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AGCM: relazione annuale sull’attività svolta

On line la Relazione annuale sull’attività svolta nel 2013 dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato

01/07/2014  - 

Pubblicata il 30 giugno la Relazione Annuale dell'Antitrust sull'attività svolta nell'anno 2013.

"...Accanto alle specifiche misure di riforma settoriale che sono state suggerite, l’Autorità considera di particolare importanza richiamare fin d’ora l’attenzione su alcune questioni più generali afferenti i processi di liberalizzazione. Da un lato, risulta necessaria l’adozione da parte del Governo dei regolamenti di ricognizione delle restrizioni ingiustificate all’accesso e all’esercizio delle attività economiche previsti dall’art. 1, co. 3, del d.l. n. 1/2012 (c.d. decreto Cresci Italia) convertito in legge n. 27/2012, e dall’art. 12, co.5 V. d.l. 21 giugno 2013, n. 69, Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia, convertito, con modificazioni, in legge n. 98/2013, nonché d.l. 23 dicembre 2013, n. 145, “Interventi urgenti di avvio del piano “Destinazione Italia”, per il contenimento delle tariffe elettriche e del gas, per la riduzione dei premi RC-auto, per l’internazionalizzazione, lo sviluppo e la digitalizzazione delle imprese, nonché misure per la realizzazione di opere pubbliche ed EXPO 2015”, convertito, con modificazioni, in legge 21 febbraio 2014, n. 9. 2, del d.l. n. 5/2012 (c.d. decreto Sviluppo), convertito in legge n. 35/2012.
Senza l’emanazione di tali regolamenti, per i quali è previsto il parere preventivo dell’Autorità, una parte fondamentale del programma di liberalizzazione delle attività economiche messo in campo negli anni più recenti è destinato a rimanere inattuato. Dall’altro lato, è necessario evitare che i processi di liberalizzazione e di semplificazione avviati dal legislatore vengano vanificati dall’introduzione, nei regolamenti di attuazione cui spesso le norme primarie rinviano, di nuovi e, a volte anche più restrittivi, vincoli all’esercizio dell’attività economica.
In questo senso, l’Autorità considera fondamentale dare compiuta attuazione all’art. 34 del d.l. n. 201/2011, convertito in legge n. 214/2011, e auspica di poter fornire, come prescritto dalla stessa norma, il proprio contributo tecnico, esercitando il potere/dovere di esprimersi in relazione ai disegni di legge e ai regolamenti governativi che introducano nuove restrizioni all’accesso o all’esercizio.
Infine, occorre dare diffusa ed efficace implementazione agli strumenti, già previsti nell’ordinamento, dell’Analisi di impatto della regolazione (AIR) e della Verifica d’impatto della regolazione (VIR). Come più volte rilevato dall’Autorità, si tratta di utili strumenti di contenimento degli eccessi della regolazione e di garanzia della sua qualità: nella misura in cui contribuiscono ad assicurare che la regolazione sia proporzionata e strettamente necessaria all’interesse generale perseguito, esse offrono un contributo di rilievo verso un sistema economico meno ingessato e libero da regole non strettamente giustificabili in termini di interesse generale..."

Consulta il testo integrale della Relazione sul sito dell'Autorità Antitrust




Monica Feletig
Ultimo aggiornamento: 01/07/2014