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SCIA e regimi amministrativi: la Guida
D.Lgs. 30 giugno 2016, n. 126 e D.Lgs. 25 novembre 2016, n. 222 Guida alle nuove disposizioni in materia di SCIA e di individuazione dei regimi amministrativi
Cittadini e imprese, anche per le pratiche più semplici, devono orientarsi in una babele di adempimenti burocratici: regole, moduli, documentazione da presentare sono diversi a seconda della Regione e del Comune; spesso sono costretti a rivolgersi ad amministrazioni diverse.
I decreti legislativi n. 126 e n. 222 del 2016 prevedono:
•certezza sulle regole da seguire per avviare un'attività e sui regimi ad essa applicabili
•tempi certi;
•un unico sportello a cui rivolgersi;
•l'amministrazione che chiede "una volta sola".
Si tratta di un pacchetto di misure di semplificazione che:
•attuano ai principi di liberalizzazione e di semplificazione;
•rafforzano, sviluppano e assicurano effettività a disposizioni già presenti nel nostro ordinamento (in materia di SCIA, silenzio assenso e sportello unico), stabilendo tempi certi, decisioni sicure e responsabilità definite.
Il decreto legislativo n. 222 del 2016 riporta, nella tabella A allegata, la ricognizione delle attività e dei procedimenti nei settori del commercio e delle attività assimilabili, dell'edilizia e dell'ambiente. Sono individuati, così, e uniformati su tutto il territorio nazionale, i regimi applicabili.
La Guida, realizzata nelle due versioni "per cittadini e imprese" e "per gli addetti ai lavori", è stata predisposta dal Dipartimento della funzione pubblica per sostenere l'attuazione della Riforma della Pubblica amministrazione, nell'ambito delle attività previste dall'Agenda per la semplificazione.
Fonte:
Monica Feletig