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Vino e registri telematici

Tenuta in forma telematica dei registri nel settore vitivinicolo - Obbligo dal 1° gennaio 2017 - Online il Vademecum per la campagna vendemmiale 2016/2017

09/01/2017  - 

L'art. 2, comma 1-bis, del D.L. n. 91/2014, convertito dalla L. n. 116/2014, prevede che per i titolari di stabilimenti enologici di capacità complessiva inferiore a 50 ettolitri con annesse attività di vendita diretta o ristorazione, l’obbligo di tenuta di registri, ai sensi dell’articolo 36 del Regolamento (CE) n.436/2009, si considera assolto con la presentazione della dichiarazione di produzione e la dichiarazione di giacenza.
Con il Decreto n. 293 del 20 marzo 2015 sono state stabilite le modalità di tenuta dei registri in forma telematica nel settore vitivinicolo e delle relative registrazioni.
La possibilità di poter tenere il registro in modalità telematica in luogo di quella cartacea è scattata dal 1° aprile 2016. L'art. 8, così come modificato, da ultimo, con il Decreto n. 627 del 18 maggio 2016, prevede ora che, a decorrere dal 1° gennaio 2017 (data in precedenza fissata al 30 giugno 2016), il registro dovrà essere obbligatoriamente tenuto in forma esclusivamente telematica.

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha reso noto che, in occasione dell'inizio della campagna vendemmiale per l'anno 2016/2017, è stato pubblicato sul proprio sito istituzionale un Vademecum per tutti gli operatori del settore nel quale sono riassunti i principali adempimenti a carico delle imprese vitivinicole, le norme di riferimento e le disposizioni applicative.
L'Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e della Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF), sulla base delle specifiche linee guida diramate, effettuerà i controlli sulla raccolta e la movimentazione delle uve, sulle operazioni di trasformazione e sulla circolazione dei prodotti e dei sottoprodotti vitivinicoli ottenuti. Sono inoltre previsti controlli sui prodotti in ingresso ai porti e sulla produzione dei mosti concentrati e dei mosti concentrati rettificati.
Questa campagna, per la prima volta in Italia e nell'UE, sarà contraddistinta dall'utilizzo del registro dematerializzato la cui sperimentazione, come abbiamo detto sopra, è iniziata il 1° aprile 2016, e che è diventata obbligatorio solo dal 1° gennaio 2017.
Grazie al superamento delle registrazioni su supporto cartaceo diminuirà l'esigenza di operare sul campo da parte degli ispettori aumentando l'efficacia e l'efficienza dei controlli e, nel contempo, riducendo l'aggravio per le imprese.

 

Fonte:



Monica Feletig
Ultimo aggiornamento: 09/01/2017