinnovo di arredi.&nbsp;</p> <p> Due le forme di agevolazione: contributo diretto alla spesa, concesso dal Ministero del Turismo, e un finanziamento agevolato, concesso da Cassa Depositi e Prestiti. Entrambe le agevolazioni verranno concesse sulla base della valutazione dei progetti affidata a Invitalia.&nbsp;</p> <p> Al finanziamento agevolato dovrà essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca che aderisce all’apposita convenzione firmata da Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti. Si prevede, pertanto, un ulteriore apporto di 600 milioni di euro da parte del mondo bancario, pari alla somma stanziata per il finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti, che porta la dotazione complessiva della misura a quasi 1,4 miliardi di euro.&nbsp;</p> <p> Già dal 30 gennaio sarà aperta la piattaforma web sulla quale le imprese potranno scaricare la documentazione. La domanda potrà essere presentata online <a href="https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/fri-tur" target="_blank">sul sito di Invitalia dal 1 marzo 2023</a>.&nbsp;&nbsp;</p> <p>Fonte:</p> Fri, 27 Jan 2023 07:34:50 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/1-miliardo-e-380-milioni-per-le-strutture-ricettive-con-il-nuovo-incentivo-FRI-Tur/ 2023-01-27T07:34:50Z Interdittiva antimafia tra esigenze cautelari-preventive e limitazioni all’attività economica https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Interdittiva-antimafia-tra-esigenze-cautelari-preventive-e-limitazioni-allattivita-economica/ <p>L'interdittiva antimafia&nbsp;ha natura cautelare e preventiva, comportando un giudizio prognostico circa probabili sbocchi illegali dell'infiltrazione mafiosa nell’impresa attenzionata (Cons. Stato, sez. III, 5 settembre 2019, n. 6105); implica ancheuna valutazione tecnico-discrezionale dell'autorità prefettizia in ordine al pericolo di infiltrazione mafiosa, capace di condizionare le scelte e gli indirizzi dell'impresa (Cons. Stato Sez. III, Sent., (ud. 15 dicembre 2022) 20 dicembre 2022, n. 11089).</p> <p>Leggi tutto...</p> Fri, 27 Jan 2023 07:30:39 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Interdittiva-antimafia-tra-esigenze-cautelari-preventive-e-limitazioni-allattivita-economica/ 2023-01-27T07:30:39Z Competizioni motoristiche su strada, la circolare per il 2023 https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Competizioni-motoristiche-su-strada-la-circolare-per-il-2023/ <p>Sulla GU Serie Generale n. 15 del 19 gennaio 2023 è pubblicata la <a href="https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-01-19&amp;atto.codiceRedazionale=23A00174&amp;elenco30giorni=true" target="_blank">Circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 209 del 5 gennaio 2023 </a>recante “<em>Nuovo codice della strada – Art. 9 – Competizioni motoristiche su strada. Circolare relativa al programma delle gare da svolgersi nel corso dell’anno 2023</em>“.</p> <p>Il&nbsp;<a href="https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:1992-04-30;285" target="_blank">codice della strada</a> stabilisce infatti che le competizioni sportive, con veicoli o animali, e le competizioni atletiche possono essere disputate, su strade ed aree pubbliche, solo se regolarmente autorizzate.</p> <p>Per le gare con veicoli a motore l’autorizzazione è rilasciata, sentite le federazioni nazionali sportive competenti e dandone tempestiva informazione all’autorità di pubblica sicurezza:</p> <ul> <li>dalle regioni e dalle Province autonome di Trento e di Bolzano per le strade che costituiscono la rete di interesse nazionale;</li> <li>dalle regioni per le strade regionali;</li> <li>dalle province e dalle citta’ metropolitane per le strade di rispettiva competenza;</li> <li><strong>dai comuni per le strade comunali.</strong></li> </ul> Tue, 24 Jan 2023 13:53:59 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Competizioni-motoristiche-su-strada-la-circolare-per-il-2023/ 2023-01-24T13:53:59Z Piano triennale per l’informatica nella PA: adottato l’aggiornamento 2022-2024 https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Piano-triennale-per-linformatica-nella-PA-adottato-laggiornamento-2022-2024/ <p>L’Agenzia per l’Italia Digitale ha pubblicato l’edizione 2022-2024 del<a href="https://www.agid.gov.it/it/agenzia/piano-triennale" target="_blank">Piano triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione</a>, redatto in collaborazione con numerosi &nbsp;stakeholder con specifiche competenze sui vari ambiti (Dipartimento per la Trasformazione Digitale, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento della Funzione Pubblica, Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., PagoPA S.p.A., Consip S.p.A.), &nbsp;e acquisendo le osservazioni della Commissione Innovazione Tecnologica e Digitalizzazione della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e dell’Unione delle Province d’Italia (UPI).</p> <p>Il Piano, adottato il 22 dicembre 2022, con decreto del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica e alla transizione digitale, è in attesa registrazione da parte della Corte dei Conti.</p> <p>L’aggiornamento 2022-2024 del Piano Triennale recepisce in maniera sempre più estesa i contenuti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che rappresenta una straordinaria opportunità di accelerazione della fase di&nbsp;execution&nbsp;della trasformazione digitale della PA: nel Piano Triennale sono infatti presenti il riferimento ai target e alle linee di azione del PNRR, oltre all’indicazione degli Investimenti e degli Avvisi pubblicati, soprattutto nell’ambito della Missione 1.</p> <p>Tra le novità presenti nel Piano:</p> <p>– la revisione del contesto normativo e strategico, in linea con gli ultimi interventi legislativi e le più recenti linee guida adottate;</p> <p>– l’adeguamento di obiettivi, risultati attesi e linee di azione per gli anni 2022, 2023 e 2024, sulla base degli esiti del monitoraggio 2021, con l’integrazione di riferimenti diretti a target e investimenti previsti dal PNRR;</p> <p>– il mantenimento delle Linee di azione attribuite alle PA, presenti nelle precedenti edizioni del Piano e ancora attuali, collocate all’interno della sezione “Linee di azione ancora vigenti”;</p> <p>– la riformulazione e ripianificazione delle linee di azione del Piano Triennale 2021-2023 che non hanno raggiunto la naturale conclusione.</p> <p>Nella nuova edizione sono confermati il Modello strategico di evoluzione del sistema informativo della Pubblica Amministrazione, la Strategia e i principi guida, nonché la struttura complessiva della precedente edizione.<br />piano triennale<br />&nbsp;<br />Fonte:</p> Tue, 24 Jan 2023 13:37:08 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Piano-triennale-per-linformatica-nella-PA-adottato-laggiornamento-2022-2024/ 2023-01-24T13:37:08Z Esercizio di attività o mestiere rumoroso https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Esercizio-di-attivita-o-mestiere-rumoroso/ <p>In tema di disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone, l'esercizio di una attività o di un mestiere rumoroso, integra: A) l'illecito amministrativo di cui all'art. 10, comma 2, della legge 26 ottobre 1995, n. 447, qualora si verifichi esclusivamente il mero superamento dei limiti di emissione del rumore fissati dalle disposizioni normative in materia; B) il reato di cui al comma 1 dell'art. 659, cod. pen., qualora il mestiere o la attività vengano svolti eccedendo dalle normali modalità di esercizio, ponendo così in essere una condotta idonea a turbare la pubblica quiete; C) il reato di cui al comma 2 dell'art. 659 cod. pen., qualora siano violate specifiche disposizioni di legge o prescrizioni della Autorità che regolano l'esercizio del mestiere o della attività, diverse da quelle relativa ai valori limite di emissione sonore stabiliti in applicazione dei criteri di cui alla legge n. 447 del 1995</p> <p>Leggi tutto...</p> Mon, 23 Jan 2023 11:48:04 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Esercizio-di-attivita-o-mestiere-rumoroso/ 2023-01-23T11:48:04Z Autorizzazione agli scarichi https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Autorizzazione-agli-scarichi-00001/ <p>L’autorizzazione agli scarichi deve formare oggetto di provvedimento necessariamente espresso, non altrimenti surrogabile mediante modelli di semplificazione amministrativa quali l’acquisizione tacita dell’assenso.</p> <p>leggi tutto...</p> Mon, 23 Jan 2023 11:38:09 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Autorizzazione-agli-scarichi-00001/ 2023-01-23T11:38:09Z Criteri di localizzazione degli impianti di telefonia mobile https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Criteri-di-localizzazione-degli-impianti-di-telefonia-mobile-00001/ <p>Alle Regioni ed ai Comuni è consentito, nell’ambito delle rispettive competenze, individuare «criteri» per la localizzazione degli impianti di comunicazione ‒ individuando cioè le aree del territorio dove meglio è possibile contemperare gli interessi di ‘salute, paesaggio, ambiente e diritti di comunicazione’ ‒ mentre non è consentito prescrivere esclusivamente «limitazioni» alla localizzazione degli impianti (soprattutto se consistenti in criteri distanziali generici ed eterogenei) che rendano di fatto impossibile una copertura soddisfacente dei servizi di comunicazioni. Nel rispetto dei limiti anzidetti, la scelta urbanistica di localizzazione degli impianti costituisce espressione di ampia discrezionalità, sindacabile in caso di irragionevolezza e insostenibilità tecnica ed economica.</p> <p>Leggi tutto...</p> Mon, 23 Jan 2023 11:04:09 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Criteri-di-localizzazione-degli-impianti-di-telefonia-mobile-00001/ 2023-01-23T11:04:09Z Sportelli SUAP-SUE, al via la consultazione dei fornitori di soluzioni applicative https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Sportelli-SUAP-SUE-al-via-la-consultazione-dei-fornitori-di-soluzioni-applicative/ <p>Nell’ambito delle iniziative previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Dipartimento della funzione pubblica prosegue il percorso di raccolta delle informazioni sull’attuale stato degli sportelli unici sull’intero territorio nazionale. Dopo il coinvolgimento dei Comuni italiani, avviato lo scorso novembre attraverso la somministrazione di un questionario online, l’obiettivo è ora quello di un completo assesment tecnologico, attraverso un trasparente ed efficace rapporto con i fornitori di soluzioni applicative SUAP (Sportello unico per le attività produttive) e SUE (Sportello unico per l’edilizia).</p> <p>È stato attivato, infatti, sulla piattaforma&nbsp;www.suapsue.gov.it, un apposito&nbsp;form online&nbsp;per la registrazione dei soggetti interessati. Si tratta di tutti i fornitori di servizi IT relativi alle piattaforme SUAP e SUE, che saranno invitati a partecipare a una consultazione pubblica attraverso interviste qualitative e altre iniziative che la Funzione pubblica avvierà nei prossimi mesi. L’obiettivo è quello di mappare le necessità e impostare le successive fasi di pianificazione delle risorse, contribuendo al miglioramento e all’interoperabilità dei sistemi che gestiscono gli sportelli unici a livello nazionale.</p> <p>Una volta effettuata la registrazione tramite la nuova funzionalità sulla piattaforma dedicata, i fornitori verranno contattati per prendere parte alle interviste e alle attività volte a condividere il processo di adeguamento a supporto dell’ottimizzazione dei SUAP e dei SUE: un importante intervento tecnologico e organizzativo, parte del processo di innovazione della PA.</p> <p>Fonte:&nbsp;</p> Thu, 19 Jan 2023 11:31:56 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Sportelli-SUAP-SUE-al-via-la-consultazione-dei-fornitori-di-soluzioni-applicative/ 2023-01-19T11:31:56Z La preesistenza di edifici non esclude I vincoli ambientali in zona agricola https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/La-preesistenza-di-edifici-non-esclude-I-vincoli-ambientali-in-zona-agricola/ <p>La destinazione a zona agricola di una porzione di territorio, in sede di pianificazione del territorio, assolve oltre che a esigenze prettamente agrarie ed urbanistiche, anche a quelle di tutela dell’ambiente, anche in via cumulativa, a seconda del profilo considerato, con la duplice conseguenza che la tutela paesaggistica è perfettamente compatibile con quella urbanistica o ecologica, trattandosi di forme complementari di protezione, preordinate a curare, con diversi strumenti, distinti interessi pubblici; il Comune conserva, pertanto, la titolarità, nella sua attività pianificatoria generale, la competenza a introdurre vincoli o prescrizioni preordinati al soddisfacimento di interessi paesaggistici, a mente dell’art. 1, l. 19 novembre 1968, n. 1187, laddove ha esteso il contenuto del p.r.g. anche all’indicazione dei “vincoli da osservare nelle zone a carattere storico, ambientale e paesistico”, legittimando l’autorità comunale a valutare autonomamente tali interessi e, nel rispetto dei vincoli già esistenti posti dalle amministrazioni competenti, a imporre nuove e ulteriori limitazioni, e ciò avviene quando il pregio del bene, pur se non sufficiente al fine di giustificare l'adozione di un provvedimento impositivo di vincolo paesaggistico in base alle caratteristiche del bene, viene valutato come elemento di particolare valore urbanistico.</p> <p>&nbsp;</p> <p>Leggi tutto...</p> Mon, 16 Jan 2023 07:33:38 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/La-preesistenza-di-edifici-non-esclude-I-vincoli-ambientali-in-zona-agricola/ 2023-01-16T07:33:38Z Opere amovibili e carattere di stagionalità https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Opere-amovibili-e-carattere-di-stagionalita/ <p>La qualificazione di opere edilizie come “amovibili”, utilizzata dalle Amministrazioni nel caso di specie per dimostrare la natura esclusivamente temporanea e quindi stagionale dei manufatti, non consente di attribuire automaticamente agli stessi interventi costruttivi il carattere di opere destinate a permanere sui luoghi di causa solo nella stagione estiva, riferendosi più semplicemente ai manufatti che, in contrapposizione a quelli “non facilmente amovibili”, non dovranno essere necessariamente rimossi alla scadenza della concessione, ma passeranno nella proprietà del demanio.</p> <p>Leggi tutto....</p> Wed, 11 Jan 2023 14:53:51 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Opere-amovibili-e-carattere-di-stagionalita/ 2023-01-11T14:53:51Z Industrie insalubri https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Industrie-insalubri-00001/ <p>Gli ampi poteri concernenti le industrie insalubri, conferiti dagli artt. 216 e 217 <a title="vai al testo normativo" href="https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:regio.decreto:1934-07-27;1265" target="_blank">R.D. 27 luglio 1934, n. 1265</a>, sono esercitabili a condizione che siano dimostrati, da congrua e seria istruttoria, gli inconvenienti igienici e che si sia vanamente tentato di eliminarli. Appare evidente che l’amministrazione comunale, non possedendo né gli strumenti né le competenze per accertare "in proprio" le condizioni sanitarie di una industria insalubre, tenda a conformarsi al parere reso dall'Autorità sanitaria. Nondimeno, sorge in capo all’amministrazione medesima l’onere di discostarsi motivatamente dal parere suddetto in presenza di due condizioni: l'assoluta insufficienza, carenza, approssimazione del parere negativo reso dall'azienda sanitari, e la contemporanea sussistenza di allegazioni di parte - o comunque acquisite dall'amministrazione comunale - che provino l'inattendibilità del parere negativo e la sussistenza di comprovati elementi che escludano inconvenienti sanitari ascrivibili all'azienda</p> <p>Leggi tutto...</p> Wed, 11 Jan 2023 14:47:46 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Industrie-insalubri-00001/ 2023-01-11T14:47:46Z Digitale: nuovi massimi storici per i numeri del 2022 https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Digitale-nuovi-massimi-storici-per-i-numeri-del-2022/ <p>Anche nel 2022 i numeri della digitalizzazione in Italia hanno raggiunto i loro massimi storici. Con&nbsp;oltre 6 milioni&nbsp;di identità SPID attivate e&nbsp;più di 7 milioni&nbsp;di carte di identità elettronica rilasciate, continua ad aumentare il numero di cittadini che utilizzano l’identità digitale per accedere ai servizi online pubblici e privati. Nell’anno appena trascorso gli accessi tramite SPID sono stati&nbsp;oltre 1 miliardo, mentre le autenticazioni con CIE hanno raggiunto quota&nbsp;21 milioni.</p> <p>Numeri importanti anche per l’App IO dei servizi pubblici: a fine 2022 i cittadini la hanno scaricata&nbsp;oltre 32 milioni&nbsp;di volte, con una media di utenti mensili di oltre&nbsp;6,5 milioni. Accelera, inoltre, il ricorso ai pagamenti elettronici attraverso la piattaforma pagoPA: nel 2022 sono state eseguite circa&nbsp;332 milioni di transazioni, con un controvalore economico pari ad oltre&nbsp;61 miliardi di euro.</p> <p>Ecco tutti i numeri del 2022:</p> <blockquote> <p>PAGOPA<br />● Nel 2022 sono state eseguite circa&nbsp;332 milioni di transazioni, un aumento del&nbsp;103%&nbsp;rispetto al 2021, con un controvalore economico pari ad oltre&nbsp;61 miliardi di euro (+80%&nbsp;rispetto all’anno precedente).</p> <p>● Gli enti che hanno ricevuto almeno una transazione durante l’anno sono&nbsp;19.088, mentre gli utenti attivi mensilmente sono stati in media circa&nbsp;9,6 milioni.</p> <p>APP IO<br />● Nel 2022 l’App IO è stata scaricata&nbsp;32 milioni&nbsp;di volte. I messaggi inviati ai cittadini sono stati oltre&nbsp;247 milioni, una crescita del&nbsp;117%&nbsp;rispetto al 2021.</p> <p>● Nell’anno passato&nbsp;5.392 enti&nbsp;si sono aggiunti nella App (+78%&nbsp;rispetto al 2021). Quasi&nbsp;94 mila&nbsp;i nuovi servizi esposti (+122%), per un totale complessivo di servizi messi a disposizione pari ad oltre&nbsp;170mila.</p> <p>SPID<br />● Nel 2022 sono state attivate oltre 6 milioni di nuove identità digitali SPID, per un totale di oltre&nbsp;33,5 milioni&nbsp;di utenze rilasciate.</p> <p>● Il numero di autenticazioni tramite SPID è quasi raddoppiato nel 2022, raggiungendo quota 1 miliardo rispetto ai&nbsp;570 milioni&nbsp;del 2021.</p> <p>● A fine anno oltre&nbsp;3mila&nbsp;enti pubblici hanno attivato l’autenticazione tramite SPID, mentre il numero di soggetti privati è stato pari a&nbsp;68.</p> <p>CIE<br />● Le carte di identità elettronica rilasciate a fine 2022 sono oltre&nbsp;7 milioni. Attualmente si registra un totale di&nbsp;32,7 milioni&nbsp;di carte di identità elettronica rilasciate.</p> <p>● Il numero di autenticazioni tramite CIE ha raggiunto i&nbsp;21 milioni&nbsp;nel 2022.</p> <p>● A fine 2022 il numero di enti pubblici e privati che espongono l’autenticazione tramite CIE è pari a&nbsp;6.240. I nuovi enti federati che hanno attivato il servizio sono&nbsp;3.382.</p> </blockquote> <p>Fonte:</p> Wed, 11 Jan 2023 14:41:26 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Digitale-nuovi-massimi-storici-per-i-numeri-del-2022/ 2023-01-11T14:41:26Z Proroga delle occupazioni di suolo pubblico https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Proroga-delle-occupazioni-di-suolo-pubblico-00001/ <p>Il Decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, recante “<em>Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi</em>” (c.d. “Decreto Milleproroghe”),&nbsp;in vigore dal 30 dicembre 2022, introduce una serie di slittamenti di termini eterogenei, alcuni di interesse diretto per gli Enti Locali.</p> <p>L’articolo 1, comma 815 - modificando il termine indicato all’articolo 40, comma 1, del <a title="Vai al testo del d.l. 144/2022" href="https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2022-09-23;144" target="_blank">D.L. n.&nbsp;144/2022</a>, convertito dalla L. n. 175/2022 - proroga di ulteriori sei mesi, fino al 30 giugno 2023, la&nbsp;possibilità per gli esercizi pubblici, titolari di concessioni o autorizzazioni concernenti l’utilizzazione del&nbsp;suolo pubblico, di disporre temporaneamente strutture amovibili - quali dehors, elementi di arredo&nbsp;urbano, attrezzature, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni, purchè funzionali all'attività - su vie,&nbsp;piazze, strade e altri spazi aperti di interesse culturale o paesaggistico, senza necessità delle&nbsp;autorizzazioni di cui agli articoli 21 e 146 del D.Lgs. n. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del&nbsp;paesaggio).<br />Tale facoltà è stata concessa dall’articolo 9-ter, comma 5, del D.L. n. 137/2020, inserito&nbsp;con la legge di conversione n. 176/2020, “<em>ai soli fini di assicurare il rispetto delle misure di&nbsp;distanziamento connesse all'emergenza da COVID-19</em>”, a far data dal 1° gennaio 2021 e fino al 31&nbsp;marzo 2021.<br />Con successivi provvedimenti, <a title="Vai alla NEW" href="https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Proroga-delle-occupazioni-di-suolo-pubblico/?__locale=it" target="_blank">da ultimo con il citato D.L. n. 144/2022</a>, tale termine è stato prorogato&nbsp;al 31 dicembre 2022 ed ora ulteriormente prorogato al 30 giugno 2023.<br />Per la posa in opera delle strutture amovibili di cui sopra, ai sensi dell’articolo 9-ter del D.L. n.&nbsp;137/2020, si disapplica il limite temporale di cui all'articolo 6, comma 1, lettera e-bis), del <a title="vai al testo del DPR 380/2001" href="https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:presidente.repubblica:decreto:2001-06-06;380" target="_blank">D.P.R. n.&nbsp;380/2001</a>, in base al quale&nbsp;“<em>le opere stagionali e quelle dirette a soddisfare obiettive esigenze, contingenti e temporanee, possono&nbsp;essere realizzate senza alcun titolo abilitativo purché destinate ad essere immediatamente rimosse al&nbsp;cessare della temporanea necessità e, comunque, entro un termine non superiore a centottanta&nbsp;giorni comprensivo dei tempi di allestimento e smontaggio del manufatto, previa comunicazione di avvio&nbsp;dei lavori all'amministrazione comunal</em>e”.</p> Tue, 10 Jan 2023 14:51:21 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Proroga-delle-occupazioni-di-suolo-pubblico-00001/ 2023-01-10T14:51:21Z Beni Ambientali, valutazione compatibilità paesaggistica https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Beni-Ambientali-valutazione-compatibilita-paesaggistica/ <p>L’art. 167 del d. Lgs. n. 42/2004 prevede che «l'autorità amministrativa competente accerta la compatibilità paesaggistica, secondo le procedure di cui al comma 5, nei seguenti casi: a) per i lavori, realizzati in assenza o difformità dall'autorizzazione paesaggistica, che non abbiano determinato creazione di superfici utili o volumi ovvero aumento di quelli legittimamente realizzati; …». Il successivo comma 5 dispone che «il proprietario, possessore o detentore a qualsiasi titolo dell'immobile o dell'area interessati dagli interventi di cui al comma 4 presenta apposita domanda all'autorità preposta alla gestione del vincolo ai fini dell'accertamento della compatibilità paesaggistica degli interventi medesimi. L'autorità competente si pronuncia sulla domanda entro il termine perentorio di centottanta giorni, previo parere vincolante della soprintendenza da rendersi entro il termine perentorio di novanta giorni». L’intenzione legislativa è chiara nel senso di precludere qualsiasi forma di legittimazione del "fatto compiuto", in quanto l'esame di compatibilità paesaggistica deve sempre precedere la realizzazione dell'intervento. Il rigore del precetto è ridimensionato soltanto da poche eccezioni tassative, tutte relative ad interventi privi di impatto sull'assetto del bene vincolato»</p> <p>Leggi tutto...</p> Tue, 10 Jan 2023 14:41:10 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Beni-Ambientali-valutazione-compatibilita-paesaggistica/ 2023-01-10T14:41:10Z Abusi edilizi su suolo pubblico https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Abusi-edilizi-su-suolo-pubblico/ <p>Il solo fatto della realizzazione dell’abuso sul suolo di proprietà comunale (o comunque pubblica) giustifica l’irrogazione della misura vincolata ex art. 35 del d.P.R. n. 380/2001, volta a tutelare le aree demaniali o di Enti pubblici dalla costruzione di manufatti da parte di privati, senza che si debba accertare l’epoca di tale realizzazione e senza la possibilità di configurare affidamenti tutelabili alla conservazione di una siffatta situazione d’illecito permanente, che il tempo non può legittimare in via di fatto</p> <p>Leggi tutto...</p> Tue, 10 Jan 2023 14:29:59 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Abusi-edilizi-su-suolo-pubblico/ 2023-01-10T14:29:59Z Dal 1 gennaio, le notifiche preliminari per nuovi cantieri si inviano solo sul Portale dedicato https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Dal-1-gennaio-le-notifiche-preliminari-per-nuovi-cantieri-si-inviano-solo-sul-Portale-dedicato/ <p>Con il nuovo anno, la&nbsp;trasmissione della&nbsp;<strong>notifica di avvio dei cantieri</strong>, cioè della comunicazione prevista dall’art. <a class="blank" title="vai al testo completo" href="https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2008-04-09;81!vig=" target="_blank">99 del TU D.Lgs 81/2008</a>, <strong>deve essere effettuata esclusivamente tramite il Portale regionale dedicato </strong>(<a class="blank" title="vai al portale" href="https://portalecantieri.regione.fvg.it/login" target="_blank">Portale Cantieri FVG - Po.Ca.</a>).</p> <p>Lo strumento, utilizzabile dallo scorso 15 giugno in alternativa al sistema SUAP regionale, permette ai committenti pubblici e privati di trasmettere la notifica contemporaneamente agli Enti territorialmente competenti (Aziende Sanitarie, Ispettorato del Lavoro, Prefetture nei casi previsti dalla norma e Casse Edili).</p> <p>Il Po.Ca. espone le sole funzionalità necessarie all'inserimento, gestione e invio delle notifiche preliminari per nuovi cantieri.</p> <p>L'accesso al portale è possibile <strong>solo con le credenziali SPID</strong>.</p> <p>Il procedimento di trasmissione della notifica preliminare verrà <strong>disabilitato dal sistema SUAP regionale</strong> sempre a partire <strong>dal giorno 1 gennaio 2023</strong>.</p> Thu, 29 Dec 2022 06:50:36 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Dal-1-gennaio-le-notifiche-preliminari-per-nuovi-cantieri-si-inviano-solo-sul-Portale-dedicato/ 2022-12-29T06:50:36Z Impianti a fune, le procedure autorizzative nel nuovo regolamento https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Impianti-a-fune-le-procedure-autorizzative-nel-nuovo-regolamento/ <p>Pubblicato sul bollettino ufficiale della regione autonoma Friuli Venezia Giulia 28 dicembre 2022 n. 52 il Decreto del Presidente della Regione 7 dicembre 2022, n. 0160/Pres. recante "<a title="DGR 1816/2022" href="http://mtom.regione.fvg.it/storage//2022_1816/Allegato%201%20alla%20Delibera%201816-2022.pdf" target="_blank"><em>Regolamento in materia di impianti a fune, di aree sciabili attrezzate nonché&nbsp;disposizioni in materia di formazione dei soggetti preposti all’esercizio degli impianti ai sensi dell’articolo 3 della&nbsp;legge regionale 2 agosto 2022, n. 11 (Riordino delle disposizioni in materia di impianti a fune, di aree attrezzate&nbsp;nei poli turistici montani invernali ed estivi, nonché disposizioni in materia di sicurezza nelle discipline sportive&nbsp;invernali di cui al decreto legislativo 40/2021 (Attuazione dell’articolo 9 della legge 8 agosto 2019, n. 86, recante</em></a>&nbsp;<em><a title="DGR 1816/2022" href="http://mtom.regione.fvg.it/storage//2022_1816/Allegato%201%20alla%20Delibera%201816-2022.pdf" target="_blank">misure in materia di sicurezza nelle discipline sportive invernali</a>)</em>".</p> <p>Il Regolamento, previsto dall'art. 3 della&nbsp;<a title="vai all'art 3 della L.R. 11/2022" href="https://lexview-int.regione.fvg.it/FontiNormative/xml/xmlLex.aspx?anno=2022&amp;legge=11&amp;ID=art3&amp;lista=0&amp;fx=lex" target="_blank">L.R. 2 agosto 2022, n. 11</a>, disciplina in particolare il rilascio dei provvedimenti di costruzione ed esercizio degli <a title="Vai all'art. 2 della L.R 11/2022" href="https://lexview-int.regione.fvg.it/FontiNormative/xml/xmlLex.aspx?anno=2022&amp;legge=11&amp;ID=art2&amp;lista=0&amp;fx=lex" target="_blank">impianti indicati nell'art. 2 della medesima L.R. 11/2022</a>, ad opera di Regione e/o Comuni e le attività di vigilanza.</p> <p><a title="Vai all'art 4 della L.R. 11/022" href="https://lexview-int.regione.fvg.it/FontiNormative/xml/xmlLex.aspx?anno=2022&amp;legge=11&amp;ID=art4&amp;lista=0&amp;fx=lex" target="_blank"><strong>La Regione</strong></a>&nbsp;autorizza&nbsp;gli impianti a fune in <strong>servizio pubblico</strong>, che comprendono 5 tipologie funzionali:<br />a) A - funicolari terrestri, funivie bifune ed impianti assimilabili;<br />b) B1 - funivie monofune con veicoli a collegamento temporaneo ed impianti assimilabili;<br />c) B2 - funivie monofune con veicoli a collegamento permanente ed impianti assimilabili;<br />d) C - sciovie, slittinovie ed impianti assimilabili;<br />e) D - ascensori verticali ed inclinati, tappeti mobili ed impianti assimilabili</p> <p><a title="Vai all'art 5 della L.R. 11/2022" href="https://lexview-int.regione.fvg.it/FontiNormative/xml/xmlLex.aspx?anno=2022&amp;legge=11&amp;ID=art5&amp;lista=0&amp;fx=lex" target="_blank">Il Comune territorialmente competente</a>&nbsp;autorizza gli impianti a fune in <strong>servizio privato</strong> rientranti nella terza categoria di cui all'<a title="Vai all'art 12 della L.R. 11/2022" href="https://lexview-int.regione.fvg.it/FontiNormative/xml/xmlLex.aspx?anno=2022&amp;legge=11&amp;ID=art12&amp;lista=0&amp;fx=lex" target="_blank">articolo 12, comma 1, lettera c), punto 1) della L.R. 11/2022</a>, cioè le funivie,&nbsp;teleferiche o piccole teleferiche montane per il trasporto promiscuo di cose e/o persone ovvero&nbsp;di filo a sbalzo, telefori e palorci.</p> <p>Trattandosi di attività di prestazione di servizi le procedure saranno gestite dai Comuni tramite lo sportello unico attività produttive.</p> Wed, 28 Dec 2022 07:57:07 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Impianti-a-fune-le-procedure-autorizzative-nel-nuovo-regolamento/ 2022-12-28T07:57:07Z Saldi invernali https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Saldi-invernali-00006/ <p>I tradizionali saldi invernali in FVG iniziano come di consueto il 5 gennaio 2023, primo giorno feriale antecedente l'Epifania, mentre il termine finale rimane quello del 31 marzo.<br />Le vendite di fine stagione, denominate anche saldi, riguardano i prodotti di carattere stagionale o di moda, suscettibili di notevole deprezzamento, qualora non vengano venduti entro un certo periodo di tempo e sono regolate dall'<a title="vai all'articolo 34" href="https://lexview-int.regione.fvg.it/FontiNormative/xml/xmlLex.aspx?anno=2005&amp;legge=29&amp;lista=0&amp;fx=lex#art34" target="_blank">art. 34 della L.R. 29/05</a>.</p> <p>Le vendite di fine stagione possono essere effettuate per periodi di tempo limitato determinati a facoltà dell'esercente.</p> <p>La presentazione al pubblico della vendita di fine stagione deve esplicitamente contenere l'indicazione della natura di detta vendita, la data di inizio e la sua durata.</p> <p>È obbligatorio esporre il prezzo praticato ordinariamente, lo sconto o ribasso espresso in percentuale sul prezzo normale di vendita che si intende praticare nel corso della vendita di fine stagione e il prezzo finale.</p> Wed, 28 Dec 2022 07:25:22 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Saldi-invernali-00006/ 2022-12-28T07:25:22Z Criteri ambientali minimi per il servizio di organizzazione e realizzazione di eventi https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Criteri-ambientali-minimi-per-il-servizio-di-organizzazione-e-realizzazione-di-eventi/ <p>Sulla Gazzetta Ufficiale n. 282 del 2/11/2022 è stato pubblicato il <a title="Gazzetta Ufficiale n. 282 del 02-12-2022)" href="https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-12-02&amp;atto.codiceRedazionale=22A06879&amp;elenco30giorni=true" target="_blank">Decreto del Ministero della Transizione Ecologica</a> 19/10/2022 recante "<em>Criteri ambientali minimi per il servizio di organizzazione e realizzazione di eventi</em>" (CAM).<br />L'obiettivo è migliorare l'impronta ecologica degli eventi culturali finanziati, promossi o organizzati dagli enti pubblici che affidano appalti per il servizio di organzzazione e realizzazione degli eventi stessi.</p> <p>Dall'analisi delle pressioni ambientali e sociali generate durante il&nbsp;processo di implementazione di un evento (organizzazione,<br />realizzazione e post-evento) si sono definiti i requisiti di&nbsp;sostenibilita' da applicare a tutte le fasi che interessano le&nbsp;manifestazioni nelle diverse modalita' di svolgimento&nbsp;(indoor/outdoor, fisse/itineranti, spot/continuative).<br />Per “evento” sottoposto a Criteri Ambientali Minimi si intende ogni manifestazione, avvenimento, cerimonia o altra iniziativa a carattere culturale, artistico, celebrativo, sportivo, professionale e commerciale:</p> <ul> <li>Manifestazioni artistiche;</li> <li>Rievocazioni storiche;</li> <li>Eventi enogastronomici;</li> <li>Rassegne e festival musicali, teatrali, cinematografici;</li> <li>Mostre ed esposizioni;</li> <li>Eventi sportivi;</li> <li>Convegni, conferenze, seminari;</li> <li>Fiere.</li> </ul> <p>I criteri ambientali previsti includono:</p> <p>- la riduzione dell’uso di carta e stampe;<br />- l’uso di materiali ecocompatibili;<br />- l’allestimento di palcoscenici con materiali riciclati e riutilizzati e con arredi sostenibili;<br />- l’utilizzo di gadget a basso impatto ambientale;<br />- l’individuazione dei luoghi in base al criterio della protezione della biodiversità;<br />- la fornitura di servizi, a basso impatto ambientale, di ristorazione e trasporto all’evento di persone e materiali;<br />- la promozione del risparmio energetico nell’organizzazione dell’evento.</p> <p>&nbsp;</p> <p>L’applicazione sistematica e omogenea di questi criteri consentirà la diffusione di tecnologie/prodotti più sostenibili e supporterà l’evoluzione del modello operativo degli operatori di mercato, spingendoli ad adeguarsi alle nuove esigenze della Pubblica Amministrazione.</p> <p>Il provvedimento è in vigore dal 17 dicembre 2022.</p> Tue, 27 Dec 2022 10:27:30 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Criteri-ambientali-minimi-per-il-servizio-di-organizzazione-e-realizzazione-di-eventi/ 2022-12-27T10:27:30Z Nozione di acque reflue industriali https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Nozione-di-acque-reflue-industriali/ <p>Ai sensi dell'art. 74 lett. h) del d.lgs. 152/2006 sono acque reflue industriali «qualsiasi tipo di acque reflue scaricate da edifici od impianti in cui si svolgono attività commerciali o di produzione di beni, diverse dalle acque reflue domestiche e dalle acque meteoriche di dilavamento». Ai sensi della lett. g) sono acque reflue domestiche le «acque reflue provenienti da insediamenti di tipo residenziale e da servizi e derivanti prevalentemente dal metabolismo umano e da attività domestiche». Pertanto nella nozione di acque reflue industriali rientrano tutti i reflui derivanti da attività che non attengono strettamente al prevalente metabolismo umano ed alle attività domestiche, atteso che a tal fine rileva la sola diversità del refluo rispetto alle acque domestiche. Tanto perché la definizione normativa degli scarichi di acque reflue industriali, in conformità alla disciplina contenuta nell'art. 2 direttiva CEE 91/271, discende da qualità espresse in senso negativo ossia dal fatto di essere diverse dalle acque reflue domestiche e da quelle meteoriche di dilavamento e, a tale proposito, si è precisato come sia configurabile il reato di cui al D.lgs. n. 152 del 2006, art. 137, comma 1, qualora lo scarico riguardi acque reflue industriali, definite dall'art. 74, lett. h), come qualsiasi tipo di acque reflue provenienti da edifici o installazioni in cui si svolgono attività commerciali o di produzione di beni, differenti qualitativamente dalle acque reflue domestiche e da quelle meteoriche di dilavamento, intendendosi per tali anche quelle venute in contatto con sostanze o con materiali, anche inquinanti.</p> <p class="readmore">Leggi tutto...</p> Fri, 23 Dec 2022 07:41:45 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Nozione-di-acque-reflue-industriali/ 2022-12-23T07:41:45Z Assimilazione delle infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione alle opere di urbanizzazione primaria https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Assimilazione-delle-infrastrutture-di-reti-pubbliche-di-comunicazione-alle-opere-di-urbanizzazione-primaria/ <p>Le infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione, di cui agli artt. 87 e 88, sono assimilate ad ogni effetto alle opere di urbanizzazione primaria di cui all'art. 16, comma 7, d.p.r. 6 giugno 2001 n. 380, pur restando di proprietà dei rispettivi operatori e, quindi, come tali sono compatibili con ogni destinazione funzionale prevista dalla pianificazione urbanistica e devono essere localizzate in modo che sia assicurato un servizio capillare. Nonostante il riconoscimento del carattere di opere di pubblica utilità e malgrado l’assimilazione ad ogni effetto alle opere di urbanizzazione primaria, le predette infrastrutture non possono essere evidentemente localizzate indiscriminatamente in ogni sito del territorio comunale, perché, al cospetto di rilevanti interessi di natura pubblica l’esigenza della realizzazione dell’opera di pubblica utilità può risultare cedevole. Ma è lo stesso Codice delle comunicazioni elettroniche a fare espressamente «salve le limitazioni derivanti da esigenze della difesa e della sicurezza dello Stato, della protezione civile, della salute pubblica e della tutela dell’ambiente e della riservatezza e protezione dei dati personali, poste da specifiche disposizioni di legge o da disposizioni regolamentari di attuazione» (art. 3 comma 3). A questi fini, l’installazione di infrastrutture «viene autorizzata dagli enti locali, previo accertamento, […] della compatibilità del progetto con i limiti di esposizione, i valori di attenzione e gli obiettivi di qualità, stabiliti uniformemente a livello nazionale in relazione al disposto della legge 22 febbraio 2001, n. 36 e relativi provvedimenti di attuazione» (art. 87, comma 1, del d.lgs. n. 259 del 2003).</p> <p>Leggi tutto...</p> Fri, 23 Dec 2022 07:33:59 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Assimilazione-delle-infrastrutture-di-reti-pubbliche-di-comunicazione-alle-opere-di-urbanizzazione-primaria/ 2022-12-23T07:33:59Z Online LaTuaPA, portale per segnalare “quello che non va” nelle pubbliche amministrazioni https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Online-LaTuaPA-portale-per-segnalare-quello-che-non-va-nelle-pubbliche-amministrazioni/ <p>Un canale di comunicazione digitale, a disposizione dei cittadini, per segnalare “quello che non va” nelle pubbliche amministrazioni, allo scopo di promuoverne, attraverso l’intervento dell’Ispettorato per la funzione pubblica,&nbsp;<strong>l’azione autocorrettiva e risolvere le criticità riscontrate</strong>. È il nuovo portale “<strong>LaTuaPA</strong>”, online da oggi&nbsp;<strong>in via sperimentale</strong>&nbsp;e raggiungibile,&nbsp;<a title="Apri la sezione Vigilanza" href="https://www.funzionepubblica.gov.it/vigilanza">tramite il sito del Dipartimento della funzione pubblica</a>&nbsp;(Dfp), dall’indirizzo&nbsp;<strong><em>latuapa.gov.it</em></strong>, realizzato per un’acquisizione semplificata delle segnalazioni di presunte inadempienze o irregolarità e per la gestione delle conseguenti verifiche di competenza dell’Ispettorato che, secondo il suo compito, solleciterà le amministrazioni a correggere le disfunzioni eventualmente rilevate.</p> <p>Grazie al nuovo portale, oltre a inviare una segnalazione, sarà possibile consultare il suo stato di trattazione, e verrà gestito&nbsp;<strong>in modo digitalizzato</strong>&nbsp;il flusso di lavoro delle segnalazioni e il relativo monitoraggio.</p> <p>“Un modello di amministrazione pubblica orientata verso l’<em>open government</em>&nbsp;comporta una maggiore accessibilità delle informazioni e, dunque, una maggiore trasparenza nell’azione amministrativa. Proprio sul principio della trasparenza poggia le basi il progetto di ‘Re-ingegnerizzazione del modello tecnico-organizzativo dell’Ispettorato per la funzione pubblica’, volto a rendere più mirata ed efficace la risposta della pubblica amministrazione alle segnalazioni dei cittadini. Grazie alla nuova piattaforma ‘LaTuaPA’ saremo in grado non solo di verificare e misurare il grado di efficacia del lavoro delle amministrazioni ma soprattutto di correggere eventuali disfunzioni emerse nell’attività di controllo. Uno strumento in più per promuovere nelle azioni concrete il principio di buon andamento della PA. Conoscere per migliorare: questo deve essere il nostro obiettivo principale”, ha dichiarato il ministro per la Pubblica amministrazione,&nbsp;<strong>Paolo Zangrillo</strong>.</p> <p>L’accesso ai servizi del portale è possibile, in questa fase, tramite autenticazione con Spid. Successivamente &nbsp;sarà possibile accedere anche tramite Cie (Carta d’identità elettronica) e Cns (Carta nazionale dei servizi). Attraverso pochi clic, e con il supporto di Faq e di un helpdesk dedicato, è possibile inviare una segnalazione, seguirne lo stato di lavorazione – ricevendo notifiche e aggiornamenti nell’apposita sezione “Le mie segnalazioni” – e controllarne l’esito.</p> <p><strong>Le regole</strong></p> <p>L’Ispettorato per la funzione pubblica, ai sensi dell’art. 60, comma 6, del dlgs n. 165/2001, ha, tra gli altri, il compito di vigilare sulla conformità dell’azione amministrativa ai principi di imparzialità e buon andamento, verificandone il corretto svolgimento nel pieno rispetto della legge, dei criteri di economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità e trasparenza, collaborazione e buona fede.</p> <p>Attraverso il nuovo portale “LaTuaPA”, il cittadino potrà segnalare comportamenti non corretti della pubblica amministrazione che pregiudichino un suo interesse particolare (come ad esempio nei casi di&nbsp;<strong>inadempienze&nbsp;</strong>per mancata adozione nel termine del provvedimento richiesto, o per violazione di norme nel procedimento amministrativo che lo riguarda) oppure un interesse di portata generale (come ad esempio nei casi di&nbsp;<strong>irregolarità&nbsp;</strong>nei concorsi pubblici o nel conferimento di incarichi).</p> <p>Fonte:&nbsp;</p> Fri, 23 Dec 2022 07:14:31 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Online-LaTuaPA-portale-per-segnalare-quello-che-non-va-nelle-pubbliche-amministrazioni/ 2022-12-23T07:14:31Z Strutture socioassistenziali, socioeducative e sociosanitarie a favore di minori, passeranno dal SUAP https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Strutture-socioassistenziali-socioeducative-e-sociosanitarie-a-favore-di-minori-passeranno-dal-SUAP/ <p>Pubblicato sul&nbsp;<a title="Vai al BUR n. 51 del 21/12/22" href="http://bur.regione.fvg.it/newbur/visionaBUR?bnum=2022/12/21/51" target="_blank">Bollettino ufficiale della Regione n. 51 del 21/12/22</a> il&nbsp;Decreto del Presidente della Regione 7 dicembre 2022, n. 0158/Pres. che approva il<em>&nbsp;Regolamento per la disciplina delle procedure di autorizzazione, vigilanza e accreditamento delle strutture residenziali, semiresidenziali e a ciclo diurno che svolgono attività socioassistenziali, socioeducative&nbsp;e sociosanitarie a favore di minori e per la determinazione dei criteri e delle modalità di iscrizione e tenuta del registro di tali strutture, in attuazione degli articoli 31 e 33 della legge regionale 31 marzo&nbsp;2006, n. 6 (Sistema integrato di interventi e servizi per la promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza&nbsp;sociale).</em></p> <p>Dal 1 gennaio 2023 le procedure per autorizzazione ed accreditamento di queste strutture per minori saranno avviate tramite il SUAP comunale.<br />Il portale regionale ospiterà tutti i procedimenti previsti dal Regolamento, già configurati per l'invio automatico agli enti coinvolti nel procedimento.</p> <p><br />A gennaio 2023 verranno organizzate attività info/formative:<br />• 18 gennaio, attività informativa rivolta a tutti gli stakeholder con introduzione al Regolamento e alle nuove procedure<br />• 23 gennaio mattina, attività informativa specifica per gli sportelli SUAP dei comuni sul cui già operano queste strutture e per gli enti coinvolti nel procedimento; 23 gennaio pomeriggio, attività informativa specifica per le imprese che gestiscono queste attività e che dovranno convalidare le autorizzazioni e gli accreditamenti di cui sono in possesso svolgendo una procedura telematica.<em><br /></em></p> <p>Gli eventi saranno pubblicati nella sezione "<a title="Vai alla sezione Eventi" href="https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/eventi/" target="_blank">Eventi</a>"&nbsp;di questo portale.</p> <p>&nbsp;</p> Wed, 21 Dec 2022 07:42:01 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Strutture-socioassistenziali-socioeducative-e-sociosanitarie-a-favore-di-minori-passeranno-dal-SUAP/ 2022-12-21T07:42:01Z Fast piccoli comuni, 37 riceveranno supporto al personale SUAP https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Fast-piccoli-comuni-37-riceveranno-supporto-al-personale-SUAP/ <p>Sono stati pubblicati gli elenchi dei comuni ammessi alle attività degli Ambiti A -&nbsp;<strong>Verso la transizione digitale locale</strong>&nbsp;e B -&nbsp;<strong>Verso la transizione amministrativa</strong>&nbsp;del progetto&nbsp;<strong>FAST Piccoli comuni</strong>, le cui candidature sono pervenute entro i termini dell’<strong><a href="https://eur04.safelinks.protection.outlook.com/?url=https%3A%2F%2Fwww.formez.it%2Fsites%2Fdefault%2Ffiles%2Favviso_manifestazione_interesse_fast_0.pdf&amp;data=05%7C01%7Ccvedana%40formez.it%7C94c7054eced2415ebe6908dae1e90ddb%7Ceb4feda456e04e3983675d54bcf9dfbf%7C0%7C0%7C638070688311055353%7CUnknown%7CTWFpbGZsb3d8eyJWIjoiMC4wLjAwMDAiLCJQIjoiV2luMzIiLCJBTiI6Ik1haWwiLCJXVCI6Mn0%3D%7C3000%7C%7C%7C&amp;sdata=f26YmQ3RWhYa5NYjJ6t2h%2BVjKI69MWLir27x5O%2B%2F0Z0%3D&amp;reserved=0">Avviso</a>.</strong></p> <p>Per l’<strong>Ambito B&nbsp;</strong>-&nbsp;<strong>Verso la transizione amministrativa</strong>&nbsp;sono stati ammessi&nbsp;<strong>250</strong>&nbsp;comuni. Verranno realizzate specifiche attività di supporto per il personale degli <strong>Sportelli Unici (SUAP e SUE)</strong>&nbsp;attraverso webinar, incontri on line di discussione e approfondimento di casi specifici, su tematiche segnalate&nbsp;dagli stessi al fine di: individuare una modalità organizzative ottimali tarate sulle dimensioni del comune e&nbsp;sulle competenze effettive dei funzionari addetti; stipulare accordi con gli Enti terzi territoriali coinvolti nella&nbsp;gestione dei procedimenti SUAP; promuovere forme di gestione associata del SUAP su base intercomunale.</p> <ol> <li><strong>6 AMPEZZO Aggregata Udine</strong></li> <li><strong>7 ARTA TERME Aggregata Udine</strong></li> <li><strong>8 CERCIVENTO Aggregata Udine</strong></li> <li><strong>9 COMEGLIANS Aggregata Udine</strong></li> <li><strong>10 ENEMONZO Aggregata Udine</strong></li> <li><strong>11 FORNI AVOLTRI Aggregata Udine</strong></li> <li><strong>12 FORNI DI SOPRA Aggregata Udine</strong></li> <li><strong>13 FORNI DI SOTTO Aggregata Udine</strong></li> <li><strong>14 LAUCO Aggregata Udine</strong></li> <li><strong>15 OVARO Aggregata Udine</strong></li> <li><strong>16 PALUZZA Aggregata Udine</strong></li> <li><strong>17 PRATO CARNICO Aggregata</strong></li> <li><strong>18 PREONE Aggregata Udine</strong></li> <li><strong>19 RAVASCLETTO Aggregata Udine</strong></li> <li><strong>20 RAVEO Aggregata Udine</strong></li> <li><strong>21 RIGOLATO Aggregata Udine</strong></li> <li><strong>22 SAPPADA Aggregata Udine</strong></li> <li><strong>23 SAURIS Aggregata Udine</strong></li> <li><strong>24 SOCCHIEVE Aggregata</strong></li> <li><strong>25 SUTRIO Aggregata Udine</strong></li> <li><strong>26 TREPPO LIGOSULLO Aggregata Udine</strong></li> <li><strong>27 VENZONE Aggregata Udine</strong></li> <li><strong>28 VILLA SANTINA Aggregata Udine</strong></li> <li><strong>29 ZUGLIO Aggregata Udine</strong></li> <li><strong>129 TORREANO Singola Udine</strong></li> <li><strong>133 TRIVIGNANO UDINESE Singola Udine</strong></li> <li><strong>138 AMARO Singola Udine</strong></li> <li><strong>145 VERZEGNIS Singola Udine</strong></li> <li><strong>171 CAVAZZO CARNICO Singola Udine</strong></li> <li><strong>197 CORNO DI ROSAZZO Singola Udine</strong></li> <li><strong>198 GONARS Singola Udine</strong></li> <li><strong>207 SAN PIER D'ISONZO Singola Gorizia</strong></li> <li><strong>215 RESIA Singola Udine</strong></li> <li><strong>229 COLLOREDO DI MONTE ALBANO Singola Udine</strong></li> <li><strong>231 BUTTRIO Singola Udine</strong></li> <li><strong>232 MORARO Singola Gorizia</strong></li> <li><strong>237 CHIUSAFORTE* Singola Udine</strong></li> </ol> <blockquote> <p><a href="https://www.formez.it/sites/default/files/pubblicazione_amministrazioni_ammesse_ambito_b_16dic22_def.pdf"><strong>Vai all'elenco delle amministrazioni ammesse alle attività dell’Ambito B</strong></a></p> </blockquote> <p>&nbsp;</p> <p><em>Le amministrazioni ammesse saranno contattate a breve al fine di avviare le attività.</em></p> <p>Fonte:</p> Tue, 20 Dec 2022 11:10:07 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Fast-piccoli-comuni-37-riceveranno-supporto-al-personale-SUAP/ 2022-12-20T11:10:07Z Semplificazioni dei procedimenti SUAP-SUE https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Semplificazioni-dei-procedimenti-SUAP-SUE/ <p>Il <em>Gruppo Tecnico Regionale per la gestione del portale SUAP</em> ha deciso, nella seduta del 9 novembre scorso, di <strong>eliminare </strong>dai procedimenti digitali gli allegati<strong> “carta di identità” e “permesso di soggiorno”.</strong></p> <p>L’allegazione di copia&nbsp;di questi documenti è un retaggio dell’epoca in cui le firme digitali rappresentavano un’eccezione.</p> <p>La firma digitale, oggi ampiamente diffusa, garantisce l’identità personale di tutti i soggetti che sottoscrivono la domanda unica o parti di essa.</p> <p>La loro allegazione obbligatoria è incompatibile con il principio<strong> “<a href="https://docs.italia.it/italia/piano-triennale-ict/pianotriennale-ict-doc/it/2019-2021/01_piano-triennale-per-informatica-nella-pa.html" target="_blank">once only</a>”</strong> secondo il quale:</p> <ul> <li>il cittadino deve poter fornire <a href="https://www.agid.gov.it/it/agenzia/piano-triennale"><strong>una sola volta le proprie informazioni</strong></a> già fornite alla pubblica amministrazione</li> <li>la <strong>pubblica amministrazione non può chiedere copia di documenti di cui è già in possesso</strong>, ma solo i dati (numero del documento, data di rilascio, scadenza ed ente che lo ha rilasciato) che le consentono di controllare la validità e veridicità dei documenti stessi, ricorrendo anche all’interrogazione delle banche dati degli enti che le hanno rilasciate, come A.N.P.R., la Questura, e così via.</li> </ul> <p>&nbsp;</p> <p>Con l'occasione <strong>è stato eliminato anche il modulo&nbsp;C1Web</strong> dai procedimenti dell'area "avviare e gestire" a cui era associato; il modulo conteneva&nbsp;2 dichiarazioni divenute sovrabbondanti&nbsp;a seguito di una recentissima modifica tecnica al portale.</p> <p>Il sistema, a seguito della modifica, è in grado di&nbsp;esplicitare il&nbsp;<a href="https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/portale/procedimenti/scia_domanda.html" target="_blank">regime amministrativo della domanda unica</a> in base ai procedimenti inseriti nel carrello elettronico.&nbsp;&nbsp;</p> <blockquote> <p>Tutti i procedimenti&nbsp;disponibili sul portale regionale saranno interessati da questa modifica a partire dal giorno <strong>20 dicembre 2022</strong>.</p> </blockquote> Tue, 20 Dec 2022 07:39:51 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Semplificazioni-dei-procedimenti-SUAP-SUE/ 2022-12-20T07:39:51Z Prevalenza del piano paesaggistico su tutti gli altri strumenti di pianificazione https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Prevalenza-del-piano-paesaggistico-su-tutti-gli-altri-strumenti-di-pianificazione/ <p>La Corte costituzionale ribadisce il principio della prevalenza del piano paesaggistico sui piani urbanistici e, in sua applicazione, accoglie, in parte qua, una questione di legittimità costituzionale – sollevata dal Consiglio di Stato – avente ad oggetto una norma di legge regionale (nella specie, si trattava di una disposizione inserita nella legge sul c.d. piano casa della Regione Puglia) che abilitava i Comuni ad individuare ambiti territoriali o immobili, pur se ricadenti in aree sottoposte a vincolo paesaggistico istituito dal Piano paesaggistico territoriale regionale (PPTR), sui quali consentire la realizzazione di interventi edilizi straordinari.</p> <p>Fonte:</p> Mon, 19 Dec 2022 14:50:18 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Prevalenza-del-piano-paesaggistico-su-tutti-gli-altri-strumenti-di-pianificazione/ 2022-12-19T14:50:18Z Planimetrie catastali e attestazioni del professionista https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Planimetrie-catastali-e-attestazioni-del-professionista/ <p>Laddove non sia ipotizzabile altro scopo, non v’è dubbio che le dichiarazioni circa lo stato di fatto di beni immobili presentate all’Ufficio del catasto da un professionista iscritto all’albo che alleghi planimetrie riproducenti lo stato dei luoghi abbiano la funzione di implementare le informazioni poste nella disponibilità di quell’Ufficio e che, proprio per la particolare competenza e per i doveri di deontologia del professionista, siano destinate a provare la verità di quanto rappresentato, consentendo alla pubblica amministrazione di potervi fare affidamento per l’aggiornamento degli archivi e dei registri tenuti. Né vale richiamare, in contrario, il regime di prova dei certificati catastali, posto che, mentre non può dubitarsi della natura fidefacente di tali certificati rispetto alle informazioni e ai dati in possesso dell’ufficio che vengono documentalmente attestati, altro è il valore probatorio degli elementi in tal modo certificati, ciò che dipende, per un verso, dal tipo di questione che viene in rilievo e dalla relativa disciplina, per altro verso, dalla pur sempre deducibile non conformità del contenuto di tali atti all’effettiva realtà rappresentata.</p> <p>Leggi tutto....</p> Mon, 19 Dec 2022 14:43:15 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Planimetrie-catastali-e-attestazioni-del-professionista/ 2022-12-19T14:43:15Z Sportello digitale unico, entro un anno 21 procedure interamente online https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Sportello-digitale-unico-entro-un-anno-21-procedure-interamente-online/ <p>Entro la fine del prossimo anno i cittadini europei potranno accedere interamente online a&nbsp;21 procedure amministrative&nbsp;in altri Stati UE, come l’immatricolazione di un’auto o la richiesta di una pensione, eliminando in questo modo la necessità di ricorrere a documenti cartacei.&nbsp;E’ quanto prevede il Regolamento n.1724/2018&nbsp;che istituisce lo&nbsp;Sportello digitale unico.</p> <p>Lo&nbsp;Sportello punta alla eliminazione dei molteplici ostacoli che possono incontrare&nbsp;cittadini e imprese&nbsp;dell’UE, soprattutto se operano in un altro paese europeo.&nbsp;Ad esempio, la comprensione delle norme, i passaggi necessari per eseguire semplici procedure, la ricerca di informazioni spesso diffuse su diversi siti web, la richiesta di documenti cartacei o di presenza fisica allo sportello di un ufficio, la mancanza di comunicazione dei servizi di assistenza. L’abbattimento di queste e altre barriere consentirà la creazione di un vero&nbsp;mercato unico digitale&nbsp;che favorirà l’attività transfrontaliera di cittadini e imprese.</p> <p>Da dicembre 2020, le informazioni ed alcuni di questi servizi sono già disponibili attraverso il&nbsp;punto di accesso unico&nbsp;La tua Europa&nbsp;(Your Europe) che, grazie al reindirizzzamento ad una rete di portali nazionali, è già in grado di fornire informazioni di qualità e aggiornate su come le norme europee sono applicate in ciascun paese dell’UE per gli utenti transfrontalieri, nonché sui servizi di assistenza disponibili.</p> <p>Ma tra dodici mesi, dal&nbsp;12 dicembre 2023, 21 procedure che riguardano eventi relativi alla nascita, la residenza, lo studio, il lavoro, il trasferimento, il pensionamento e l’avvio, la gestione e la chiusura di un’impresa saranno completamente disponibili online in tutti i paesi dell’UE per gli utenti transfrontalieri. Sarà inoltre incluso un sistema per trasferire i documenti necessari per queste procedure tra le autorità nazionali di diversi paesi dell’UE. Ad esempio, un diploma ottenuto in un paese può essere condiviso con le autorità nazionali di un altro, dove è necessario per avviare un’attività. E’ il cosiddetto&nbsp;sistema tecnico ‘una tantum’&nbsp;(<a href="https://www.politicheeuropee.gov.it/it/attivita/sportello-unico-digitale/sistema-una-tantum/" target="_blank">Once Only technical System – OOTS</a>), in virtù del quale le autorità pubbliche di tutta l’Unione Europea sono collegate tra loro e possono scambiarsi documenti ufficiali e dati su richiesta dei cittadini.</p> <p>Lo Sportello è già attivo: è sufficiente collegarsi al portale<a href="https://europa.eu/youreurope/index_it.htm" target="_blank">La Tua Europa&nbsp;(Your Europe)</a> e utilizzare il modulo di ricerca che orienta l’utente verso i siti web europei e nazionali più utili. Inoltre, nella sezione del nostro sito dedicata allo <a href="https://www.politicheeuropee.gov.it/it/attivita/sportello-unico-digitale/" target="_blank">Sportello unico digitale</a> sono disponibili pagine di approfondimento su obiettivi, tempi e vantaggi.</p> <p>Fonte:&nbsp;</p> Mon, 19 Dec 2022 14:31:23 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Sportello-digitale-unico-entro-un-anno-21-procedure-interamente-online/ 2022-12-19T14:31:23Z Online il nuovo portale dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Online-il-nuovo-portale-dellAnagrafe-nazionale-della-popolazione-residente/ <p>Grazie al lavoro congiunto del ministero dell’Interno, titolare della banca dati dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente, del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri, responsabile del coordinamento tecnico-operativo e di Sogei, partner tecnologico dell’amministrazione economico-finanziaria, a cui è stata affidata la realizzazione, il sito dell’Anpr è stato riprogettato al fine di migliorare il rapporto tra cittadino e istituzioni, semplificando l’esperienza degli utenti e la loro interazione con il portale.</p> <p>Il nuovo approccio punta a offrire ai cittadini un sistema di ricerca dinamica per agevolare la fruizione dei contenuti, migliorare la navigazione e promuovere una comunicazione di facile comprensione, attraverso un linguaggio semplice e diretto. Il portale si arricchisce, inoltre, di una lista di domande frequenti (FAQ) per supportare l’utilizzo dei servizi anagrafici digitali, di una rappresentazione dei dati statistici e di una raccolta dei feedback per dare attenzione e ascolto ai cittadini.</p> <p>«Il nuovo portale ANPR è il segno tangibile dell’impegno dell’amministrazione dell’Interno ad essere più vicina ai cittadini che potranno accedere direttamente ai servizi anagrafici in maniera sicura e più agile e veloce. Un’iniziativa che, oltre a migliorare e semplificare i rapporti con gli utenti, produrrà effetti positivi concreti anche per quanto riguarda l’assetto organizzativo dei comuni, i quali, con il crescente utilizzo dei servizi online, vedranno ridursi il numero delle richieste ad oggi gestite direttamente dal loro personale, che potrà quindi essere destinato ad altri settori amministrativi per potenziarne l’efficienza», ha sottolineato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.</p> <p>«Con il nuovo portale dell’Anagrafe digitale della popolazione residente ripartiamo dai cittadini, permettendo loro di usufruire dei servizi digitali messi a disposizione dal portale in modo sempre più facile, sicuro e accessibile. Grazie alle potenzialità del digitale possiamo migliorare il rapporto tra pubblica amministrazione e cittadini, evitando lunghe code agli sportelli, dispendi di tempo o di denaro. Siamo al lavoro per un’amministrazione pubblica moderna, snella, efficace e trasparente», ha dichiarato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione Alessio Butti.</p> <p>«Agiamo nel cuore dello Stato in qualità di facilitatori e facilitatrici digitali dell’ecosistema pubblico, quando dichiariamo che “Semplifichiamo la vita di Noi cittadini”, lo sosteniamo perché è il nostro modo di lavorare, è ciò che ci muove da dentro e ci rende orgogliosi del contributo che diamo alla collettività e al progresso del Paese. Lavoriamo ogni giorno con grande impegno per innovare e migliorare i servizi a favore di cittadini, imprese ed enti», ha affermato l’Amministratore delegato di Sogei Andrea Quacivi.</p> <p>La home page del portale accoglie, inoltre,&nbsp;il&nbsp;<a title="Vai al video promo" href="https://www.youtube.com/watch?v=-Z2u_aysRkQ" target="_blank">video promo</a> dell’Anpr che racconta come la banca dati del ministero dell’Interno favorisca lo scambio delle informazioni tra Comuni e Pubbliche Amministrazioni e il dialogo tra Comuni e Cittadini.</p> <p>Il portale dell’Anagrafe nazionale è accessibile dal sito <a href="https://www.anagrafenazionale.interno.it/" target="_blank">https://www.anagrafenazionale.interno.it/</a> e&nbsp;disponibile anche all’indirizzo <a href="https://www.anagrafenazionale.interno.it/" target="_blank">www.anagrafenazionale.gov.it</a></p> <p>Fonte:&nbsp;</p> Mon, 19 Dec 2022 14:25:59 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Online-il-nuovo-portale-dellAnagrafe-nazionale-della-popolazione-residente/ 2022-12-19T14:25:59Z Norme tecniche di prevenzione incendi per intrattenimento e spettacolo https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Norme-tecniche-di-prevenzione-incendi-per-intrattenimento-e-spettacolo/ <p>Con il decreto 22 novembre 2022 del Ministero dell’interno - in vigore dal 2 gennaio 2023 - sono approvate le regole tecniche verticali di&nbsp;prevenzione incendi per le attività di intrattenimento e di spettacolo a carattere pubblico svolte al chiuso o all’aperto, anche a carattere temporaneo,&nbsp;soggette alla disciplina del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773.</p> <p>Il Decreto risponde alla necessità di emanare, nell'ambito delle <strong>norme&nbsp;tecniche</strong> di cui al <a href="https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2015/08/20/15A06189/sg" target="_blank">decreto del Ministro dell'interno 3 agosto 2015</a>,&nbsp;<strong>specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi</strong> per le&nbsp;attività di intrattenimento e di spettacolo a carattere pubblico. L'allegato è suddiviso così:</p> <ol> <li>Campo di applicazione</li> <li>Definizioni</li> <li>Classificazioni</li> <li>Valutazione del rischio di incendio</li> <li>Strategia antincendio</li> </ol> <blockquote> <p>Reazione al fuoco<br />Resistenza al fuoco<br />Compartimentazione<br />Esodo<br />Gestione della sicurezza antincendio<br />Controllo dell’incendio<br />Rivelazione ed allarme<br />Controllo di fumi e calore<br />Sicurezza impianti tecnologici<br />Altre indicazioni</p> </blockquote> <p>Le norme tecniche si possono applicare:<br />a) alle attività individuate con il numero 65 dall'allegato I del <a href="https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.del.presidente.della.repubblica:2011-08-01;151!vig=" target="_blank">decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151</a>, esistenti alla data di entrata in vigore del decreto ovvero&nbsp;a quelle di nuova realizzazione;<br />b) alle attività di cui alla lettera a) in alternativa alle specifiche norme tecniche di prevenzione&nbsp;incendi di cui al decreto del Ministro dell'interno 19 agosto 1996;<br />c) alle attività di cui alla lettera a) a carattere temporaneo.</p> Thu, 15 Dec 2022 08:52:40 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Norme-tecniche-di-prevenzione-incendi-per-intrattenimento-e-spettacolo/ 2022-12-15T08:52:40Z E' on line l'Archivio delle modifiche ai procedimenti e moduli del portale regionale https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/E-on-line-lArchivio-delle-modifiche-ai-procedimenti-e-moduli-del-portale-regionale/ <p>La piattaforma regionale è nata nell'agosto 2013 come sistema per la&nbsp;gestione&nbsp;telematica dei procedimenti rivolti solo allo sportello unico comunale per le attività produttive (Suap).</p> <p>Nel tempo si è arricchita di numerosi procedimenti, anche per effetto dell'estensione del servizio telematico, dal 1 gennaio 2020, alle pratiche rivolte allo sportello unico comunale&nbsp;per l'edilizia (Sue).</p> <p>Gli aggiornamenti sono dovuti alle norme che cambiano, oppure alla gestione di nuove attività da parte dei SUAP-SUE, oppure a interventi di semplificazione del procedimento o del modulo, correzione di errori materiali segnalati dagli utenti o semplici precisazioni.</p> <p>Dalla data odierna è accessibile l'archivio delle modifiche per rendere trasparente ogni cambiamento e ricordare le ragioni che lo hanno determinato.</p> <p><em><br /></em><a title="Vai all'archivio" href="https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/portale/portale_regionale/archivio/?__locale=it" target="_blank">L'archivio è disponibile dall'home page.</a></p> Fri, 09 Dec 2022 11:06:07 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/E-on-line-lArchivio-delle-modifiche-ai-procedimenti-e-moduli-del-portale-regionale/ 2022-12-09T11:06:07Z Strutture temporanee in spazi pubblici di interesse culturale o paesaggistico https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Strutture-temporanee-in-spazi-pubblici-di-interesse-culturale-o-paesaggistico/ <p>La procedura semplificata per bar e ristoranti di occupare spazi pubblici con strutture amovibili era stata introdotta nel 2020, per permettere ai pubblici esercizi di non fermare la propria attività in seguito alle restrizioni previste per i locali al chiuso.</p> <p>L'art.<a href="https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2020-10-28;137~art9ter-com5" target="_blank"> 9-ter, comma 5 del&nbsp;Decreto-Legge 28 ottobre 2020, n. 137</a>&nbsp;convertito con modificazioni dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176&nbsp;esonerava infatti la <em>posa in opera temporanea su vie, piazze, strade e altri spazi aperti di&nbsp;interesse culturale o paesaggistico&nbsp;di strutture amovibili, quali dehors, elementi di arredo&nbsp;urbano, attrezzature, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni, purche'&nbsp;funzionali all'attività di somministrazione</em>, dalle autorizzazioni di cui agli articoli <a href="https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2020-10-28;137~art9ter-com5" target="_blank">21 (tutela di beni culturali) e 146 (tutela di beni paesaggistici) del codice di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n.</a>&nbsp;<a href="https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2020-10-28;137~art9ter-com5" target="_blank">42</a>.</p> <p>Il termine originario del 31 dicembre 2021 era stato prorogato con più interventi normativi, da ultimo dall'articolo <a href="https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2022-09-23;144" target="_blank">40, comma 1 del D.L. 23/9/2022 n. 144</a> cosiddetto decreto Aiuti ter, sino al 31/12/2022.</p> <p>Dal 1 gennaio 2023 il regime agevolato dovrebbe cessare, con il ripristino dell’autorizzazione preventiva da parte della Soprintendenza Archeologica Belle arti e Paesaggio, ma "<em><a title="Notizie dalla Giunta FVG" href="https://www.regione.fvg.it/rafvg/comunicati/comunicato.act?dir=/rafvg/cms/RAFVG/notiziedallagiunta/&amp;nm=20221208123047001" target="_blank">Grazie al parere favorevole del ministero ad un emendamento presentato nell'iter di approvazione della legge di bilancio e una nota inviata alle Soprindendenze volta a ribadire la validità degli accordi del 2014 che regolano secondo forme condivise l'occupazione degli spazi pubblici, verranno prorogate fino al 30 giugno 2023 tutte le deroghe in corso</a></em>".</p> Fri, 09 Dec 2022 08:51:11 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Strutture-temporanee-in-spazi-pubblici-di-interesse-culturale-o-paesaggistico/ 2022-12-09T08:51:11Z Inquinamento acustico tra sanzioni amministrative e penali https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Inquinamento-acustico-tra-sanzioni-amministrative-e-penali/ <p>Inquinamento acustico tra sanzioni amministrative e penali. Le conclusioni della Cassazione</p> <p>di&nbsp;Gianfranco Amendola</p> <p><strong>Premessa. Il quadro generale</strong></p> <p>Quando si parla di tutela dell’ambiente, ci si riferisce di solito all’inquinamento provocato da acqua, aria e rifiuti, dimenticando l’inquinamento acustico, che viene spesso sottovalutato o considerato come secondario.</p> <p>Eppure, è ormai certo che i danni provocati dall’inquinamento acustico alla salute sono molto gravi1, tanto è vero che l’Organizzazione mondiale della sanità, specie con riferimento al traffico, lo considera, dopo l’inquinamento atmosferico da particolato, il più rilevante problema ambientale europeo, evidenziando che la salute di circa 30 milioni di cittadini europei è attualmente messa a rischio dall’esposizione a livelli eccessivi di decibel e raccomandando il rispetto delle soglie di 65 decibel di giorno e 55 di notte2.</p> <p>L’esposizione a lungo termine al rumore può provocare, infatti, oltre a danni uditivi, una serie di effetti nocivi per la salute, tra cui irritabilità, disturbi del sonno, effetti deleteri (quali infarti, ictus, ipertensione) a carico del sistema cardiovascolare e metabolico, nonché compromissione delle facoltà cognitive nei bambini. Più in particolare, si stima che l’esposizione a lungo termine al rumore ambientale contribuisca a 48.000 nuovi casi di cardiopatia ischemica e a 12.000 morti premature ogni anno in Europa. Inoltre, 22 milioni di persone soffrono di forti disturbi e 6,5 milioni di disturbi cronici del sonno; e si stima che oltre 12.000 studenti soffrano di disturbi dell’apprendimento a causa del rumore prodotto dal traffico aereo.</p> <p>La difesa normativa, a livello europeo, nasce con la direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale, la quale mira a creare un sistema comune per monitorare l’inquinamento acustico, e invita gli Stati membri a ideare dei piani di azione per prevenire questo fenomeno, a partire da una maggiore informazione della popolazione. Direttiva recepita dal nostro paese con il D.Lgs n. 194/05, il quale definisce le competenze e le procedure per l’elaborazione della mappatura acustica e delle mappe acustiche strategiche, l’elaborazione e l’adozione dei piani di azione, volti ad evitare e a ridurre il rumore ambientale laddove necessario, assicurando, nel contempo, l’informazione e la partecipazione del pubblico in merito al rumore ambientale ed ai relativi effetti3.</p> <p>Tuttavia, sin dal 1995, l’Italia aveva adottato la legge quadro n. 447 sull’inquinamento acustico, che stabilisce i principi fondamentali per la difesa dal rumore dell’ambiente esterno e di quello abitativo, attribuendo diverse funzioni e compiti a Stato, Regioni, Province e Comuni. E, proprio per questo, il D. Lgs 194/05 precisa che “laddove non esplicitamente modificate dal presente decreto, si applicano le disposizioni della legge 26 ottobre 1995, n. 447, e successive modificazioni, nonché la normativa vigente in materia di tutela dell’ambiente esterno e dell’ambiente abitativo dall’inquinamento acustico adottata in attuazione della citata legge n. 447 del 1995”.</p> <p>Esula dai fini del presente lavoro una analisi dettagliata di questa importante legge quadro (e dei decreti applicativi4), rispetto alla quale sembra sufficiente evidenziare in questa sede che essa, tra l’altro, definisce diversi limiti da non superare con valori5 che cambiano a seconda della sorgente di rumore e dell’ambiente, interno o esterno6 e che prevede solo sanzioni amministrative (art. 10).</p> <p><strong>L’art. 659 del codice penale: brevi cenni</strong></p> <p>Prima della direttiva e prima della legge 447, tuttavia, la tutela dall’inquinamento acustico nel nostro paese si basava sull’art. 844 del codice civile, relativo alle immissioni moleste e, sotto il profilo penale sull’art. 659 c.p. intitolato al “disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone”, il quale stabilisce che “chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di stru­menti sonori o di segnalazioni acustiche, ov­vero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, ovvero gli spettacoli, i ritrovi o i trattenimenti pubblici, è punito con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a euro 309 (comma 1), aggiungendo che “si applica l’ammenda da euro 103 a euro 516 a chi esercita una professione o un mestiere rumoroso contro le disposizioni di legge o le prescrizioni dell’autorità” (comma 2).</p> <p>Nonostante la sua innegabile genericità, questa norma ha costituito per decenni la più rilevante difesa contro l’inquinamento acustico, in qualsiasi modo provocato, dal cane alle campane, dalla motocicletta all’aeroporto7.</p> <p>E, nell’applicarla, la giurisprudenza è giunta, sin dagli anni 70, ad alcune importanti precisazioni.</p> <p>In primo luogo, che “il disturbo concerne non solo il riposo ma la quiete, quale bene tutelato in ogni ora, notturna e diurna”8. In secondo luogo che, per la integrazione del reato, i rumori devono essere “potenzialmente idonei a disturbare il riposo e le occupazioni di un numero indeterminato di persone”9; devono avere, cioè, una “attitudine a propagarsi ed a disturbare la quiete e le occupazioni di un numero indeterminato di persone” e non solo “le persone che si trovano in luogo contiguo a quello in cui avvengono i rumori”10; anche se, poi, in concreto, sia stata disturbata una sola persona11; o, addirittura, “se i rumori sono stati accertati dalla polizia giudiziaria senza che alcuno se ne sia lamentato”12.</p> <p>In secondo luogo, quanto ai rapporti tra il primo ed il secondo comma, dopo diverse incertezze, la Cassazione è giunta alla conclusione che “la condotta sanzionata dal secondo comma dell’art. 659 cod. pen. è soltanto quella costituita dalla violazione delle disposizioni della legge o delle prescrizioni dell’autorità che disciplinano l’esercizio della professione o del mestiere, mentre l’emissione di rumori eccedenti la normale tollerabilità ed idonei a disturbare le occupazioni o il riposo delle persone rientra nella previsione del comma 1, indipendentemente dalla fonte sonora dalla quale i rumori provengono, quindi anche nel caso in cui l’abuso si concretizzi in un uso smodato dei mezzi tipici di esercizio della professione o del mestiere rumoroso”13.</p> <p><strong>I rapporti tra legge 447/95 e art. 659 c.p.: l’orientamento consolidato della Cassazione</strong></p> <p>È in questo contesto, quindi, che va inserita la già ricordata legge quadro dell’inquinamento acustico n. 447 del 1995, la quale (art. 10) punisce con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 1.000 euro a 10.000 euro “chiunque, nell’ esercizio o nell’ impiego di una sorgente fissa o mobile di emissioni sonore, supera i valori limite di emissione e di immissione di cui all’ articolo 2, comma 1, fissati ai sensi dell’articolo 3, comma 1, lettera a”.</p> <p>Si pone, pertanto, il problema di definire i rapporti tra la norma penale generale dell’art. 659 e la normativa (con sanzione amministrativa) della legge n. 445. Chiamata a risolvere questo dilemma, la Cassazione dava, in un primo tempo, due soluzioni diametralmente opposte, con due sentenze depositate a distanza di pochi giorni dalla stessa sezione. In una, infatti, sanciva che l’art. 10 della nuova legge, fornendo di sanzione amministrativa la violazione dei valori limite in tema di inquinamento acustico, si presenta come disposizione “speciale” rispetto a quanto previsto dall’ art. 659 c.p., comma secondo, limitatamente alle “prescrizioni dell’autorità”; e, pertanto, ai sensi dell’art. 9 della legge n. 689 del 24 novembre 1981, si applica solo la sanzione amministrativa (e non quella penale dell’art. 659). Nell’altra la Suprema Corte riteneva, invece, che la legge n. 447 disciplini la materia dell’inquinamento acustico, e che tale materia è “diversa” rispetto all’ ambito del secondo comma dell’art. 659 c.p. il quale richiama, invece, norme integrative “dirette a disciplinare e determinare specificamente le modalità spaziali e temporali dell’esercizio delle attività di lavoro rumoroso”; ne consegue la irrilevanza di tale legge, ai fini della sussistenza del reato di cui all’art. 659 c.p. 14.</p> <p>Tuttavia, negli anni successivi, dopo un lunga fase di incertezza15, si giungeva ad una soluzione più articolata e veniva accolto “il principio di diritto secondo cui l’ambito di operatività dell’art. 659 cod. pen., con riferimento ad attività o mestieri rumorosi, deve essere individuato nel senso che, qualora si verifichi esclusivamente il mero superamento dei limiti di emissione fissati secondo i criteri di cui alla legge 447\95, mediante impiego o esercizio delle sorgenti individuate dalla legge medesima, si configura il solo illecito amministrativo di cui all’art. 10, comma 2 della legge quadro; quando, invece, la condotta si sia concretata nella violazione di disposizioni di legge o prescrizioni dell’autorità che regolano l’esercizio del mestiere o dell’attività, sarà applicabile la contravvenzione sanzionata dall’art. 659 comma 2 cod. pen., mentre, nel caso in cui l’attività ed il mestiere vengano svolti eccedendo dalle normali modalità di esercizio, ponendo così in essere una condotta idonea a turbare la pubblica quiete, sarà configurabile la violazione sanzionata dall’art. 659, comma 1 cod. pen. indipendentemente dalla fonte sonora dalla quale i rumori provengono, quindi anche nel caso in cui l’abuso si concretizzi in un uso smodato dei mezzi tipici di esercizio della professione o del mestiere rumoroso (da ultimo Sez. 3, n. 25424 del 5/6/2015 (dep. 20/6/2016), Pastore, non massimata). In tale ambito si è poi precisato che l’effettiva idoneità delle emissioni sonore ad arrecare pregiudizio ad un numero indeterminato di persone costituisce un accertamento di fatto rimesso all’apprezzamento del giudice di merito, il quale non è tenuto a basarsi esclusivamente sull’espletamento di specifiche indagini tecniche, ben potendo fondare il proprio convincimento su altri elementi probatori in grado di dimostrare la sussistenza di un fenomeno in grado di arrecare oggettivamente disturbo della pubblica quiete ( Sez. 3, n. 11031 del 05/02/2015, Montoli, Rv. 263433)” 16.</p> <p>Orientamento che ormai può considerarsi certamente consolidato, come da ultimo confermato da recentissima sentenza in cui si ripete che “l’esercizio di una attività o di un mestiere rumoroso integra: A) l’illecito amministrativo di cui all’art. 10, comma 2, della legge 26 ottobre 1995, n. 447, qualora si verifichi esclusivamente il mero superamento dei limiti di emissione del rumore fissati dalle disposizioni normative in materia; B) il reato di cui al comma 1 dell’art. 659, cod. pen., qualora il mestiere o la attività vengano svolti eccedendo dalle normali modalità di esercizio, ponendo così in essere una condotta idonea a turbare la pubblica quiete; C) il reato di cui al comma 2 dell’art. 659 cod. pen., qualora siano violate specifiche disposizioni di legge o prescrizioni della Autorità che regolano l’esercizio del mestiere o della attività, diverse da quelle relative ai valori limite di emissione sonore stabiliti in applicazione dei criteri di cui alla legge n. 447 del 1995…”17.</p> <p><strong>Alcune precisazioni e conclusioni</strong></p> <p>In realtà, tuttavia, a questo punto è necessario, per comprendere pienamente i rapporti tra l’art. 659 c.p. e la legge speciale, introdurre alcune considerazioni aggiuntive.</p> <p>Particolarmente significativa, a questo proposito, appare una sentenza del 200618 in cui la Cassazione, dopo un ampio esame della propria giurisprudenza in relazione all’art. 659 c.p., afferma che “l’ipotesi contravvenzionale prevista dal primo comma dell’art. 659 c.p. non può essere esclusa per il solo fatto che nell’esercizio di una attività rumorosa l’agente non abbia superato i limiti di rumorosità previsti dall’art. 4 D.P.C.M. 14/11/1997. Infatti l’agente, il quale svolge attività di per sè rumorosa, è comunque sempre obbligato non solo a rispettare le disposizioni di legge e le prescrizioni impartite dall’Autorità, ma anche a porre in essere tutte le cautele necessarie ad evitare il disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone”, aggiungendo che “non può ritenersi che nel caso di esercizio di mestiere o di attività rumorosa la contravvenzione prevista dall’art. 659 co. 1 c.p. debba essere esclusa a seguito della entrata in vigore della legge n. 447 del 1995, ostando a tale interpretazione considerazioni di natura letterale e logica. In primo luogo, atteso il tenore dei termini adoperati dal legislatore, la suddetta norma va tenuta distinta da quella di cui all’art. 10 co. 2 L. 447/1995, riguardando la prima gli effetti negativi della rumorosità, mentre la seconda prende in considerazione solo il superamento di una certa soglia di rumorosità. In secondo luogo diverso è lo scopo delle due norme, mirando la prima a tutelare la tranquillità pubblica e, quindi, i diritti costituzionalmente garantiti come le occupazioni o il riposo delle persone, mentre la seconda prescinde dall’ accertamento che sia stato arrecato un effettivo disturbo alle persone, essendo diretta unicamente a stabilire i limiti della rumorosità delle sorgenti sonore, oltre i quali deve ritenersi sussistente l’inquinamento acustico. Pertanto, essendo diversi gli scopi perseguiti dalle due norme, non vi è spazio per I’ applicazione del principio di specialità, dovendosi escludere che la disposizione amministrativa di cui all’art. 10 co. 2 L. 447/1995 (legge quadro sull’inquinamento acustico) abbia assorbito la norma prevista dall’art. 659 co.1 c.p.”. Aggiungendo, sei mesi dopo, che “la fattispecie di cui all’art. 659 c.p., comma 2, contiene un elemento, mutuato da quella del comma 1 con cui il comma 2 va posto in relazione, estraneo alla fattispecie prevista dalla L. n. 447 del 1995, art. 10 che tutela genericamente la salubrità ambientale limitandosi a stabilire, e a sanzionarne in via amministrativa il superamento, i limiti di rumorosità delle sorgenti sonore oltre i quali deve ritenersi sussistente l’inquinamento acustico. Tale elemento è rappresentato proprio da quella concreta idoneità della condotta rumorosa, che determina la messa in pericolo del bene della pubblica tranquillità tutelato da entrambi i commi dell’art. 659 c.p., a recare disturbo ad una pluralità indeterminata di persone…”19.</p> <p>In sostanza, quindi, appare evidente che anche in questo settore, così come si è fatto nell’ambito dell’ inquinamento atmosferico (con riferimento all’analoga questione dei rapporti del D.P.R. n. 203 del 1988 con l’ art. 674 c.p.20), deve sempre tenersi presente, in primo luogo, che la violazione dei limiti fissati dalla legge n. 447 comporta, di per sé, la applicazione della sanzione amministrativa di cui all’ art. 10, mentre il primo comma dell’ art. 659 richiede, per la applicazione della sanzione penale, che, al di là del superamento dei limiti, vi sia l’ evento del disturbo alle occupazioni ed al riposo delle persone: sanzioni diverse (anche se eventualmente concorrenti), quindi, per eventi diversi21. Tra le diverse norme non appare, pertanto, configurabile, almeno in astratto, alcun rapporto di specialità, mentre sembra, eventualmente, ravvisabile la possibilità di una applicazione concorrente.</p> <p>In altri termini, i limiti stabiliti dalla legge quadro possono certamente rilevare anche in sede penale con riferimento alla “normale tollerabilità”, ed il loro superamento “può integrare, oltre che l’illecito amministrativo…., anche la fattispecie contravvenzionale del disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone, potendosi accertare in concreto che dall’esercizio del mestiere rumoroso sia derivato non solo il mero superamento dei limiti di emissione sonore ma anche la lesione o la messa in pericolo della quiete pubblica, riferita alla media sensibilità delle persone nell’ambito del quale dette emissioni si verificano”22.</p> <p>Fonte:</p> Fri, 09 Dec 2022 08:40:13 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Inquinamento-acustico-tra-sanzioni-amministrative-e-penali/ 2022-12-09T08:40:13Z Sportelli Suap-Sue, il video tutorial dedicato al questionario per i Comuni https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Sportelli-Suap-Sue-il-video-tutorial-dedicato-al-questionario-per-i-Comuni/ <p>È online, sulla nuova piattaforma <a href="https://www.suapsue.gov.it/">www.suapsue.gov.it&nbsp;</a>– dedicata al percorso di digitalizzazione e semplificazione dello sportello unico per le attività produttive (Suap) e dello sportello unico per l’edilizia (Sue) -, il video tutorial per la partecipazione all’indagine conoscitiva in corso rivolta ai Comuni: lo scopo è quello di mappare la situazione degli sportelli unici tutto il Paese, per realizzare la completa interoperabilità&nbsp;tra le amministrazioni coinvolte e così garantire una riduzione sostanziale dei tempi e della burocrazia.</p> <p><strong>Il video tutorial</strong></p> <p>È stata avviata, quindi, una fase di rilevazione dello stato attuale degli sportelli insieme ai principali stakeholder, che ora deve essere completata tramite una raccolta di informazioni con il diretto coinvolgimento dei Comuni italiani. È con tale obiettivo che agli enti locali è stato somministrato un apposito questionario online, a cui è possibile accedere dalla&nbsp;pagina ad hoc della piattaforma&nbsp;che è stata realizzata. Come spiegato nel nuovo video tutorial appena rilasciato, ciascun responsabile Suap-Sue (o altro soggetto delegato) può entrare nell’area di accesso e procedere all’identificazione con Spid e poi, indicando il Comune o i Comuni di competenza, svolgere la compilazione e inviare i risultati. Il tutto con il supporto di istruzioni operative, manuale utente, Faq e la possibilità di ottenere aiuto da un team dedicato.</p> <p>A livello nazionale, si tratta di completare la rilevazione sull’attuale organizzazione degli sportelli&nbsp;unici, avere una fotografia reale sul loro funzionamento e così indirizzare le successive fasi del progetto. In questo modo, si potranno delineare al meglio i piani di intervento in programma dal nuovo anno, e la loro attuazione e verifica, con la possibilità concreta di rendere ciascun Comune più attrattivo e semplice per cittadini e imprese.</p> <p>Alle amministrazioni comunali è stato chiesto di partecipare all’iniziativa&nbsp;con una <a href="https://www.funzionepubblica.gov.it/sites/funzionepubblica.gov.it/files/DFP_ANCI_questionari_signed.pdf" target="_blank">nota&nbsp;cofirmata dal&nbsp;Capo Dipartimento di Palazzo Vidoni, Marcello Fiori, e dal Segretario generale dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Veronica Nicotra.</a> La compilazione del questionario è stata anche promossa, dal Dipartimento della funzione pubblica, proprio&nbsp;durante la 39esima Assemblea Annuale Anci, che si è svolta a Bergamo dal 22 al 24 novembre scorsi. In quell’occasione, <strong>Luca Cellesi</strong>, dirigente Servizio per il rafforzamento della capacità amministrativa in materia di semplificazione e standardizzazione del Dfp, ha spiegato che l’obiettivo, in linea con il periodo di implementazione del Pnrr, “<strong>è quello di fare in modo che tutte le procedure gestite attraverso gli sportelli Suap e Sue, su tutto il territorio nazionale, siano completamente digitalizzate, con una serie di passaggi di interoperabilità attraverso i quali la carta dovrà sparire per tutte le amministrazioni che sono&nbsp;chiamate a collaborare ad un procedimento”</strong>.</p> <hr /> <p>&nbsp;</p> <p><strong>Gli sportelli unici</strong></p> <p>Gli sportelli unici sono stati introdotti nel nostro ordinamento da molti anni e attualmente il loro livello di funzionamento e integrazione non è ancora uniforme a livello nazionale, con i Comuni che si dividono, da un lato, tra quelli che hanno adottato il portale impresainungiorno.gov.it messo a disposizione da Unioncamere, e, dall’altro, tra quelli che utilizzano portali messi a disposizione dalla Regione di appartenenza o sistemi autonomi. Più informazioni verranno acquisite con la raccolta dati, quindi, maggiore sarà il livello di definizione degli interventi da realizzare e, di conseguenza, dei contributi economici che potranno essere erogati.</p> <blockquote> <p><a href="https://www.suapsue.gov.it/questionario-suape-sue/" target="_blank">Vai al video tutorial sul sito del Dipartimento della Funzione Pubblica</a></p> <p><a href="https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/eventi/Questionario-nazionale-raccolta-di-informazioni-per-la-semplificazione-e-digitalizzazione-delle-procedureSUAPeSUE-su-prenotazione-il-30-novembre-il-2-e-7-dicembre/?__locale=it" target="_blank">Vai all'attività di supporto alla compilazione del questionario organizzata dalla segreteria del Gruppo tecnico regionale FVG</a></p> </blockquote> Fri, 09 Dec 2022 07:52:04 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Sportelli-Suap-Sue-il-video-tutorial-dedicato-al-questionario-per-i-Comuni/ 2022-12-09T07:52:04Z La tutela del paesaggio è di esclusiva competenza statale https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/La-tutela-del-paesaggio-e-di-esclusiva-competenza-statale/ <p>Il Presidente del Consiglio dei ministri, rappresentato e difeso dall’Avvocatura generale dello Stato, ha impugnato una normativa regionale in materia di taglio colturale secondo cui i tagli colturali, comprese le opere connesse per la cui esecuzione non sia necessario il rilascio di autorizzazione o concessione edilizia, costituiscono interventi inerenti esercizio di attività agro-silvo-pastorale e per essi non è richiesta, ai sensi dell’articolo 149 del D.Lgs. n. 42/2004, l’autorizzazione di cui all’articolo 146 del citato decreto legislativo. Il ricorrente lamenta la violazione degli artt. 9 e 117, primo e secondo comma, lettera s), della Costituzione, in relazione all’art. 6 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU) e a diverse norme legislative statali. La Corte nel ritenere, da una parte, inammissibile il primo motivo di ricorso, accoglie il secondo e dichiara l’illegittimità costituzionale della norma regionale impugnata con le seguenti argomentazioni.</p> <p>L’intervento di taglio colturale è regolato, come visto, dall’art. 149, comma 1, lettera c), cod. beni culturali, che limita l’esonero dall’autorizzazione paesaggistica al caso in cui il taglio sia autorizzato «in base alla normativa in materia» e sia eseguito in un bosco vincolato ex lege. La giurisprudenza amministrativa conferma che l’assoggettamento del taglio colturale alla specifica disciplina di cui al citato art. 149, comma 1, lettera c), esclude che tale particolare tipo di intervento possa ricadere anche fra quelli genericamente inerenti all’esercizio dell’attività agro-silvo-pastorale, esonerati dall’autorizzazione paesaggistica ai sensi della lettera b) dello stesso art. 149, comma 1 (Consiglio di Stato, sezione prima, parere n. 1233 del 2020; sezione terza, sentenza 13 febbraio 2020, n. 1124; sezione sesta, sentenza 20 luglio 2018, n. 4416; sezione sesta, sentenza 10 febbraio 2015, n. 717; Tribunale amministrativo regionale per il Friuli-Venezia Giulia, sezione prima, sentenza 22 aprile 2014, n. 160).</p> <p>L’art. 3, comma 2, lettera c), t.u. foreste fa rientrare nelle «pratiche selvicolturali» «i tagli, le cure e gli interventi volti all’impianto, alla coltivazione, alla prevenzione di incendi, al trattamento e all’utilizzazione dei boschi e alla produzione di quanto previsto alla lettera d» (che definisce i «prodotti forestali spontanei non legnosi»). Il taglio colturale rappresenta, dunque, un’«ordinaria attività di gestione e manutenzione del bosco», distinta dalla «trasformazione del bosco» (sentenza n. 201 del 2018). Le attività di gestione forestale e la trasformazione del bosco sono disciplinate, rispettivamente, dagli artt. 7 e 8 t.u. foreste. In base all’art. 7, comma 13, «[l]e pratiche selvicolturali, i trattamenti e i tagli selvicolturali di cui all’articolo 3, comma 2, lettera c), eseguiti in conformità alle disposizioni del presente decreto ed alle norme regionali, sono equiparati ai tagli colturali di cui all’articolo 149, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42».</p> <p>Proprio con riferimento all’autorizzazione paesaggistica di cui si discute, la Corte ha già statuito che «la Regione non sarebbe competente, in una materia di esclusiva spettanza dello Stato, ad irrigidire nelle forme della legge casi di deroga al regime autorizzatorio, neppure quando essi fossero già desumibili dall’applicazione in concreto della disciplina statale» (sentenza n. 139 del 2013, confermata dalla sentenza n. 144 del 2021).&nbsp;Non vi è dubbio che la disciplina del provvedimento autorizzatorio, così come l’individuazione delle ipotesi di deroga, attiene al cuore della materia della tutela del paesaggio, di esclusiva competenza statale ai sensi dell’art. 117, secondo comma, lettera s), Cost. (ex multis, sentenze n. 108, n. 106 e n. 21 del 2022, n. 141 e n. 138 del 2021).</p> Fri, 09 Dec 2022 07:35:38 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/La-tutela-del-paesaggio-e-di-esclusiva-competenza-statale/ 2022-12-09T07:35:38Z Gli sportelli SUE sono 140, gli sportelli SUAP sono 193 https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Gli-sportelli-SUE-sono-140-gli-sportelli-SUAP-sono-193/ <p>La <a href="https://lexview-int.regione.fvg.it/FontiNormative/xml/xmlLex.aspx?anno=2020&amp;legge=14&amp;fx=lex&amp;lista=0&amp;lang=ita" target="_blank">Legge regionale 10 luglio 2020, n. 14&nbsp;</a>ha stabilito che l'invio di pratiche relative all'edilizia esclusivamente residenziale debba avvenire verso lo sportello unico comunale per l'edilizia (SUE) con la modalità telematica già prevista per lo sportello unico comunale per le attività produttive (SUAP) dal <a href="https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:presidente.repubblica:decreto:2010-09-07;160~art2!vig=" target="_blank">DPR&nbsp;7 settembre 2010, n. 160</a>.<br />SUAP e SUE hanno anticipato il processo di trasformazione digitale che è stato accelerato durante il periodo della pandemia e che costituisce uno dei caposaldi del <a href="https://www.governo.it/sites/governo.it/files/PNRR.pdf" target="_blank">P.N.R.R</a>.</p> <p>Con l'ingresso sul portale regionale dei SUE costituiti presso:</p> <ol> <li>SUE del comune di Ronchi dei Legionari (GO) dal 14 novembre</li> <li>SUE del comune di Cordovado (PN) dal 21 novembre</li> <li>SUE del comune di Spilimbergo (PN) dal 21 novembre</li> <li>SUE del comune di Mossa (GO) dal 25 novembre</li> <li>SUE del comune di Campoformido (UD) dal 28 novembre</li> <li>SUE del comune di Zoppola&nbsp;dal 1° dicembre</li> <li>SUE del comune di Fiumicello Villa Vicentina&nbsp;dal 1° dicembre</li> <li>SUE del comune di Sedegliano&nbsp;dal 5 dicembre</li> </ol> <p>i Comuni che esercitano la funzione SUE salgono a 140 (65,12%): i&nbsp;Comuni che esercitano la funzione SUAP rimangono a 193 (89,76%).&nbsp;&nbsp;Il Comune di Grimacco (UD) si è associato al SUAP Comunità di montagna del Natisone e Torre dal 21 ottobre.</p> <p>Tutti i comuni hanno attivato lo sportello SUAP e hanno aderito ad una piattaforma telematica, mentre 83 comuni non hanno ancora dichiarato l'attivazione del SUE e non hanno aderito al portale regionale,&nbsp;unico consentito dall'art. <a href="https://lexview-int.regione.fvg.it/FontiNormative/xml/xmllex.aspx?anno=2009&amp;legge=19#art8" target="_blank">8, comma 11 della L.R. 19/09</a>.</p> Mon, 05 Dec 2022 07:17:19 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Gli-sportelli-SUE-sono-140-gli-sportelli-SUAP-sono-193/ 2022-12-05T07:17:19Z Valutazione globale delle opere abusive https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Valutazione-globale-delle-opere-abusive/ <p>Al fine di valutare l'incidenza sull'assetto del territorio di un intervento edilizio consistente in una pluralità di opere, occorre compiere una valutazione globale delle opere medesime, mentre non possono essere presi in considerazione i singoli interventi in modo “atomistico”, come se fossero del tutto slegati l’uno dall’altro. La valutazione dell'abuso edilizio richiede una visione complessiva e non atomistica delle opere realizzate, sicché non è dato scomporne una parte per negare l'assoggettabilità ad una determinata sanzione demolitoria, in quanto il pregiudizio arrecato al regolare assetto del territorio deriva non da ciascun intervento ma dall'insieme delle opere nel loro contestuale impatto edilizio e nelle reciproche interazioni.</p> <p>Leggi tutto...</p> Thu, 01 Dec 2022 13:49:24 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Valutazione-globale-delle-opere-abusive/ 2022-12-01T13:49:24Z Accesso civico e accesso documentale, fattispecie ben distinte https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Accesso-civico-e-accesso-documentale-fattispecie-ben-distinte/ <p>Il Consiglio di Stato nella sentenza si è pronunciato in merito a diversi aspetti statuendo in particolare che:</p> <p>non può essere concessa l’autorizzazione postuma al superamento dei limiti dimensionali qualora non sussistano, o comunque la parte richiedente non alleghi, i gravi e giustificati motivi di cui all’art. 7 del d.P.C.S. 22 dicembre 2016;</p> <p>qualora l’interessato abbia fatto inequivoco riferimento alla disciplina dell’accesso oggetto della l. n. 241 del 1990, l’Amministrazione deve esaminare l’istanza unicamente sotto i profili dettati da tale ultima legge e non anche con riferimento all’accesso civico generalizzato;<br /><br />qualora l’Amministrazione non provveda espressamente sulla domanda di accesso, l’interessato non può proporre l’azione ai sensi degli artt. 31 e 117 c.p.a. sostenendo di aver azionato l’accesso civico generalizzato, se nell’istanza era stato fatto inequivoco riferimento alla disciplina dell’accesso oggetto della l. n. 241 del 1990: in caso di mancata risposta dell’Amministrazione sull’istanza di accesso ai sensi della l. n. 241 del 1990 si forma infatti il silenzio diniego, che l’interessato ha l’onere di impugnare entro il termine di decadenza;</p> <p>ed in particolare in materia di accesso alle informazioni ambientali&nbsp; che:</p> <p>l’accesso alle informazioni ambientali, di cui all’art. 1 d.lgs. n. 195 del 2005, è finalizzato a far conoscere al pubblico e quindi alla collettività le informazioni che riguardano l’ambiente in un’ottica di trasparenza e di massima diffusione; dunque, non può essere qualificato come tale l’accesso chiesto da un’impresa per la difesa dei propri interessi in giudizio, in relazione ai procedimenti civili, penali e amministrativi pendenti a suo carico diretti a verificare eventuali impatti dell’attività gestita sulle matrici ambientali circostanti.</p> <p>Fonte:</p> Wed, 30 Nov 2022 14:50:30 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Accesso-civico-e-accesso-documentale-fattispecie-ben-distinte/ 2022-11-30T14:50:30Z Requisiti del reato di cui all’art. 659 codice penale https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Requisiti-del-reato-di-cui-allart.-659-codice-penale/ <p>La configurabilità del reato di cui all'art. 659, c.p. (per aver, nella qualità di titolare di un pubblico esercizio, più volte posto in essere una condotta idonea a turbare la quiete pubblica, non impedendo schiamazzi e rumori provocati dagli avventori dei locali, anche in ragione dell'orario notturno fino al quale tali rumori si protraevano), può ritenersi dimostrata sulla base delle convergenti e credibili dichiarazioni di tre testi, parti civili, pur in assenza di specifiche indagini tecniche e dalla mancata irrogazione di sanzioni amministrative per violazione degli orari di chiusura e/o per violazioni del regolamento comunale</p> <p class="readmore">Leggi tutto...</p> Thu, 24 Nov 2022 14:16:30 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Requisiti-del-reato-di-cui-allart.-659-codice-penale/ 2022-11-24T14:16:30Z Presunzione di legittimità del titolo abilitativo edilizio https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Presunzione-di-legittimita-del-titolo-abilitativo-edilizio/ <div class="items-row cols-1 row-1 row-fluid"> <div class="item column-1 span12"> <p>Il titolo edilizio è sempre riferito a uno specifico progetto; ragion per cui, una volta riscontrata la conformità dello stesso alla normativa urbanistica, il suo rilascio ne attesta la conformità, senza che possa predicarsi una sorta di invalidità sopravvenuta del titolo medesimo ovvero il suo successivo annullamento implicito in autotutela. Così conformato l’esercizio del potere urbanistico, il titolo entra nell’ordinamento giuridico assistito dalla presunzione di legittimità, che ne attesta la validità fino alla sua rimozione dall’ordinamento medesimo mediante i tipici strumenti previsti dal sistema, ovvero l’annullamento in via giudiziaria, giustiziale, in autotutela espressa oppure, nei soli casi consentiti, straordinaria da parte dell’autorità competente</p> <p class="readmore">Leggi tutto...</p> </div> </div> <div class="items-row cols-1 row-2 row-fluid">&nbsp;</div> Thu, 24 Nov 2022 14:12:10 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Presunzione-di-legittimita-del-titolo-abilitativo-edilizio/ 2022-11-24T14:12:10Z Strumenti di pianificazione territoriale https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Strumenti-di-pianificazione-territoriale/ <p>Quello paesaggistico e quello urbanistico costituiscono strumenti di pianificazione territoriale tra loro funzionalmente e teleologicamente distinti, dove il primo si pone in rapporto di ‘specialità gerarchica’ col secondo, nel senso che le disposizioni dell’uno, solo se e in quanto finalizzate alla salvaguardia dei valori allo stesso elettivamente sottesi, prevalgono su quelle dell’altro. Col conseguente corollario che la valutazione dell’autorità preposta alla tutela dei beni ambientali non può che restare saldamente ancorata ai parametri dettati dallo strumento di pianificazione paesaggistica, nonché, eventualmente, alle disposizioni dettate, in via di adeguamento a quest’ultimo, dallo strumento di pianificazione urbanistica</p> <p class="readmore">Leggi tutto...</p> <p class="readmore">&nbsp;</p> Thu, 24 Nov 2022 14:05:18 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Strumenti-di-pianificazione-territoriale/ 2022-11-24T14:05:18Z Falsa asseverazione di conformità https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Falsa-asseverazione-di-conformita/ <p>Qualora all’imputato, nella veste di progettista, sia contestato di avere, nella relazione tecnica allegata ad una domanda di sanatoria ex art. 37 d.P.R. n. 380 del 2001, asseverato una conformità delle opere agli strumenti urbanistici ed al regolamento edilizio comunale non corrispondente al vero, a nulla rileva che le opere, dopo la presentazione della SCIA, non furono realizzate, stante la natura istantanea dell’atto in esame, il quale ha natura di “certificato” ex art. 481 cod. pen.&nbsp; per quel che riguarda non solo la descrizione dello stato dei luoghi e la ricognizione di eventuali vincoli esistenti sull’area oggetto dell’intervento edilizio, ma anche, e soprattutto, la rappresentazione delle opere che si intendono realizzare e loro conformità agli strumenti urbanistici ed al regolamento edilizio.</p> <p class="readmore">Leggi tutto...</p> Thu, 24 Nov 2022 14:00:16 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Falsa-asseverazione-di-conformita/ 2022-11-24T14:00:16Z Rilascio del titolo edilizio e tutela del confinante https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Rilascio-del-titolo-edilizio-e-tutela-del-confinante/ <p>Il vicino controinteressato all'opera edificanda non è un soggetto cui deve essere inviata la comunicazione di avvio del procedimento ex art. 7, l. n. 241 del 1990; qualora sia richiesto il rilascio di un titolo edilizio, il confinante può intervenire nel procedimento ed eventualmente impugnare il provvedimento finale, ma non ha titolo ad essere avvisato ai sensi del citato art. 7.</p> <p>Leggi tutto...</p> Thu, 24 Nov 2022 13:48:39 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Rilascio-del-titolo-edilizio-e-tutela-del-confinante/ 2022-11-24T13:48:39Z L'agrivoltaico non compromette la coltivazione agricola https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Lagrivoltaico-non-compromette-la-coltivazione-agricola/ <p>L’agrivoltaico è un utilizzo “ibrido” di terreni agricoli, tra produzioni agricole e produzione di energia elettrica, attraverso l’installazione, sugli stessi terreni, di impianti fotovoltaici, che non impediscono tuttavia la produzione agricola classica. In particolare, mentre nel caso di impianti fotovoltaici tout court il suolo viene reso impermeabile, viene impedita la crescita della vegetazione, e il terreno agricolo perde quindi tutta la sua potenzialità produttiva, nell’agrivoltaico l’impianto è invece posizionato direttamente su pali più alti, e ben distanziati tra loro, in modo da consentire alle macchine da lavoro la coltivazione agricola sia al di sotto dei moduli fotovoltaici, e sia tra l’uno e l’altro modulo. Per effetto di tale tecnica – sicuramente innovativa, in quanto praticamente assente sino a pochi anni fa – la superficie del terreno resta permeabile, come tale raggiungibile dal sole e dalla pioggia, e dunque pienamente utilizzabile per le normali esigenze della coltivazione agricola.</p> <p>Leggi tutto...</p> Thu, 24 Nov 2022 13:42:39 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Lagrivoltaico-non-compromette-la-coltivazione-agricola/ 2022-11-24T13:42:39Z PNRR in FVG, al via la newsletter https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/PNRR-in-FVG-al-via-la-newsletter/ <p>Al via “PNRR in FVG” la prima Newsletter dedicata al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) in Friuli Venezia Giulia.</p> <p>Il nuovo&nbsp;servizio è indirizzato a enti pubblici e privati&nbsp;per informarli ed aggiornarli, anche con report periodici, sulle opportunità offerte dal Piano, sui primi risultati raggiunti e sul suo stato di avanzamento.</p> <p>Gli interventi finanziati nel quadro del PNRR vedono, accanto ad una corretta progettazione e ad un’efficace attuazione, un ampio spettro di riforme strutturali, fondamentali affinché le risorse pubbliche stanziate possano produrre rapidamente opere, beni e servizi, incontrando il minor numero possibile di barriere normative, amministrative e burocratiche.</p> <p>Informarsi è importante, lo si può fare anche grazie alla newsletter PNRR in FVG,&nbsp;<a href="https://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/fondi-europei-fvg-internazionale/PNRR_in_FVG/newsletter/articolo.html">basta registrarsi qui</a></p> <p>&nbsp;</p> Thu, 24 Nov 2022 07:05:13 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/PNRR-in-FVG-al-via-la-newsletter/ 2022-11-24T07:05:13Z Impianto di autolavaggio nell'area di di un distributore di carburante https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Impianto-di-autolavaggio-nellarea-di-di-un-distributore-di-carburante/ <p>Un impianto di autolavaggio di per sé non ha natura pertinenziale poiché ben può costituire un’autonoma attività di servizio cosicché la sua realizzazione può richiedere il permesso di costruire. Nel caso in cui, però, l’autolavaggio viene inserito nell’area di un distributore di carburante, la sua natura pertinenziale non può essere messa in dubbio poiché non ha una sua capacità di produrre reddito indipendentemente dall’attività principale costituita dalla vendita di carburanti.</p> <p class="readmore">Leggi tutto...</p> Thu, 17 Nov 2022 10:33:55 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Impianto-di-autolavaggio-nellarea-di-di-un-distributore-di-carburante/ 2022-11-17T10:33:55Z Musica del bar oltre l’orario consentito dall’ordinanza comunale https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Musica-del-bar-oltre-lorario-consentito-dallordinanza-comunale/ <p>La contravvenzione di cui all’art. 659 cod.pen. è integrata allorché l’attività posta in essere dall’autore del fatto sia concretamente idonea ad arrecare disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone, da cui la conseguenza che la prova del disturbo può essere liberamente raggiunta, purché il convincimento del giudice sia sorretto da adeguata motivazione. In tale ambito è stato condivisibilmente affermato che la responsabilità per il reato di disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone non implica, attesa la natura di reato di pericolo presunto, la prova dell'effettivo disturbo di più persone, essendo sufficiente l'idoneità della condotta a disturbarne un numero indeterminato.</p> <p>Fonte:</p> Thu, 17 Nov 2022 10:23:51 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Musica-del-bar-oltre-lorario-consentito-dallordinanza-comunale/ 2022-11-17T10:23:51Z Attività commerciali ed assenza di conformità edilizia e urbanistica https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Attivita-commerciali-ed-assenza-di-conformita-edilizia-e-urbanistica/ <p>Consiglio di Stato: il diniego di esercizio di attività di commercio deve ritenersi senz’altro legittimo, quando fondato su rappresentate ed accertate ragioni di abusività dei locali nei quali l’attività commerciale viene svolta.</p> <p>La conferma arriva con la&nbsp;sentenza n. 9786/2022 del Consiglio di Stato, che ha respinto il ricorso presentato da una scoietà di ristorazione contro un’Amministrazione comunale, che aveva dichiarato la decadenza dell'autorizzazione amministrativa per l'esercizio di attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.</p> <p>Il locale dove si svolgeva l’attività&nbsp;non era in regola dal punto di vista edilizio/urbanistico, poiché catastalmente diviso in tre unità indipendenti, mentre urbanisticamente risultava come un unico locale, e per tali variazioni non erano stati dichiarati i relativi titoli edilizi. L’amministrazione aveva accertato anche che le unità immobiliari appartenevano ad unità edilizie diverse per le quali, secondo il PRG non era consentito l’accorpamento.</p> <p>Di conseguenza, secondo il Comune, era venuta meno la rispondenza ad uno dei requisiti richiesti per lo svolgimento dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande, ossia la&nbsp;conformità edilizio – urbanistica. Già in primo grado il TAR aveva confermato che l’esistenza di abusi edilizi nel locale in cui si svolgeva l’attività commerciale, incidendo sulla destinazione urbanistica degli stessi, avevano determinato un significativo mutamento del territorio nel suo contesto preesistente, anche in termini di&nbsp;destinazione d’uso&nbsp;dei beni, pertanto, la società avrebbe potuto esercitare correttamente l’attività commerciale solo se munita anche dei necessari titoli edilizi.</p> <p><strong>La&nbsp;vicinitas&nbsp;e l'interesse a ricorrere</strong><br />Nel valutare il caso, I Giudici di Palazzo Spada hanno preliminarmente spiegato che l'intervento a supporto dell'Amminsitrazione comunale da parte della proprietaria di un appartamento nello stesso immobile era legittimo. In particolare, secondo l’indirizzo prevalente, il criterio giuridicamente rilevante al fine di verificare la sussistenza della&nbsp;legittimazione e dell’interesse a ricorrere&nbsp;è dato dallo ‘stabile collegamento’ tra il ricorrente e il contesto territoriale nel quale si trova l’area presa in considerazione dal provvedimento impugnato.&nbsp;“Il concetto di ‘vicinitas’ costituisce una formula riassuntiva atta ad indicare una situazione nella quale, secondo&nbsp;l’id quod plerumque accidit, il pregiudizio derivante dalla concessione a meno di autorizzazioni amministrative sussiste, senza bisogno di particolari dimostrazioni, secondo il comune apprezzamento, trattandosi di una situazione che di regola, ma non con assoluta certezza,&nbsp;può comportare un danno almeno presumibile al vicino,&nbsp;che ammette in ogni caso una specifica contestazione della controparte”.</p> <p>Nel caso in esame, l’intervento è legittimato dal fatto di ottenere una pronuncia che soddisfi a pieno le proprie aspettative ed esigenze consistenti nell’interesse alla cessazione dell’attività di ristorazione, in quanto non risulta regolare dal punto di vista edilizio/urbanistico, con abusi edilizi insistenti sulle parti comuni dell’edificio in cui è proprietaria di un appartamento.</p> <p>Si tratta di un interesse che, pur essendo di fatto, tale cioè da non consentire di agire in giudizio in qualità di parte, è comunque&nbsp;dipendente ed accessorio&nbsp;rispetto a quello azionato in via principale, in modo tale che dal rigetto dell’appello in sostanza deriva un vantaggio, indiretto o riflesso, all’intervenuta.</p> <p><strong>Conformità edilizia come condizione per l'esercizio di attività commerciali</strong><br />In riferimento alla situazione di irregolarità edilizio/urbanistica, essa non è mutata anche a seguito della autorizzazione ottenuta per una parte soltanto dei locali: l’attività di ristorazione continua ad essere svolta in tre unità abitative distinte, accorpate, senza che sussistano i relativi titoli edilizi. In particolare, uno dei locali è stato abusivamente collegato a un altro tramite un’apertura su mura perimetrali, mettendo in comunicazione&nbsp;due edifici catastalmente diversi. Ne consegue che la situazione di illegittimità urbanistica perdura e che l’attività di ristorazione viene svolta non solo nella parte autorizzata, in quanto i locali sono strutturalmente comunicanti tra loro.</p> <p>La giurisprudenza del Consiglio da tempo è orientata nel senso che per il rilascio dell’autorizzazione commerciale occorre tenere presenti i&nbsp;presupposti aspetti di conformità urbanistico – edilizia dei locali&nbsp;in cui l’attività commerciale si va a svolgere, con l’ovvia conseguenza che il diniego di esercizio di attività di commercio deve ritenersi senz’altro legittimo, quando fondato su rappresentate ed accertate ragioni di abusività dei locali nei quali l’attività commerciale viene svolta.</p> <p>Il legittimo esercizio dell’attività commerciale è, pertanto, ancorato alla iniziale e perdurante regolarità sotto il profilo urbanistico – edilizio dei locali in cui essa viene posta in essere, con conseguente&nbsp;potere – dovere dell’autorità amministrativa di inibire l’attività commerciale&nbsp;esercitata in locali rispetto ai quali siano stati adottati provvedimenti repressivi, che accertano l’abusività delle opere realizzate ed applicano sanzioni che precludono in modo assoluto la prosecuzione di un’attività commerciale.</p> <p>Come evidenziano i giudici di Palazzo Spada, si è, quindi, assistito al consapevole e definitivo superamento del precedente indirizzo giurisprudenziale che affermava l’illegittimità del diniego di autorizzazione commerciale (o di annullamento o di trasferimento di esercizio) per ragioni di ordine urbanistico, sul presupposto che l’interesse pubblico nella materia del commercio fosse di diversa natura ed implicasse perciò criteri valutativi differenti. È stato di recente precisato che: “non è tollerabile l’esercizio dissociato, addirittura contrastante, dei poteri che fanno capo allo stesso ente per la tutela di interessi pubblici distinti, specie quando tra questi interessi sussista un obiettivo collegamento, come è per le materie dell’urbanistica e del commercio”.</p> <p>Da qui il legittimo esercizio, del potere sanzionatorio, stante l’irregolarità dell’attività di somministrazione di bevande e alimenti esercitata nei locali che risultano abusivi, in ragione della difformità delle prescrizioni urbanistico- edilizie della zona in cui è esercitata.</p> <p><strong>Regolarità urbanistica va valutata per l'edificio intero</strong><br />La regolarità urbanistica dell’opera&nbsp;va valutata per l’intero, e per l’intero condiziona l’esercizio dell’attività commerciale,&nbsp;anche perché, diversamente opinando, ne scaturirebbe l’elusione delle sanzioni previste per gli illeciti edilizi: pertanto, le&nbsp;difformità non possono essere riferite alla singola unità abitativa, ma all’intero complesso accorpato in violazione delle disposizioni urbanistiche.</p> <p>Infine è irrilevante&nbsp;il fatto che sia stata presentata domanda di condono. Questo perché&nbsp;la delibera dirigenziale a cui il ricorrente ha fatto riferimento in appello sanziona con la decadenza la difformità del locale alle norme urbanistiche, con l’unica eccezione della presenza di un&nbsp;condono edilizio; questa istanza&nbsp;non deve però essere riferita a immobili che ricadono nel territorio in cui si trovano i locali in esame. Si tratta di un&nbsp;provvedimento vincolato, motivo per cui non è invocabile neppure la valutazione alla stregua dei principi di proporzionalità e ragionevolezza dell’azione amministrativa, atteso che quando l’amministrazione adotta un provvedimento vincolato non ha nessun margine di apprezzamento discrezionale, senza che sia possibile una comparazione tra interessi pubblici e interessi privati.</p> <p>L’appello è stato quindi respinto, confermando la decadenza dell’autorizzazione amministrativa all’esercizio commerciale per presenza di irregolarità edilizie e urbanistiche.</p> <p>&nbsp;</p> <p>Fonte:</p> Thu, 17 Nov 2022 10:11:47 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Attivita-commerciali-ed-assenza-di-conformita-edilizia-e-urbanistica/ 2022-11-17T10:11:47Z Guida all’utilizzo del portale regionale https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Guida-allutilizzo-del-portale-regionale/ <p>La familiarità di cittadini ed imprese con gli strumenti digitali sta aumentando con la diffusione progressiva di&nbsp;<a href="https://www.spid.gov.it/" target="_blank">SPID</a>, di&nbsp;<a href="https://www.pagopa.gov.it/" target="_blank">PagoPa</a>, dell'<a href="https://io.italia.it/" target="_blank">App IO</a>, ma è sempre necessario mettere a disposizione dei manuali per&nbsp;facilitare l'approccio alle tecnologie, in modo che cittadini e imprese non debbano ricorrere necessariamente a intermediari che compilino le pratiche digitali in loro nome e conto.</p> <p>La guida all'utilizzo del portale regionale è un manuale pratica per l'uso delle funzioni di frontoffice di compilazione, firma e invio di pratiche agli uffici SUAP-SUE.&nbsp;E' scritta con un linguaggio semplice, aderente alle <a href="https://docs.italia.it/italia/designers-italia/writing-toolkit/it/bozza/index.html">Linee guida al linguaggio della Pubblica Amministrazione</a> pubblicate da AGID.</p> <p>La guida viene sottoposta a revisioni periodiche.&nbsp;</p> <p>L'<a href="https://suap.regione.fvg.it/portale/export/sites/SUAP/allegati/archivio_file/GUIDA-PER-UTENTI.pdf" target="_blank">ultima edizione 6.11</a> è ora disponibile dalla home page del portale regionale.</p> <p>&nbsp;</p> Fri, 11 Nov 2022 10:04:44 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Guida-allutilizzo-del-portale-regionale/ 2022-11-11T10:04:44Z Silenzio assenso nell’autorizzazione paesaggistica https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Silenzio-assenso-nellautorizzazione-paesaggistica/ <p>Il meccanismo del silenzio assenso, di cui all’art. 17-bis della legge n. 241 del 1990, si attaglia ai soli procedimenti c.d. “orizzontali”, aventi cioè una fase decisoria pluristrutturata, nel senso che le due amministrazioni (quella titolare del procedimento e quella interpellata) devono condividere la funzione decisoria ed essere titolari di un potere decisorio sostanziale.</p> <p>Diversamente, nel caso in cui un’amministrazione abbia un ruolo meramente formale, nel senso che raccoglie e trasmette l’istanza all’altra amministrazione, unica decidente, la decisione risulta monostrutturata ed il beneficiario del provvedimento va individuato nel solo soggetto privato (procedimento c.d. “orizzontale”).</p> <p>In merito all’applicabilità del meccanismo del silenzio assenso, di cui all’art. 17-bis della legge n. 241 del 1990, all’autorizzazione paesaggistica disciplinata dall’art. 146 del D.lgs. n. 42/2004, sussiste un articolato contrasto nella giurisprudenza amministrativa, laddove sono riscontrabili due, se non addirittura tre, orientamenti:</p> <p>1) un primo orientamento, di segno negativo, muove dal fatto che l’autorizzazione paesaggistica costituisce un provvedimento monostrutturato, essendo il relativo procedimento attivato ad istanza della parte privata interessata e non della P.A. procedente. Il rapporto tra Regione/Ente locale e Soprintendenza è meramente interno, ossia finalizzato a co-gestire non la fase decisoria, ma quella istruttoria. Viene rimarcata, inoltre, l’estraneità alla funzione di tutela del paesaggio di “ogni forma di attenuazione determinata dal bilanciamento o dalla comparazione con altri interessi”, atteso che il parere è “atto strettamente espressivo di discrezionalità tecnica”, in cui il giudizio di compatibilità paesaggistica “deve essere … tecnico e proprio del caso concreto”. Pertanto, il parere reso tardivamente non è inefficace. Esso però non vincola la P.A. procedente, alla quale tocca tenerne conto, valutando motivatamente ed in concreto anche gli aspetti paesaggistici (cfr. Cons. Stato, sez. IV, 27 luglio 2020, n. 4765; 29 marzo 2021, n. 2640; 7 aprile 2022, n. 2584) e tanto, in applicazione del comma 9 dell’art. 146, in base al quale, “decorsi inutilmente sessanta giorni dalla ricezione degli atti da parte del Soprintendente, senza che questi abbia reso il prescritto parere, l’amministrazione competente provvede comunque sulla domanda di autorizzazione”: norma non espressamente abrogata dall’art. 17-bis della legge n. 241/1990, la quale istituisce una forma di silenzio devolutivo, per definizione incompatibile con il silenzio assenso;</p> <p>2) un secondo orientamento di segno contrario, del tutto originale perché dotato di ricadute pratiche alquanto simili all’art. 17-bis, ritiene che l’ostacolo all’applicazione della norma semplificatoria sia costituito non dall’assenza di un potere codecisorio, ma dalla peculiare scansione procedimentale dettata dal comma 9 dell’art. 146, secondo cui “l’amministrazione competente” - cioè Regione/Ente locale delegato - “provvede comunque”. Ciò nondimeno, dal punto di vista pratico, cambia poco rispetto alla fattispecie del silenzio assenso ex art. 17-bis, perché è evidente che il provvedimento finale, anche in tal caso, deve rispecchiare la proposta originaria trasmessa alla Soprintendenza: diversamente il provvedimento adottato risulterebbe illegittimo in quanto emesso su una proposta non precedentemente sottoposta al parere della Soprintendenza (cfr. Cons. Stato, sez. VI, n. 5799 dell’11 dicembre 2017). Viceversa, ove l’amministrazione procedente avesse un ripensamento, non essendosi formato un silenzio assenso da parte della Soprintendenza, potrebbe riformulare la proposta originaria, senza incorrere in un provvedimento in autotutela, non essendosi ancora formato un provvedimento definitivo. Pertanto, l’atto finale dell’amministrazione procedente, a meno di un “ripensamento” circa la propria posizione originaria, non potrà che essere favorevole al privato, pena l’illegittimità di un diniego, che sarebbe emesso in assenza di una precedente proposta in tal senso sottoposta al parere della Soprintendenza (cfr. Cons. Stato, sez. VI, 24 maggio 2022, n. 4098);</p> <p>3) un terzo orientamento, di segno positivo “senza condizioni” all’applicabilità dell’istituto del silenzio assenso al parere della Soprintendenza, muove dalla considerazione per cui tutti i pareri vincolanti partecipano alla formazione di un provvedimento finale pluristrutturato, in quanto la decisione dell’amministrazione procedente richiede per legge l’assenso vincolante di un’altra amministrazione. A tali pareri, si applica pertanto l’art. 17-bis della legge n. 241/1990, diversamente che ai pareri consultivi (non vincolanti), che restano</p> <p>assoggettati alla disciplina di cui agli artt. 16 e 17. Dunque, la formulazione testuale del comma 3 dell’art. 17-bis consente di estendere il meccanismo del silenzio assenso anche ai procedimenti di competenza di amministrazioni preposte alla tutela di interessi sensibili, ivi compresi i beni culturali e la salute dei cittadini, di modo che, scaduto il termine fissato dalla normativa di settore, vale la regola generale del silenzio assenso (cfr. Cons. Stato, comm. spec., 23 giugno 2016, n. 1640, reso su uno specifico quesito posto dal Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione; sez. VI, 1 ottobre 2019, n. 6556; sez. IV, 14 luglio 2020, n. 4559; sez. V, 14 gennaio 2022, n. 255).</p> <p>&nbsp;</p> <p>Fonte:</p> Thu, 10 Nov 2022 13:00:51 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Silenzio-assenso-nellautorizzazione-paesaggistica/ 2022-11-10T13:00:51Z Motivazione rafforzata per la proroga delle concessioni portuali https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Motivazione-rafforzata-per-la-proroga-delle-concessioni-portuali/ <p>L’art. 10 co. 3 d.P.R. n. 509 del 1997, nella parte in cui prevede la possibilità di proroga delle concessioni portuali, attribuisce alla p.a. una discrezionalità non solo tecnica – finalizzata all’accertamento dei presupposti indicati dalla norma – ma anche amministrativa, atteso che l’Amministrazione ha il potere di valutare l’opportunità della proroga e la sua rispondenza all’interesse pubblico.</p> <p>Benché la direttiva 2006/123/CE (cd. direttiva Bolkestein) non sia applicabile ai servizi portuali, il diritto dell’Unione Europea, ed in particolare la direttiva 2014/25/UE, è comunque incompatibile con la proroga automatica delle concessioni dei servizi portuali.</p> <p>L’art. 10 co. 3 d.P.R. n. 509 del 1997, che prevede la possibilità di proroga delle concessioni portuali, è norma eccezionale e di stretta interpretazione; ne consegue che è il rilascio della proroga ad esigere una motivazione rafforzata, mentre il diniego della stessa esige una motivazione semplicemente adeguata, essendo immanenti nell’ordinamento giuridico le ragioni di ordine generale giustificanti la decisione, a fronte dei prevedibili vantaggi scaturenti per l’Amministrazione e la collettività dall’eventuale instaurazione di un nuovo rapporto con un concessionario scelto all’esito di una procedura comparativa.</p> <p>&nbsp;</p> <p>Fonte:</p> Mon, 07 Nov 2022 15:02:38 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Motivazione-rafforzata-per-la-proroga-delle-concessioni-portuali/ 2022-11-07T15:02:38Z Impianti alimentati da fonti rinnovabili https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Impianti-alimentati-da-fonti-rinnovabili-00002/ <p>L'art.&nbsp;12&nbsp;del&nbsp;D.Lgs. n. 387 del 2003&nbsp;- nel prevedere che l'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili sia rilasciata nell'ambito di un procedimento unico, cui partecipano tutte le amministrazioni interessate, che deve concludersi entro novanta giorni - esprime un principio fondamentale in materia di produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell'energia. <strong>Le finalità cui mira la normativa statale, pertanto, non tollerano eccezioni sull'intero territorio nazionale</strong>, sicché le regioni non possono sospendere le procedure di autorizzazione, né subordinarle a vincoli o condizioni non previste dalla normativa statale. Ne discende che deve essere dichiarata l'illegittimità costituzionale dell'art. 75, co. 1, lett. b), n. 5), della L.R. Lazio n. 14 del 2021, nella parte in cui introduce i nuovi commi 5-quater e 5-quinquies dell'art. 3.1 della L.R. Lazio n. 16 del 2011, nonché dell'art. 6 della L.R. Lazio n. 20 del 2021, il quale sostituisce il richiamato comma 5-quater, poiché tali disposizioni determinano una sospensione dei procedimenti autorizzativi per la costruzione e l'esercizio di impianti alimentati da fonti rinnovabili, così ponendosi in evidente contrasto con la richiamata normativa statale.</p> <p>&nbsp;</p> <p>Fonte:</p> Mon, 07 Nov 2022 07:16:44 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Impianti-alimentati-da-fonti-rinnovabili-00002/ 2022-11-07T07:16:44Z Criteri di localizzazione degli impianti di telefonia mobile https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Criteri-di-localizzazione-degli-impianti-di-telefonia-mobile/ <p>Alle Regioni ed ai Comuni è consentito, nell'ambito delle rispettive competenze, individuare "criteri" per la localizzazione degli impianti di comunicazione - individuando cioè le aree del territorio dove meglio è possibile contemperare gli interessi di 'salute, paesaggio, ambiente e diritti di comunicazione' - mentre non è consentito prescrivere esclusivamente "limitazioni" alla localizzazione degli impianti (soprattutto se consistenti in criteri distanziali generici ed eterogenei) che rendano di fatto impossibile una copertura soddisfacente dei servizi di comunicazioni. Nel rispetto dei limiti anzidetti, la scelta urbanistica di localizzazione degli impianti costituisce espressione di ampia discrezionalità, sindacabile in caso di irragionevolezza e insostenibilità tecnica ed economica.</p> Thu, 03 Nov 2022 11:08:34 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Criteri-di-localizzazione-degli-impianti-di-telefonia-mobile/ 2022-11-03T11:08:34Z Infrastrutture per impianti radioelettrici https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Infrastrutture-per-impianti-radioelettrici/ <p>Con riferimento agli impianti ripetitori per telefonia cellulare, in merito al principio di precauzione richiamato dall’art. 191, paragrafo 2, del TFUE, va ribadito che tale principio non conduce automaticamente a vietare ogni attività che, in via di mera ipotesi soggettiva e non suffragata da alcuna evidenza scientifica, si assuma foriera di eventuali rischi per la salute, privi di ogni riscontro oggettivo e verificabile, ma richiede, piuttosto e in primo luogo, una seria e prudenziale valutazione, alla stregua dell’attuale stato delle conoscenze scientifiche disponibili, dell’attività che potrebbe ipoteticamente presentare dei rischi</p> <p>Leggi tutto...</p> Thu, 03 Nov 2022 11:01:37 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Infrastrutture-per-impianti-radioelettrici/ 2022-11-03T11:01:37Z Mestieri rumorosi e superamento limiti di emissione https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Mestieri-rumorosi-e-superamento-limiti-di-emissione/ <p>Quanto al reato di cui all’art. 659 cod. pen., l’ambito di operatività di detta norma, con riferimento ad attività o mestieri rumorosi, deve essere individuato nel senso che, qualora si verifichi esclusivamente il mero superamento dei limiti di emissione fissati secondo i criteri di cui alla legge 447/95, mediante impiego o esercizio delle sorgenti individuate dalla legge medesima, si configura il solo illecito amministrativo di cui all’art. 10, comma 2 della legge quadro; quando, invece, la condotta si sia concretata nella violazione di disposizioni di legge o prescrizioni dell’autorità che regolano l’esercizio del mestiere o dell’attività, sarà applicabile la contravvenzione sanzionata dall’art. 659 comma 2 cod. pen., mentre, nel caso in cui l’attività ed il mestiere vengano svolti eccedendo dalle normali modalità di esercizio, ponendo così in essere una condotta idonea a turbare la pubblica quiete, sarà configurabile la violazione sanzionata dall’art. 659, comma 1 cod. pen. indipendentemente dalla fonte sonora dalla quale i rumori provengono, quindi anche nel caso in cui l’abuso si concretizzi in un uso smodato dei mezzi tipici di esercizio della professione o del mestiere rumoroso</p> <p>&nbsp;</p> <p>Fonte:</p> Wed, 26 Oct 2022 13:55:13 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Mestieri-rumorosi-e-superamento-limiti-di-emissione/ 2022-10-26T13:55:13Z Impianti alimentati da fonti rinnovabili https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Impianti-alimentati-da-fonti-rinnovabili-00001/ <p>La circostanza che la Regione possa procedere, come previsto dall’art. 17 del D.M. 10.09.2010 (“Linee guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili”), all’individuazione delle aree non idonee all’insediamento di detti impianti – in ragione di specifiche tipologie e dimensioni degli stessi – non implica che, ogni volta in cui l’intervento progettato ricada al di fuori del perimetro delle stesse, questo sia automaticamente assentibile o non comporti la necessità di approfondita istruttoria, in concreto, sotto il profilo della tutela ambientale. Infatti, la perimetrazione effettuata dall’ente regionale attiene al livello propriamente pianificatorio e individua quelle zone del territorio in cui, a priori, è vietato l’insediamento di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Al contrario, la valutazione di impatto ambientale è un procedimento finalizzato alla verifica degli eventuali impatti negativi determinati da uno specifico progetto sulla popolazione e sulla salute umana, sulla biodiversità, sul territorio e sulle matrici ambientali, sul clima, sul patrimonio culturale e sul paesaggio (cfr. art. 5 del D.Lgs. n. 152/2006), tenuto conto delle caratteristiche tecniche, strutturali e operative proposte nel caso concreto. È, dunque, una valutazione specifica che non viene elisa dalla circostanza che l’area dell’impianto non sia tra quelle ab origine inidonee, dato, questo, che ne avrebbe impedito sin dall’inizio e in radice l’insediabilità.</p> <p>&nbsp;</p> <p>Fonte:</p> Wed, 26 Oct 2022 13:42:21 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Impianti-alimentati-da-fonti-rinnovabili-00001/ 2022-10-26T13:42:21Z Impianti alimentati da fonti rinnovabili, limiti alla potestà regionale https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Impianti-alimentati-da-fonti-rinnovabili-limiti-alla-potesta-regionale/ <p>La Consulta ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'<a href="https://lexview-int.regione.fvg.it/FontiNormative/xml/xmlLex.aspx?anno=2021&amp;legge=16&amp;ID=art4&amp;lista=0&amp;fx=lex">art 4, comma 17 e comma 18, lettere a), d) e f) della legge della Regione Friuli-Venezia Giulia 02/11/2021, n. 16</a>:</p> <ul> <li>il comma 17, indica una serie di aree non idonee alla realizzazione di impianti fotovoltaici a terra di potenza superiore a 1 MW</li> <li>il comma 18, pone ulteriori condizioni alle quali è subordinata la realizzazione di impianti fotovoltaici a terra di potenza superiore a 1 MW,</li> </ul> <p>Nel pronunciamento la Corte afferma che<em> "sulla base del quadro normativo delineato dalle linee guida, nella materia del sostegno alla produzione di energia derivante da fonti alternative, <strong>non può riconoscersi alle regioni il potere di provvedere autonomamente, per legge, «“alla individuazione di criteri per il corretto inserimento nel paesaggio degli impianti alimentati da fonti di energia alternativa”</strong> (sentenza n. 168 del 2010; in termini simili anche le sentenze n. 106 del 2020, n. 298 del 2013 e n. 308 del 2011), n<strong>é a fortiori quello di creare preclusioni assolute e aprioristiche che inibiscano ogni accertamento in concreto da effettuare in sede autorizzativa</strong> (sentenze n. 106 del 2020 e n. 286 del 2019)» (sentenza n. 121 del 2022).</em><br /><em>Invero, attraverso le linee guida, adottate in Conferenza unificata in attuazione del principio di leale collaborazione, lo Stato e le regioni hanno congiuntamente definito una serie di criteri funzionali alla individuazione di punti di equilibrio sostenibili fra un largo spettro di interessi: il rispetto dei «vincoli imposti dalla normativa dell’Unione europea, così come degli obblighi assunti a livello internazionale con la legge 1° giugno 2002, n. 120 (Ratifica ed esecuzione del Protocollo di Kyoto alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, fatto a Kyoto l’11 dicembre 1997) e con la legge 4 novembre 2016, n. 204 (Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di Parigi collegato alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, adottato a Parigi il 12 dicembre 2015), nel comune intento “di ridurre le emissioni di gas ad effetto serra” (sentenza n. 275 del 2012; nello stesso senso, sentenze n. 46 del 2021, n. 237 del 2020, n. 148 del 2019 e n. 85 del 2012), onde contrastare il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici (sentenza n. 77 del 2022)» (sentenza n. 121 del 2022); la tutela del paesaggio e del territorio; la necessità di assicurare l’effettività della tutela giurisdizionale ai soggetti privati interessati alla realizzazione degli impianti.</em><br /><em>Ampio spazio è inoltre riconosciuto all’autonomia delle regioni a valle delle linee guida. Esse sono, infatti, chiamate a concretizzare tali complessi bilanciamenti nell’ambito dei singoli territori regionali, attraverso procedimenti amministrativi destinati a sfociare negli atti di programmazione menzionati dal paragrafo 17 delle linee guida, nei quali ben possono essere individuate le aree non idonee alla installazione degli impianti; atti a loro volta destinati a orientare la discrezionalità amministrativa nei procedimenti relativi alle domande di autorizzazione dei singoli impianti.</em><br /><em>Ciò che invece, nel vigore dell’attuale quadro normativo, <strong>non è consentito alle regioni è dettare direttamente per legge criteri generali per la localizzazione degli impianti ulteriori rispetto a quelli già previsti dalla legislazione statale e dalle stesse linee guida</strong>: ancor più quando tali criteri si risolvano, in pratica, in divieti assoluti di concedere autorizzazioni in singole porzioni del territorio regionale, come accade con riferimento alle previsioni di cui alla lettera d).</em><br /><em>Da ciò consegue l’illegittimità costituzionale dell’art. 4, comma 18, lettere a), d) e f), anche in questo caso per violazione dell’art. 117, comma terzo, Cost., restando assorbite le rimanenti censure."</em></p> <p>Fonte:</p> Tue, 25 Oct 2022 06:19:17 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Impianti-alimentati-da-fonti-rinnovabili-limiti-alla-potesta-regionale/ 2022-10-25T06:19:17Z Premio NuovaPA fvg, visibilità a chi realizza buone pratiche https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Premio-NuovaPA-fvg-visibilita-a-chi-realizza-buone-pratiche/ <p>Nasce il&nbsp;<strong>Premio NuovaPA</strong>&nbsp;fvg, istituito dal Sistema Integrato ANCI – COMPA FVG:&nbsp;un’<strong>opportunità</strong>&nbsp;per&nbsp;i Comuni e le Comunità del Friuli Venezia Giulia&nbsp;per&nbsp;raccontare le esperienze di miglioramento e/o innovazione&nbsp;maturate a partire da attività di formazione.</p> <p>Perché partecipare?</p> <p>Per dare&nbsp;<strong>diffusione e visibilità</strong>&nbsp;alle esperienze più meritevoli&nbsp;con l’intento di disseminare le idee maggiormente distintive e innovative e&nbsp;<strong>innescare così processi di condivisione delle buone pratiche</strong>:&nbsp;<strong>un riconoscimento per tutte quelle iniziative che possono essere replicate</strong>&nbsp;anche da altre amministrazioni che vogliano migliorarsi, valorizzando il capitale umano e professionale, e veicolare un’immagine positiva della Pubblica Amministrazione.<br /><br />Candidarsi è facile e i comuni possono farlo fino al 26 novembre alle ore 13.</p> <p><a href="https://compa.fvg.it/premio-nuovapa-fvg/">Le informazioni complete, il bando e il modulo di candidatura alla pagina dedicata.</a></p> Thu, 20 Oct 2022 15:26:20 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Premio-NuovaPA-fvg-visibilita-a-chi-realizza-buone-pratiche/ 2022-10-20T15:26:20Z Strumenti urbanistici comunali e Piano paesaggistico regionale https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Strumenti-urbanistici-comunali-e-Piano-paesaggistico-regionale/ <p>Pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione n. 42 del 19 ottobre 2022 il Decreto del Presidente della Regione 11 ottobre 2022, n. 0126/Pres. recante&nbsp;<em>Regolamento di attuazione della parte III, Paesaggio, ai sensi degli articoli 57 quater, comma 6, e 61, comma 5, lettera c), della legge regionale 23 febbraio 2007, n. 5 (Riforma dell’urbanistica&nbsp;e disciplina dell’attività edilizia e del paesaggio) per la conformazione o l’adeguamento degli strumenti urbanistici al Piano paesaggistico regionale</em>.</p> <p>Il regolamento&nbsp;disciplina le modalità attuative del procedimento di conformazione o di adeguamento degli strumenti urbanistici comunali&nbsp;alle previsioni del&nbsp;<a href="https://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/ambiente-territorio/pianificazione-gestione-territorio/FOGLIA21/">Piano paesaggistico regionale (PPR)</a>.</p> <p>Il regolamento entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino&nbsp;Ufficiale della Regione.</p> Thu, 20 Oct 2022 10:00:32 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Strumenti-urbanistici-comunali-e-Piano-paesaggistico-regionale/ 2022-10-20T10:00:32Z Zona di insediamento dell’unico centro commerciale https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Zona-di-insediamento-dellunico-centro-commerciale/ <p>L’area sulla quale insediare l’unico centro commerciale di rilevanza provinciale deve essere scelta in seguito a una preventiva fissazione di criteri e modalità di scelta a garanzia del rispetto dei principi della pubblicità e della trasparenza nonché della par condicio dei soggetti concorrenti nella presentazione delle loro “candidature”; la selezione dell’area necessita il ricorso a forme di evidenza pubblica. Le regole di evidenza pubblica devono essere fissate prima dell’inizio della procedura e non in maniera successiva al momento dell’adozione della delibera di conclusione dell’iter procedimentale per la variazione d’ufficio del PUC.</p> <p>La circostanza che la Provincia abbia permesso agli altri interessati di partecipare al procedimento solamente ad avvenuta selezione di un’area privata, dimostra il mancato rispetto dei princìpi di trasparenza, pubblicità e non discriminazione che il diritto eurounitario impone ogniqualvolta dall’azione amministrativa possa derivare un effetto di favore per un operatore commerciale attivo nel mercato.</p> <p>L’abrogazione nel corso del procedimento giudiziale delle norme vigenti al momento dell’adozione degli atti impugnati non comporta la legittimità di atti o opere che si rivelano illegittime con riferimento a disposizioni abrogate, stante il principio del tempus regit actum, secondo cui la valutazione di legittimità del gravato provvedimento deve comunque essere condotta con riguardo alla situazione di fatto e di diritto esistente al momento della sua adozione.</p> <p>Nel caso di impugnazione di un titolo edilizio correlato a un’autorizzazione commerciale da parte di un operatore economico, il criterio dello stabile “collegamento territoriale” che deve legare il ricorrente all’area di operatività del controinteressato per poterne qualificare la posizione processuale e conseguentemente il diritto di azione, deve essere</p> <p>riguardato in un’ottica più ampia rispetto a quella usuale. In questi casi di contestazione di una struttura commerciale il concetto di ‘vicinitas’ si specifica identificandosi nella nozione di stesso bacino d’utenza della concorrente. Nell’ipotesi in cui vengano impugnati provvedimenti concernenti l’individuazione della zona destinata a ospitare l’unico centro commerciale di rilievo provinciale consentito dall’ordinamento urbanistico locale, il bacino di clientela dev’essere fatto coincidere necessariamente con il territorio provinciale.</p> <p>L’atto di conferma in senso proprio di un precedente atto viene caratterizzato da un riesame della situazione che aveva condotto al precedente provvedimento, mediante la rivalutazione degli interessi in gioco e un nuovo esame degli elementi di fatto e di diritto che caratterizzano la fattispecie considerata, per cui, il riesame non può estendersi a nuovi elementi di fatto e di diritto, ma deve limitarsi alla nuova valutazione degli elementi di fatto e di diritto che formavano elemento della delibera da confermare.</p> Thu, 20 Oct 2022 09:23:35 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Zona-di-insediamento-dellunico-centro-commerciale/ 2022-10-20T09:23:35Z Tutela del patrimonio culturale e promozione dello sviluppo sostenibile https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Tutela-del-patrimonio-culturale-e-promozione-dello-sviluppo-sostenibile/ <p>La primarietà di valori come la tutela del patrimonio culturale o dell’ambiente implica che gli stessi non possono essere interamente sacrificati al cospetto di altri interessi (ancorché costituzionalmente tutelati) e che di essi si tenga necessariamente conto nei complessi processi decisionali pubblici, ma non ne legittima una concezione ‘totalizzante’ come fossero posti alla sommità di un ordine gerarchico assoluto. Il punto di equilibrio, necessariamente mobile e dinamico, deve essere ricercato – dal legislatore nella statuizione delle norme, dall’Amministrazione in sede procedimentale, e dal giudice in sede di controllo – secondo principi di proporzionalità e di ragionevolezza. In virtù del principio di integrazione delle tutele ‒ riconosciuto, sia a livello europeo (art. 11 del TFUE), sia nazionale (art. 3-quater del d.lgs. n. 152 del 2006, sia pure con una formulazione ellittica che lo sottintende) ‒ le esigenze di tutela dell’ambiente devono essere integrate nella definizione e nell’attuazione delle altre pertinenti politiche pubbliche, in particolare al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile.</p> <p>Leggi tutto...</p> Thu, 13 Oct 2022 13:35:01 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Tutela-del-patrimonio-culturale-e-promozione-dello-sviluppo-sostenibile/ 2022-10-13T13:35:01Z Attività produttive ed edilizia, in arrivo la piattaforma digitale degli sportelli Suap-Sue https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Attivita-produttive-ed-edilizia-in-arrivo-la-piattaforma-digitale-degli-sportelli-Suap-Sue/ <p>Presto tutti i Comuni italiani potranno accedere alla piattaforma digitale dedicata agli Sportelli unici per le attività produttive e dell’edilizia. Si parte da una prima indagine per conoscere e mappare la situazione in tutto il Paese per realizzare la completa digitalizzazione e interoperabilità degli sportelli e semplificare le procedure, come previsto dal Pnrr. Un percorso ambizioso di trasformazione digitale e di semplificazione dei procedimenti amministrativi per offrire a cittadini e imprese servizi più efficienti e facilmente accessibili grazie a un mix di azioni centrali e locali e risorse finanziarie dedicate.</p> <p>Con questo obiettivo, il Dipartimento della Funzione pubblica ha inviato a tutti i Comuni italiani una <a href="https://www.funzionepubblica.gov.it/sites/funzionepubblica.gov.it/files/DFP_ANCI_questionari_signed.pdf">nota cofirmata dal capo dipartimento di Palazzo Vidoni e dal segretario generale di Anc</a>i&nbsp;(Associazione nazionale Comuni italiani), in cui si informa e si invitano le amministrazioni a partecipare al grande piano di raccolta di informazioni per rilevare il livello reale di digitalizzazione nelle Pa titolari degli Sportelli unici. Un piano che produrrà grandi benefici a partire dalla significativa riduzione dei tempi di completamento dei procedimenti amministrativi e degli oneri per gli utenti, ma anche per i Comuni stessi in termini di facilitazione dei processi gestionali.</p> <p>“Più informazioni verranno raccolte sulla piattaforma, maggiore sarà la capacità di rispondere con azioni progettuali specifiche alle necessità dei Comuni e più sarà soddisfacente ed efficace la risposta a cittadini e imprese. Per questo confidiamo nella massima collaborazione da parte di tutti. Non c’è vera digitalizzazione senza il coinvolgimento del capitale umano pubblico.</p> <p>Abbiamo destinato oltre 320 milioni del Pnrr per l’informatizzazione degli Sportelli, con lo scopo di superare la frammentazione delle procedure autorizzative e la mancanza di interoperabilità tra i sistemi informatici, che hanno frenato la loro piena operatività. Oggi abbiamo finalmente l’opportunità di standardizzare i processi e realizzare un’interfaccia unica – once only – a prescindere dalla suddivisione delle competenze tra amministrazioni diverse”, sottolinea il ministro per la Pubblica amministrazione,&nbsp;Renato Brunetta.</p> <p>Fonte:&nbsp;</p> Thu, 13 Oct 2022 13:14:19 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Attivita-produttive-ed-edilizia-in-arrivo-la-piattaforma-digitale-degli-sportelli-Suap-Sue/ 2022-10-13T13:14:19Z Gli sportelli SUE sono 132, gli sportelli SUAP sono 193 https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Gli-sportelli-SUE-sono-132-gli-sportelli-SUAP-sono-193/ <div>La <a class="blank" title=" vai al testo completo" href="https://lexview-int.regione.fvg.it/FontiNormative/xml/xmlLex.aspx?anno=2020&amp;legge=14&amp;fx=lex&amp;lista=0&amp;lang=ita" target="_blank">Legge regionale 10 luglio 2020, n. 14</a> ha stabilito che l'invio di pratiche relative all'edilizia esclusivamente residenziale debba avvenire verso lo sportello unico comunale per l'edilizia (SUE) con la modalità telematica già prevista per lo sportello unico comunale per le attività produttive (SUAP) dal <a href="https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:presidente.repubblica:decreto:2010-09-07;160~art2!vig=">DPR </a><a class="blank" title="consulta il Regolamento [il collegamento apre una nuova finestra]" href="https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:presidente.repubblica:decreto:2010-09-07;160~art2!vig=">7 settembre 2010, n. 160</a>.</div> <p class="Standard">SUAP e SUE hanno anticipato il processo di trasformazione digitale che è stato accelerato durante il periodo della pandemia e che costituisce uno dei caposaldi del <a class="blank" title="vai alla presentazione" href="https://www.governo.it/sites/governo.it/files/PNRR.pdf" target="_blank">P.N.R.R.</a></p> <p class="Standard">Con l'ingresso sul portale regionale dei SUE costituiti presso:</p> <ul> <li>Comune di Turriaco (GO) dal 1 settembre</li> <li>Comune di Meduno (PN) dal 1 settembre</li> </ul> <p>i Comuni che esercitano la funzione SUE salgono a 132 (61,39%): i&nbsp;Comuni che esercitano la funzione SUAP sono 193 (89,76%).</p> <p>Tutti i comuni hanno attivato lo sportello SUAP e hanno aderito ad una piattaforma telematica, mentre 83 comuni non hanno ancora dichiarato l'attivazione del SUE e non hanno aderito al portale regionale,<a href="https://lexview-int.regione.fvg.it/FontiNormative/xml/xmllex.aspx?anno=2009&amp;legge=19#art8"> unico consentito dall'art. 8, comma 11 della L.R. 19/09.</a></p> <p class="Standard">&nbsp;</p> Thu, 06 Oct 2022 08:41:28 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Gli-sportelli-SUE-sono-132-gli-sportelli-SUAP-sono-193/ 2022-10-06T08:41:28Z Proroga delle occupazioni di suolo pubblico https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Proroga-delle-occupazioni-di-suolo-pubblico/ <p>L'Art. <a href="https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-09-23&amp;atto.codiceRedazionale=22G00154&amp;elenco30giorni=true" target="_blank">40 del Decreto Aiuti-ter (Dl n. 144/2022),</a> pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 223 del 23-09-2022, prevede ulteriori disposizioni di sostegno alle imprese.</p> <p>La norma&nbsp;proroga ulteriormente fino al 31 dicembre 2022 le autorizzazioni per l’utilizzo temporaneo di suolo pubblico concesse alle imprese di somministrazione alimenti e bevande&nbsp;in base al D.L. 137/2020, durante la fase emergenziale Covid-19, salvo che l’impresa interessata presenti apposita disdetta.</p> <p>La norma proroga anche le procedure semplificate per la presentazione delle domande di nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico o di ampliamento delle superfici già concesse.&nbsp;Il regime semplificato prevede la presentazione delle domande in via telematica all’ufficio competente dell’ente locale con allegata la sola planimetria e senza l’applicazione dell’imposta di bollo.</p> <p>Fino al 31 dicembre 2022,&nbsp;il posizionamento temporaneo su vie, piazze, strade e altri spazi simili, di dehors, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni, da parte di pubblici esercizi potrà continuare ad essere effettuato senza dover richiedere le autorizzazioni prescritte dal “Codice dei beni culturali e del paesaggio” e senza applicazione dei termini ordinari per la loro rimozione, fissati dal Testo unico dell’edilizia.</p> <p>Resta fermo il pagamento del canone unico patrimoniale.</p> Thu, 06 Oct 2022 07:47:45 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Proroga-delle-occupazioni-di-suolo-pubblico/ 2022-10-06T07:47:45Z Autorizzazione unica regionale per impianti di smaltimento o recupero di rifiuti https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Autorizzazione-unica-regionale-per-impianti-di-smaltimento-o-recupero-di-rifiuti/ <p>L'autorizzazione unica regionale disciplinata dall'art. 208 del d.lgs. n. 152/2006 costituisce anche titolo abilitativo edilizio alla realizzazione dell'impianto di smaltimento o recupero di rifiuti, posto che le autonome e specifiche attribuzioni in materia spettanti all'amministrazione comunale rifluiscono nella prevista Conferenza di servizi, in cui si vede coinvolta la stessa Amministrazione comunale e che rappresenta il luogo procedimentale deputato alla complessiva valutazione del progetto presentato. Nel provvedimento autorizzatorio in esame sono state, cioè, riunite e concentrate dal legislatore tutte le competenze amministrative di verifica e controllo di compatibilità con le varie prescrizioni urbanistiche, di pianificazione settoriale, nonché l'accertamento dell'osservanza di ogni possibile vincolo afferente alla realizzazione dell'impianto in armonia col territorio di riferimento, dal momento che l'art. 208, comma 6, del d.lgs. n. 152/2006, assegna al provvedimento regionale conclusivo del procedimento una funzione sostitutiva di tutti gli atti e provvedimenti ordinariamente di competenza di altre autorità territoriali, ivi compresa l'eventuale variante urbanistica</p> <p class="readmore">Leggi tutto...</p> Thu, 06 Oct 2022 07:17:50 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Autorizzazione-unica-regionale-per-impianti-di-smaltimento-o-recupero-di-rifiuti/ 2022-10-06T07:17:50Z Customer experience, operativa la piattaforma per valutare i servizi digitali della Pa https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Customer-experience-operativa-la-piattaforma-per-valutare-i-servizi-digitali-della-Pa/ <p>È partita per <strong>otto servizi digitali</strong> erogati da tre amministrazioni - <strong>Inps, Inail e Comune di Roma</strong> - la piattaforma di customer experience voluta dal Dipartimento della Funzione pubblica e realizzata in collaborazione con Istat. Ogni volta che un cittadino usufruisce di uno dei servizi oggetto della prima fase della sperimentazione, compare, alla fine della procedura, una schermata con tre semplici domande sulla qualità della performance dell'amministrazione.</p> <p>"Se non si può misurare, non si può migliorare", commenta il ministro per la Pubblica amministrazione,&nbsp;<strong>Renato Brunetta</strong>, che già nel 2009, durante la sua prima esperienza a&nbsp; Palazzo Vidoni, aveva voluto avviare il progetto “Mettiamoci la faccia”, all’avanguardia per l’epoca: i servizi pubblici potevano essere valutati con le emoticon.</p> <p>"La novità ora è quella di aver affidato la rilevazione all'Istituto nazionale di statistica. Ringrazio il presidente&nbsp;<strong>Gian Carlo Blangiardo</strong>per questa preziosa collaborazione, che permette alle amministrazioni di conoscere in tempo reale il parere dei cittadini sui propri servizi digitali e di intervenire tempestivamente per colmare eventuali carenze".</p> <p><strong>I servizi valutabili</strong></p> <p>L'adesione delle Pa al progetto avviene su base volontaria. La partecipazione dei cittadini è anonima. Per il Comune di Roma sono valutabili i servizi digitali per il cambio di residenza, l'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica e la concessione di aiuto economico per il canone di locazione. Per l'Inail si può esprimere un giudizio sulla certificazione e verifica di impianti e apparecchi (ascensori, impianti di riscaldamento, etc.) e sullo Sportello digitale (prenotazione incontro in sede o da remoto con funzionari specialisti). Per l'Inps i servizi online sui quali si può compilare il questionario sono la domanda di pensione e le integrazioni salariali a carico della Cassa integrazione e dei Fondi di solidarietà bilaterali.</p> <p><strong>Il questionario</strong></p> <p>Una volta conclusa la procedura, ogni utente degli otto servizi vede comparire sullo schermo tre domande sulla facilità di utilizzo, sulla presenza di informazioni utili per la fruizione e sull'efficacia nel raggiungere il risultato atteso. È possibile esprimere un giudizio che va da "non soddisfacente" a "molto soddisfacente".</p> <p>La fase sperimentale durerà due mesi e sarà progressivamente estesa ad altre amministrazioni. Al termine si valuteranno gli interventi migliorativi nonché le modalità di messa a regime e di estensione del perimetro di Pa e servizi coinvolti.</p> <p>&nbsp;</p> <p>Fonte:</p> Thu, 06 Oct 2022 07:00:48 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Customer-experience-operativa-la-piattaforma-per-valutare-i-servizi-digitali-della-Pa/ 2022-10-06T07:00:48Z Spid gratuito a tutti i dipendenti pubblici https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Spid-gratuito-a-tutti-i-dipendenti-pubblici/ <p>Identità digitale gratuita per tutti i dipendenti pubblici ancora sprovvisti di&nbsp;<strong><a href="https://www.spid.gov.it/">Spid</a></strong>. Il Dipartimento della Funzione pubblica ha firmato, all’esito di un&nbsp;<strong><a href="https://www.funzionepubblica.gov.it/articolo/dipartimento/19-05-2022/avviso-i-gestori-di-identita-digitale-%E2%80%9Cspid-il-personale-delle">avviso pubblico</a></strong>, un protocollo d’intesa con la società Lepida, grazie al quale ogni amministrazione potrà offrire ai propri dipendenti l’opportunità di ottenere velocemente e gratuitamente la propria identità Spid.</p> <p>“Le identità Spid erogate in Italia hanno superato i 32 milioni”, commenta&nbsp;<strong>Renato Brunetta</strong>, ministro per la Pubblica amministrazione. “È un risultato importante, perché l’identità digitale permette l’accesso sicuro e inclusivo ai servizi della Pa. Per questo il Governo si è impegnato a rendere il suo utilizzo più capillare e per questo ho voluto assicurare lo Spid gratuito a tutti i dipendenti pubblici. È un modo per rimarcare il loro ruolo da protagonisti in questa stagione di grande rinnovamento della Pa. Più semplice, più digitale, più efficiente”.</p> <p>Le amministrazioni pubbliche interessate dovranno richiedere all’Agenzia per l’Italia Digitale (Agid) una verifica preventiva dei propri sistemi di assegnazione e gestione delle credenziali rilasciate al personale e, in caso di esito positivo, ogni dipendente potrà usarle per richiedere a Lepida l’attivazione dello Spid, senza costi e senza ulteriori passaggi intermedi.</p> <p>In virtù dell’accordo con il Dipartimento della Funzione pubblica, inoltre, la società Lepida metterà a disposizione delle amministrazioni pubbliche che ne faranno richiesta le risorse professionali e tecnologiche necessarie per garantire la piena realizzazione dell’iniziativa.</p> <p>Fonte:</p> Thu, 06 Oct 2022 06:44:24 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Spid-gratuito-a-tutti-i-dipendenti-pubblici/ 2022-10-06T06:44:24Z Fascia di rispetto ferroviario https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Fascia-di-rispetto-ferroviario/ <p>L'autorizzazione alla deroga delle distanze minime dalle rotaie da parte dell'autorità (RFI - s.p.a.) cui compete la tutela del vincolo della fascia di rispetto ferroviario forma il necessario presupposto per il rilascio del titolo abilitativo, anche in via di sanatoria, conseguendo a valutazione discrezionale dei valori antagonisti secondo il criterio di prevalenza dell'interesse alla protezione della pubblica incolumità, nonché alla sicurezza dell'esercizio ferroviario: per il diniego del nulla osta è sufficiente una sintetica, implicita motivazione, che palesi le ragioni avverse all'accoglimento della istanza del privato, mentre è, semmai, il parere favorevole alla realizzazione o mantenimento di costruzioni infra m. 30 dalla rete a dovere individuare e puntualizzare le ragioni che legittimano la concessione del nulla osta, pena la elusione delle prescrizioni di legge, della tutela del bene primario della incolumità pubblica</p> Fri, 30 Sep 2022 07:57:30 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Fascia-di-rispetto-ferroviario/ 2022-09-30T07:57:30Z La mancata rimozione di opere stagionali è reato https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/La-mancata-rimozione-di-opere-stagionali-e-reato/ <p>La mancata rimozione del manufatto al termine della stagione estiva, come avvenuto nel caso de quo, concretizza un reato istantaneo, che si perfeziona con la mancata rimozione dell'opera nel termine stabilito dal provvedimento amministrativo, con effetti permanenti che, quindi, perdurano nel tempo. Una volta che l'opera stagionale non viene smontata nel termine di legge, essa diviene irreversibilmente sine titulo, senza che possa riacquistare la liceità nel periodo estivo, che ricade nell'ambito dell'autorizzazione.</p> <p>Leggi tutto...</p> Fri, 30 Sep 2022 07:50:54 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/La-mancata-rimozione-di-opere-stagionali-e-reato/ 2022-09-30T07:50:54Z Fast Piccoli Comuni, gli sportelli unici possono candidarsi https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Fast-Piccoli-Comuni-gli-sportelli-unici-possono-candidarsi/ <p>Ai nastri di partenza il progetto <strong>Fast Piccoli Comuni</strong>, frutto di una iniziativa del Dipartimento della Funzione Pubblica realizzata in collaborazione con Formez PA, nell'ambito delle Azioni 1.2.1 e 1.3.1 del PON Governance e Capacità istituzionale 2014-2020. Articolato in tre ambiti di attività – Ambito A: Verso la transizione digitale; Ambito B: verso la transizione amministrativa; Ambito C: Supporto ai Piccoli Comuni per il miglioramento delle attività amministrative mediante l'introduzione di tecnologie informatiche -, il progetto è rivolto ai 5.535 centri italiani con meno di 5.000 abitanti e ha finalità di affiancamento e supporto nella transizione digitale e amministrativa.</p> <p>Il sostegno si attua attraverso specifiche azioni di training on the job, di accompagnamento all'implementazione di progetti di miglioramento e soluzioni digitali. I Comuni saranno supportati da una squadra di esperti con competenze multidisciplinari. In questo modo, potranno individuare le attività da mettere in campo e nuove modalità tecnologiche e organizzative, anche a partire da strumenti e pratiche esistenti e già sperimentate.</p> <p>Il progetto Fast Piccoli Comuni mira all'attuazione di piani di transizione al digitale su scala locale, al rafforzamento della capacità dei piccoli comuni nel ridurre i tempi e i costi dei procedimenti che riguardano cittadini e imprese, al miglioramento della redazione degli atti amministrativi tramite tecnologie informatiche.</p> <p>Le manifestazioni di interesse vanno inviate entro il 7 ottobre all'indirizzo: <strong>fastpiccolicomuni@formez.it</strong>.</p> <p>Verranno realizzate specifiche attività di supporto per il personale degli <strong>Sportelli Unici (SUAP e SUE)</strong> attraverso webinar, incontri on line di discussione e approfondimento di casi specifici, su tematiche segnalate dagli stessi al fine di: individuare una modalità organizzative ottimali tarate sulle dimensioni del comune e<br />sulle competenze effettive dei funzionari addetti; stipulare accordi con gli Enti terzi territoriali coinvolti nella gestione dei procedimenti SUAP; promuovere forme di gestione associata del SUAP su base intercomunale.<br /><br /></p> <p><a title="vai al testo completo" href="https://www.funzionepubblica.gov.it/sites/funzionepubblica.gov.it/files/documenti/Piccoli_comuni/Fast%20Piccoli%20Comuni/avviso_manifestazione_interesse_fast.pdf" target="_blank">Vai all'avviso della Manifestazione di interesse</a></p> <p><a title="vai al testo completo" href="https://www.funzionepubblica.gov.it/sites/funzionepubblica.gov.it/files/documenti/Piccoli_comuni/Fast%20Piccoli%20Comuni/avviso_manifestazione_interesse_fast.pdf" target="_blank">Vai al modulo per la Manifestazione di interesse</a></p> <p>Fonte: </p> Wed, 28 Sep 2022 10:09:03 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Fast-Piccoli-Comuni-gli-sportelli-unici-possono-candidarsi/ 2022-09-28T10:09:03Z Le aziende italiane in affanno nell’adozione di tecnologie digitali https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Le-aziende-italiane-in-affanno-nelladozione-di-tecnologie-digitali/ <p>Solo il 39% delle aziende in Italia usa tecnologia evoluta quali il ricorso al cloud, soltanto il 18% ricorre all'intelligenza artificiale e solamente il 9% fa uso di big data: questi i numeri dell'ultimo rapporto presentato da Amazon Web Services (Aws).</p> <p>A causa della mancata adozione di tecnologie digitali quasi un'impresa innovativa su due risulta rallentata e quindi meno competitiva.</p> <p>L'adozione del digitale è da sempre una nota dolente per il nostro Paese: ne fanno le spese i cittadini ma ovviamente anche il tessuto imprenditoriale, rendendo difficilmente raggiungibile l'obiettivo UE di avere il 75% delle aziende in grado di adottare tecnologie evolute come cloud, big data e intelligenza artificiale.</p> <p>Secondo le stime del report di Aws, in Italia la transizione digitale arriverà agli obiettivi UE in circa 20 anni: si tratta di un periodo di tempo veramente elevato.</p> <p>Questo accade nonostante l'83% delle aziende ritenga importante o essenziale essere dotati di competenze digitali al punto che il 38% delle aziende italiane ad alta intensità digitale ha apertamente dichiarato che la mancanza di competenze digitali ha rallentato la crescita e aumentato i costi operativi.</p> Wed, 28 Sep 2022 09:55:35 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/Le-aziende-italiane-in-affanno-nelladozione-di-tecnologie-digitali/ 2022-09-28T09:55:35Z ISTAT, 4 Comuni su 5 in calo demografico nel giro di 10 anni https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/ISTAT-4-Comuni-su-5-in-calo-demografico-nel-giro-di-10-anni/ <p>Entro il 2041 solo 1 famiglia su 4 sarà una coppia con figli, le nuove previsioni delineate dall'ISTAT sul futuro demografico confermano la presenza di un quadro di crisi con la popolazione residente in decrescita: da 59 mln al 1° gennaio 2021 a 57 mln nel 2030, a 54 mln nel 2050 fino a 47 mln nel 2070. Il rapporto tra individui in età lavorativa (15-64 anni) e non (0-14 e 65 anni e più) potrebbe passare da 3 a 2 nel 2021 a 1 a 1 nel 2050.</p> <p>Sul territorio entro 10 anni in 4 Comuni su 5 è atteso un calo di popolazione, in 9 su 10 nel caso di Comuni di zone rurali. Le famiglie saranno in crescita ma con un minore numero di componenti, meno coppie con figli, più coppie senza: entro il 2041 1 famiglia su 4 sarà composta da 1 coppia con figli, più di 1 su 5 non ne avrà.</p> <p>Entro 10 anni un numero crescente di Comuni, l'80%, andrà incontro a un calo demografico entro il 2031.</p> <p>Ciò è dovuto alla bassa fecondità, che colpisce uniformemente la struttura per età delle popolazioni, ma anche a livelli migratori sfavorevoli per alcune realtà territoriali, è forte tanto l'emigrazione per l'estero quanto quella per l'interno. A livello nazionale si valuta che tra il 2021 e il 2031 i Comuni delle zone rurali registreranno una riduzione della popolazione del 5,5%, passando da 10 a 9 mln di residenti, in tali aree i Comuni con saldo negativo della popolazione sono l'86% del totale.</p> <p>La questione investe soprattutto le aree del Mezzogiorno, dove i Comuni delle zone rurali con bilancio negativo sono il 94% del totale e dove si riscontra una riduzione della popolazione pari all'8,8%.</p> <p>Per i 1.060 Comuni che ricadono nelle Aree interne, zone contraddistinte dalla distanza fisica dai servizi essenziali, la condizione demografica risulta ancora più sfavorevole: la quota di Comuni con un saldo negativo nel decennio sale al 94%, facendo registrare una riduzione della popolazione pari al 9% (del 10,4% considerando solo il Mezzogiorno).</p> <p>In una situazione migliore si collocano i Comuni a densità intermedia (piccole città e sobborghi), dove il calo demografico è dell'1,9% (la popolazione transita nel decennio da 28,3 a 27,7 mln); minore anche la quota di Comuni interessati dal calo demografico, il 70% del totale, che sale all'84% nel solo Mezzogiorno.</p> <p>Infine anche Città e Zone densamente popolate saranno interessate da spopolamento, la capacità attrattiva delle aree a forte urbanizzazione farà sì che nel decennio il calo della popolazione sia solo dell'1,8% con il 65% dei Comuni destinati a subire un saldo negativo dei residenti.</p> <p>Nel giro di 20 anni si prevede un aumento del numero di famiglie di 1 milione di unità: da 25,3 mln nel 2021 si arriverà a 26,3 mln nel 2041 (+3,8%); famiglie sempre più piccole, il cui numero medio di componenti scenderà da 2,3 persone nel 2021 a 2,1 nel 2041. Anche le famiglie con almeno 1 nucleo (contraddistinte dalla presenza di 1 relazione di coppia o di tipo genitore-figlio) varieranno la loro dimensione da 3 a 2,8 componenti: in breve nel 2041 avremo 1 milione di famiglie in più, ma più piccole.</p> <p>A incidere sull'aumento del numero di famiglie sono le famiglie senza nuclei, che con un incremento del 20,5%, da 9 a circa 11 mln nel periodo 2021-2041, arriverebbero a costituire il 41,4% delle famiglie totali. Al contrario, le famiglie con almeno 1 nucleo seguirebbero una tendenza opposta, presentando una diminuzione del 5,4% nei 20 anni considerati, tali famiglie, oggi pari a 16,3 mln ossia il 64,3% del totale, nel 2041 scenderebbero a 15,4 mln rappresentando il 58,6% del totale.</p> <p>Fonte:</p> Wed, 28 Sep 2022 09:36:03 GMT https://suap.regione.fvg.it/portale/cms/it/informazioni/notizie/ISTAT-4-Comuni-su-5-in-calo-demografico-nel-giro-di-10-anni/ 2022-09-28T09:36:03Z