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Il MISE risponde

On line nuovi pareri

09/11/2015  - 

La Risoluzione n.128846 del 27 luglio 2015 risponde al quesito se un’autorizzazione amministrativa di tipo a (posteggio in area mercatale per un giorno a settimana) sia abilitante anche per il commercio itinerante nei giorni in cui non si effettua il mercato.

La risoluzione n. 161020 del 11 settembre 2015 fornisce chiarimenti in merito al possesso dei requisiti di onorabilità per l’avvio di una attività di commercio al dettaglio da parte di tutti i soggetti di una società a responsabilità limitata indicati nell’articolo 85 del decreto legislativo n. 159 del 2011 (antimafia). Il Ministero ricorda che, dopo le modifiche apportate all’articolo 85 del Codice antimafia dall’art. 1 della legge n. 121 del 6 agosto 2015, l’obbligo delle verifiche antimafia è stato esteso a tutti i familiari conviventi di titolari di incarichi rilevanti nell’impresa, anche se non residenti sul territorio italiano, inclusi i membri del collegio sindacale.

La Risoluzione n. 161043 dell’11 settembre 2015 - Decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 e s.m.i. – Articolo 71 – Requisiti di onorabilità in capo al collegio sindacale reca chiarimenti circa la necessità della dichiarazione antimafia, di cui all’articolo 85 del decreto legislativo n. 159 del 2011, da parte di tutti i soggetti indicati, compresi i membri del collegio sindacale.

La risoluzione n. 162011 del 14 settembre 2015 diffonde il contenuto della nota del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali n. 2855 del 7 agosto 2015 con la quale tale Ministero si è espresso in merito alla vigente formulazione dell’art. 4, comma 2 secondo periodo, del decreto legislativo n. 228 del 2001 in materia di attività di vendita da parte degli imprenditori agricoli.

La risoluzione n. 162167 del 14 settembre 2015 reca una serie di precisazioni in merito alla possibilità per una azienda agricola che produce in proprio liquori utilizzando i frutti prodotti direttamente sul fondo agrario e di rivenderli tramite commercio elettronico.

La risoluzione n. 174884 del 29 settembre 2015 risponde al quesito se sia consentita la vendita da parte delle imprese artigiane degli alimenti di propria produzione per il consumo immediato nei locali adiacenti a quelli di produzione.

La risoluzione n. 174892 del 29 settembre 2015 reca chiarimenti in merito alla correttezza della comunicazione di inizio di attività presentata da un imprenditrice agricola, tramite protocollo e in forma cartacea, per la vendita di funghi prodotti e coltivati nella propria azienda agricola su aree pubbliche di forma non itinerante.

Per quanto riguarda le modalità della comunicazione da inviare al SUAP il Ministero, nel richiamare la normativa vigente, ha confermato che nel caso di Comuni che abbiano già reso pienamente operativa la procedura telematica, ossia utilizzino una procedura informatica predisposta che risponda alle caratteristiche tecniche stabilite dal decreto n. 160 del 2010, i rapporti con l’impresa devono avvenire esclusivamente tramite l’utilizzo di tale modalità. Le imprese, pertanto, devono conformarsi alle modalità di comunicazione telematica scelte dalle predette amministrazioni e non possono liberamente optare neanche per una trasmissione tramite PEC, che peraltro non dà luogo ad una gestione telematica del procedimento. Non è dunque ammissibile l’invio di una pratica in forma cartacea e, ove ciò si verifichi, la medesima è da considerarsi irricevibile.

La risoluzione n. 199143 del 15 ottobre 2015 reca chiarimenti in merito ai soggetti tenuti al possesso dei requisiti di onorabilità di cui all’art. 71 del decreto legislativo n. 59 del 2010 tenuto conto dell’abrogazione del D.P.R. n. 252 del 1998.

La risoluzione n. 223700 del 4 novembre 2015 risponde al quesito sulla ammissibilità di attivazione all’interno di un fabbricato collocato presso un impianto di distribuzione di carburanti di un punto di vendita non esclusivo di quotidiani e periodici unitamente ad altre merci.



Monica Feletig
Ultimo aggiornamento: 09/11/2015