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Carta di identità elettronica: fase 3

Dal 2 ottobre al via la terza e ultima fase del piano per l'emissione in tutti i Comuni italiani

21/09/2017  - 

Dal 2 ottobre 2017 parte la terza e ultima fase per l'attivazione della carta d'identità elettronica in tutti i Comuni italiani.
Lo ha stabilito il Ministero dell'Interno con la Circolare della Direzione Centrale Servizi Demografici n. 8 del 5 settembre 2017.
Con questa terza fase si andrà (finalmente) all'emissione della CIE in tutti i Comuni.
La circolare fa seguito alla circolare n. 4/2017 del 31 marzo 2017, con la quale lo stesso Ministero ha comunicato che dal 26 aprile 207 ha avuto inizio la seconda fase di emissione della nuova carta d'identità elettronica (CIE), che ha coinvolto altri 350 Comuni, oltre ai precedenti 199, individuati nella prima fase.
Con quest'ultima fase il sistema andrà a regime coinvolgendo gradualmente oltre 7.500 Comuni.
Il piano ministeriale prevede il suo completamento entro la fine del 2018.
Tutti i Comuni saranno dotati di una infrastruttura costituita da postazioni di lavoro informatiche attraverso le quali potranno collegarsi al portale del Ministero dell'Interno (CIE online) per acquisire tutti i dati del cittadino e, tramite un canale sicuro, inviarli, per la certificazione, al Centro Nazionale dei Servizi Demografici (CNSD), ubicato presso lo stesso Ministero dell'interno, che a sua volta li trasmetterà all'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS), per la produzione, personalizzazione, stampa e consegna del documento elettronico all'indirizzo indicato dal richiedente.

Una volta installate la postazione di lavoro ogni Comune dovrà emettere solo carte elettroniche con la sola eccezione dei casi di «reale documentata urgenza per motivi di salute, viaggio, consultazione elettorale e partecipazione a concorsi o gare pubbliche».
La carta di identità in formato cartaceo potrà essere rilasciata anche nel caso in cui il cittadino sia iscritto nell'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE).
Nella Circolare il Ministero ricorda quanto la corretta emissione della CIE sia strettamente collegata al subentro dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) e invita i sindaci «ad adottare ogni utile iniziativa volta a favorire il subentro sul sistema ANPR del proprio Comune al fine di non ostacolare il processo di dispiegamento della CIE …».
In ogni caso, anche nelle more del subentro in ANPR, i Comuni potranno rilasciare la CIE convalidando i dati anagrafici attraverso l’Indice Nazionale Anagrafi (INA).
La Circolare 8 è completata da 3 Allegati:
- Allegato 1 (per i Comuni) - Piano di attivazione dei Comuni;
- Allegato 2 - Allegato tecnico - Postazioni di lavoro per la Carta di Identità Elettronica (CIE);
- Allegato 3 (per le Prefetture) - Poli formativi.

 

Fonte:



Monica Feletig
Ultimo aggiornamento: 21/09/2017